La GenZ non è preoccupata dal lavoro – come spesso i Millennials sono portati a pensare - ma da come trovarlo. Il 74% dei più giovani si dice soddisfatto del lavoro che svolge, il 68% affronta la ricerca di un’opportunità con preoccupazione
Giovani preoccupati per il loro futuro nel mondo del lavoro? Niente affatto. Come spesso accade tra la realtà e le percezioni, c’è molta distanza. Una recente indagine di Adecco, infatti, evidenzia che il 74% dei lavoratori che appartengono alla generazione più giovane – ovvero 3 su 4 – è soddisfatto del lavoro che svolge. Il 40%, addirittura, afferma di aver trovato il lavoro della propria vita. Sempre secondo Adecco, su 1.000 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, la GenZ che pensa al lavoro mette in primo piano lo stipendio, espresso dal 61% degli intervistati come prima condizione per una carriera davvero soddisfacente. Il 32% cerca un impiego in linea con i propri studi e interessi personali e che permetta un buon equilibrio tra vita e lavoro, considerando anche la flessibilità oraria, irrinunciabile per il 30% della Gen Z. Semmai qualche incertezza affiora quando si parla di ricerca del lavoro: il 68% dei giovani intervistati sostiene, infatti, di cercare attivamente nuove opportunità, con qualche preoccupazione. Ed è proprio su questo stato d’animo – che comunque denota anche senso di responsabilità e realismo da parte dei ragazzi – che le aziende possono intervenire per attrarre il talento e superare quel mismatch occupazionale che sta diventando un fattore sempre più critico.
Per interrogarsi su questi aspetti e sulle prospettive del mondo del lavoro, ci sono spazi di riflessione e analisi come Phyd, dove le potenzialità, le skills e le ambizioni vengono messe al centro, al fine di identificare la strada più in linea con le proprie inclinazioni.
La leadership che spacca? Ne parliamo l’8 aprile in Phyd Hub a Milano
Nuovi modelli di leadership e nuove dinamiche di gestione dei team sono alcuni dei temi al centro di “Phyd Your Voice | New Gen at work – La leadership che spacca”, evento previsto l’8 aprile negli spazi di Phyd Hub in via Tortona, a Milano. Novanta minuti per parlare di nuovi modelli di leadership, che alle logiche del controllo antepongono quelle della fiducia, di come guidare al meglio un team e quali strategie da mettere in campo per rendere efficaci nel lungo periodo i nuovi modelli di leadership. Il secondo appuntamento di Phyd Your Voice | New Gen at work, sarà, dunque, incentrato su come guidare il capitale umano nel nuovo mondo del lavoro, secondo GenZ e Millennials, in un format interattivo. I partecipanti potranno, di fatto, esporre nel corso dell’evento, a cui si può partecipare sia in presenza che in streaming da remoto, tutte le eventuali perplessità, domande, dubbi, incertezze e riflessioni in un confronto diretto con gli ospiti Valerio Mammone, Editor in Chief di ScuolaZoo e Chiara Marconi, co-founder e CEO Chitè. A condurre l’evento, in media partnership con StartupItalia, sarà Giovanni di Giacomo, presentatore, community expert e speaker coach.
Phyd, dove si costruisce il futuro
Negli spazi di Phyd Hub, in via Tortona, i giovani d’oggi pensano al domani. Tra dubbi e incertezze, in Phyd si misurano le proprie competenze, al fine di rafforzarle e di svilupparne di nuove. Tutto questo è possibile grazie alla presenza di un pool di esperti, composto da coach e tutor, che aiuta i giovani a orientarsi tramite test, corsi, eventi e contenuti. Ognuno con il proprio background, in Phyd può trovare una strada, oppure decidere di percorrerne una diversa, che rispecchi di più le proprie inclinazioni. Perché soltanto analizzando a fondo le proprie skills e mettendosi in gioco è possibile aprirsi a nuove opportunità, avvalendosi di chi ha più competenze nel settore e che è in grado di definire la giusta traiettoria tra domanda e richiesta di mercato. Ogni settimana, partecipando agli eventi proposti negli spazi di Phyd Hub, si esplorano temi stimolanti per scoprire le infinite declinazioni del futuro del lavoro con ospiti ed esperti del settore. Un luogo dove potersi confrontare, porre domande, esprimere dubbi o perplessità su un mondo che è profondamente cambiato e che, anche nel corso dei prossimi anni, sarà molto diverso da come è oggi.