Le aziende interessate ad accedere al fondo per riconvertirsi o ampliare la produzione di dispositivi sanitari ed attrezzature mediche potranno presentare domanda dal 26 marzo
Potranno essere presentate a partire dal 26 marzo le domande per accedere al fondo da 50 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per le aziende che decideranno di riconversi alla produzione di mascherine, camici e dispositivi medici di altro tipo o, se già operanti in quel settore, decideranno di aumentare gli sforzi e i beni prodotti.
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Il fondo da 50 milioni di euro
Ad annunciarlo Invitalia: “Sono disponibili in tutto 50 milioni di euro per sostenere le aziende italiane che vogliono ampliare o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza. Si tratta di risorse che, rientrando nel regime degli aiuti di Stato, sono state autorizzate in meno di 48 ore dalla Commissione europea, dopo che la scorsa settimana il Ministero dello Sviluppo economico aveva immediatamente notificato alla Ue la misura introdotta nel DL Cura Italia, in modo da consentirne un veloce utilizzo”.
© Ministero della Salute
Gli incentivi saranno gestiti proprio da Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo, soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario per l’Emergenza Domenico Arcuri, che aprirà lo sportello per la presentazione delle domande il 26 marzo e assicura un iter di valutazione snello, che durerà al massimo 5 giorni.
Chi può accedere al fondo da 50 milioni?
Possono accedere agli incentivi le imprese di tutte le dimensioni, costituite in forma societaria, localizzate sull’intero territorio nazionale, che dovranno realizzare un programma di investimenti, di valore compreso tra 200mila e 2 milioni di euro, che sarà agevolato fino al 75% con un prestito senza interessi (tasso zero).
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Ulteriori bonus
Previsto un sistema di premialità legato alla velocità di intervento, che trasforma il mutuo in fondo perduto al 100% se si conclude l’investimento in 15 giorni; al 50% se si conclude in 30 giorni; al 25% se si conclude in 60 giorni. All’ammissione del progetto è previsto inoltre un anticipo immediato del 60% delle agevolazioni, concesse senza garanzie. Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma sempre dopo la pubblicazione del Decreto legge Cura Italia (17 marzo 2020). Per ulteriori informazioni raccomandiamo di consultare il sito di Invitalia.