Il nome designato sarà portato poi all’Assemblea del 20 maggio
Si vota oggi il successore di Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria al termine del suo mandato di quattro anni non rinnovabili. Salernitano e amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia, il timoniere di via dell’Astronomia ha guidato il sindacato delle imprese fino a questa drammatica congiuntura per il Paese. L’emergenza coronavirus e la recessione globale potrebbero far precipitare il PIL italiano a -9% secondo le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale. Il Consiglio Generale degli Industriali voterà oggi, dalle 10:30 alle 12:30, il successore in videoconferenza: i candidati sono Carlo Bonomi, finora a capo di Assolombarda, e Licia Mattioli, numero due di Vincenzo Boccia. Il più votato fra i due dovrà attendere il 20 maggio quando è in programma l’Assemblea degli Industriali (non è improbabile che possa svolgersi online).
Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia
Confindustria: il dopo Boccia
I due candidati a succedere a Vincenzo Boccia come Presidente di Confindustria avrebbero un approccio diverso nel dialogo con il Governo, soprattutto in un momento storico come questo, dove gli aiuti alle imprese saranno decisivi per rispondere alla crisi economica. Carlo Bonomi sembrerebbe avvantaggiato su Licia Mattioli, ma nelle ultime ore si inseguono i rumors su un possibile testa a testa. Presidente di Assolombarda, classe 1966, Bonomi è presidente del Consiglio di Amministrazione della Synopo Spa, società che opera nel settore della strumentazione e dei consumabili per neurologia; attuale vicepresidente di Confindustria, classe 1967, Mattioli è Amministratore delegato della Mattioli Spa, presidente di Exclusive Brands Torino ed ex leader degli Industriali di Torino.
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Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda
Il confronto per il futuro di Confindustria ha visto finora prevalere l’opzione di Carlo Bonomi con un 60% delle preferenze, ma il cigno nero del coronavirus e i nuovi scenari potrebbero riservare sorprese. In più la votazione online resta un’incognita e sta già preoccupando una buona parte dei 180 aventi diritto al voto che avrebbero dovuto riunirsi a Roma per designare il candidato da portare poi in Assemblea per la votazione finale. Se dovesse prevalere Bonomi, l’approccio di Confindustria sarebbe molto meno dialogante rispetto alla linea attuale; se invece avrà successo la linea della continuità, Mattioli proseguirà il lavoro di Vincenzo Boccia.
Licia Mattioli, vicepresidente di Confindustria