La nuova area ospiterà 51 ettari di verde e nuovi edifici aperti a startup, imprese e cittadini
Il campus di H-FARM, in provincia di Treviso, vuole diventare il più grande ed ecosostenibile in Europa. Era presente anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, quando oggi sono iniziati i lavori che porteranno questo spazio a occupare 51 ettari, sufficienti a ospitare fino a 3mila persone. H-CAMPUS è dove cresce e si sviluppa H-FARM. In un’ottica di recupero dell’esistente, verranno realizzati 13 nuovi edifici per un totale di 30mila metri quadri, interamente a cubatura zero, grazie al recupero di volumi di strutture in disuso e all’abbattimento di una ex base militare della zona.
Come sarà l’H-FARM?
L’ampliamento dell’area di H-CAMPUS prevede che soltanto il 10% sarà composto da edifici. Tra questi, il nuovo studentato che ospiterà 250 ragazzi e ragazze e un centro sportivo di 7mila metri quadrati, con una pista di atletica leggera e uno skate park. L’architetto Richard Rogers – che ha fatto il Centre Pompidou di Parigi insieme a Renzo Piano – “firmerà” l’edificio più importante, sede di una biblioteca, un auditorium e un ristorante. I lavori ad H-FARM produrranno un hub dell’innovazione autosufficiente all’85% grazie a impianti fotovoltaici e scambi in rete di energia. Molto Green, ma anche tanto tech: il nuovo centro sarà uno dei primi impianti 5G in Italia.
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Nel piano di espansione di H-FARM ci sono 27 ettari di territorio boschivo aperto al pubblico, in cui verrano piantati più di 3mila alberi. I residenti dei comuni limitrofi godranno di convenzioni per accedere a tutte le offerte sportive e culturali del nuovo H-CAMPUS.
«Siamo molto emozionati per questo importante traguardo ed estremamente motivati a fare del nostro meglio per portare a compimento il nostro progetto – ha detto Riccardo Donadon, Founder e AD – Con H-FARM lavoriamo in un settore che diventerà sempre più centrale nel mondo del business, pertanto puntiamo a formare nuovi talenti e a farli convergere in questo luogo, così da valorizzare e dare un nuovo profilo al territorio e al Paese».