Dal servizio di massaggi direttamente in ufficio all’app per organizzare gli spostamenti verso il lavoro, ecco i servizi smart per sopravvivere al back to work.
La fine delle vacanze può essere un momento davvero difficile. Si torna in ufficio e capita che questo momento venga vissuto con ansia e produca un vero e proprio trauma da rientro. Una sindrome conclamata che affligge molti di coloro che sono costretti a dire addio a spiagge assolate per tornare alla grigia routine di tutti i giorni.
Ma come combattere questo trauma o, per lo meno, attutirne i colpi? Per sconfiggere lo stress e il malessere dovuti al rientro al lavoro possono venirci incontro app e piattaforme innovative. Dal servizio di massaggi direttamente in ufficio all’app per organizzare gli spostamenti verso il lavoro, ecco i servizi smart consigliati per sopravvivere al back to work.
1): ShapeMe: l’antistress da ufficio
ShapeMe. Si tratta del primo servizio di massaggi on demand. Per un ritorno al lavoro meno stressante, c’è la versione ShapeMe@Work, il servizio di massaggi da ufficio che permette alle aziende di offrire un benefit utile a rilassare i dipendenti e migliorare motivazione e produttività. ShapeMe ha da poco lanciato una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd e prevede di sbarcare sul mercato estero a partire dal 2019.
2) PIP Stress Tracker: per capire la causa del malessere
PIP Stress Tracker. Alcune persone sono brave a gestire lo stress da rientro, ma la maggior parte di noi vive con difficoltà questa e altre situazioni legate alla quotidianità. Per questo, l’app PIP Stress tracker ci aiuta a capire la causa del nostro malessere e a liberarci dallo stress, evitando comportamenti e situazioni che contribuiscono a generare preoccupazione e ansia.
3) Jojob: condividere il trauma
Jojob. Stanchi solo all’idea di affrontare il traffico per raggiungere la sede di lavoro? Il maggior player italiano di carpooling aziendale, Jojob, permette, tramite un’app, di condividere il viaggio verso l’ufficio in auto, a piedi o in bicicletta. Chi partecipa a questa esperienza condivisa viene premiato con promozioni e incentivi offerti dalle aziende. In questo modo, si tolgono auto dalle strade, si risparmia CO2 e denaro.
4) Virail: monitora i ritardi
Virail. Per i pendolari poi, il ritorno al lavoro potrà essere meno traumatico grazie a Virail, l’app che compara tutti i mezzi di trasporto (anche carpooling), confronta prezzi e percorsi, e offre la possibilità di monitorare i ritardi dei treni e ricevere aggiornamenti a riguardo grazie a notifiche dedicate.
5) Way of Life: addio alle cattive abitudini
Way of Life. Gestire al meglio il nostro tempo tra lavoro e vita privata è fondamentale per un’esistenza sana. Il cosiddetto work-life balance che, secondo una ricerca commissionata da Randstad, è il fattore più considerato nella ricerca di impiego da parte dei lavoratori, seguito da atmosfera di lavoro piacevole e stipendio. Ma spesso il giusto equilibrio tra vita e lavoro dipende dalle abitudini che si hanno. Way of Life funziona come una sorta di diario delle nostre attività quotidiane: ogni giorno l’app ci aiuta a sbarazzarci delle abitudini di vita insane e a sviluppare quelle positive.
6) Sin Tesi forma: aggiornarsi per non rimanere indietro
Sin Tesi forma. Per rientrare a lavoro aggiornati, ma risparmiando tempo e denaro, c’è poi la possibilità di seguire i corsi online della prima scuola digitale autorizzata alla formazione obbligatoria per le categorie professionali. L’aggiornamento professionale è accessibile da qualsiasi dispositivo. Sin Tesi forma è una startup nata nell’incubatore di imprese del Politecnico di Torino e ha appena lanciato una campagna di raccolta fondi su Mamacrowd.
7) Timeneye: ottimizza il tempo
Timeneye. Per evitare di rimanere sommersi dal lavoro al nostro rientro ma non perdere d’efficienza, c’è Timeneye. Si tratta di un’app (gratuita) di time tracking, utile sia per il project management che per la vita di tutti i giorni. Consente infatti di ottimizzare il proprio tempo lavorativo, monitorando in tempo reale lo sforzo dedicato ai diversi progetti.
8) Calm: tempo di meditare
Calm. Infine, per tornare in ufficio con lo stato d’animo giusto (e salvaguardare così anche l’incolumità dei nostri colleghi), non può mancare un’app sulla meditazione. Un must nella Silicon Valley, Calm permette di accedere a una serie di contenuti per imparare a meditare: sfondi, musiche e sessioni di meditazione che possono variare dai 2 ai 20 minuti. Secondo gli analisti la startup, basata a San Francisco, vale oggi circa 250 milioni di dollari. È stata nominata da Apple app dell’anno nel 2017.