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Bisogni di welfare sempre più complessi richiedono una visione olistica, interventi tailor made e la capacità di coordinare una pluralità di fonti di aiuto
La persona al centro: questa frase negli ultimi anni è la chiave di volta degli interventi sociali. I bisogni di welfare individuali e sociali sono profondamente cambiati e dinanzi a questa complessità – che impone la messa in campo di una pluralità di fonti di aiuto e di servizi, sia formali che informali – le risposte del sistema di protezione sociale si sono orientate verso la costruzione di modelli assistenziali caratterizzati da un approccio multidisciplinare e interdisciplinare, capace di leggere in maniera olistica ciascuna situazione di fragilità e di intervenire con un piano assistenziale personalizzato.
Nata negli USA negli anni ’70, la metodologia del case management nel servizio sociale si basa su 5 elementi:
- valutazione iniziale (assessment);
- costruzione di un piano assistenziale individualizzato (care planning);
- attuazione del progetto (messa in campo di un “pacchetto di servizi”, differente per ogni utente);
- monitoraggio;
- valutazione conclusiva.