Secondo l’Università della Tuscia circa 21 milioni di persone stanno vivendo questo momento di emergenza con serie difficoltà economiche
Inizia a farsi sentire la crisi economica che seguirà la pandemia di Coronavirus. Quella che negli USA è già stata soprannominata “coronacrisis” e con la quale dovremo fare i conti per i mesi a venire. I dati infatti parlano di un numero sempre crescente di fabbriche che rischiano di non riaprire finito il lock down e di famiglie che stanno scivolando nella povertà.
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Perse 30 mila imprese
Quasi 30 mila imprese in meno nei primi tre mesi del 2020 contro un calo di 21 mila nello stesso trimestre del 2019. Il bilancio della nati-mortalità delle imprese risente delle restrizioni seguite all’emergenza Covid-19 e rappresenta il saldo peggiore degli ultimi 7 anni. In netto calo sia le iscrizioni che, in misura minore, le cessazioni. Tra gennaio e marzo si registrano 96.629 nuove aperture, a fronte di 114.410 dello stesso trimestre dell’anno precedente, e 126.912 chiusure contro le 136.069 del 2019. Emerge dalla fotografia scattata da Unioncamere – InfoCamere.
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A rischio povertà 3,7 milioni di famiglie
Tutto questo si riverbera negativamente sul nostro tessuto sociale. La Coronacrisis sarebbe arrivata a lambire “3,7 milioni di lavoratori” che hanno visto “venir meno dell’unica fonte di reddito familiare”. Lo sostiene la Fondazione studi dei consulenti del lavoro, secondo cui a rischio povertà vi sono le coppie con figli (un milione 377.000, 37%) e i genitori single (439.000, 12%), “circostanza allarmante”, scrivono, se si considera che “ben il 47,7% degli occupati dipendenti dei settori interessati dal lockdown guadagnava meno di 1.250 euro mensili”, mentre “il 24,2% si trova addirittura sotto la soglia dei 1.000 euro”.
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In difficoltà economiche 21 milioni di italiani
Secondo l’Università della Tuscia circa 21 milioni di persone stanno vivendo questo momento di emergenza con serie difficoltà economiche, di cui la metà (oltre 10 milioni) con un reddito quasi nullo. In base ai calcoli dell’ateneo esistono almeno 3 milioni di persone che non dichiarano reddito al fisco e che difficilmente ora possono guadagnare un minimo per il sostentamento; oltre 18 milioni di persone con redditi inferiori a 15 mila euro, di cui 7,6 milioni con meno di 6 mila, cioè 500 euro lordi mensili.