Il Fondo si inserisce nella strategia del Gruppo CDP a supporto del turismo attraverso formazione, innovazione, consolidamento dei gestori e valorizzazione degli immobili. L’iniziativa assume particolare valore nell’attuale momento di crisi per rilanciare il settore e tutelarne i livelli occupazionali
“Grazie a Cassa Depositi e Prestiti nasce oggi un potente strumento per sostenere lo sviluppo del settore turistico, uno degli assi portanti dell’economia nazionale al quale il Governo ha riservato attenzione sin dal principio dell’emergenza Covid. Parte importante di questo settore è il tessuto imprenditoriale dell’ospitalità italiana, un comparto ricco ed eterogeneo. Molte sono le realtà a conduzione familiare così come le piccole catene alberghiere che costituiscono una delle caratteristiche originali del turismo nel nostro Paese, dove il viaggiatore si sente autenticamente accolto. Si tratta di un patrimonio messo a rischio dalla emergenza pandemica, le cui conseguenze hanno colpito in particolar modo un settore strategico dell’economia nazionale quale è il turismo. Per difendere questo vero e proprio bene, il decreto Rilancio ha stanziato risorse importanti per prevenire il depauperamento dell’ospitalità alberghiera italiana, evitando acquisizioni che ne compromettano il carattere identitario. Risorse che presto saranno disponibili nel contesto del Fondo Nazionale del Turismo”, ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.
Il turismo, settore chiave per l’economia italiana
Cassa Depositi e Prestiti rafforza il suo impegno per il turismo, settore chiave per l’economia italiana, che rappresenta il 13% del Pil e il 15% dell’occupazione. Su proposta dell’Amministratore delegato Fabrizio Palermo, il Consiglio di Amministrazione di CDP, presieduto dal Presidente Giovanni Gorno Tempini, ha approvato la nascita del Fondo Nazionale del Turismo (FNT), presentato in occasione di una conferenza stampa nella sede di CDP di Via Goito alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e dei vertici di Cassa Depositi e Prestiti.
Il Fondo si inserisce nella più ampia strategia di CDP a supporto del settore, articolata su quattro pilastri:
- Formazione: offerta di percorsi di alta formazione professionale per la crescita qualitativa dell’ospitalità Made in Italy. A dicembre 2019 CDP ha avviato, in collaborazione con Th Resorts e l’Università Ca’ Foscari, la Scuola Italiana di ospitalità, per formare la nuova classe manageriale nel settore del turismo;
- Innovazione: sviluppo di soluzioni e servizi innovativi. A gennaio 2020 CDP ha avviato il Fondo Nazionale Innovazione per il sostegno, attraverso il Venture Capital, alle imprese del settore. Il Fondo ha già finanziato 11 startup del comparto, nell’ambito della digitalizzazione dei processi operativi, del turismo sostenibile e dell’internazionalizzazione dell’offerta, con ulteriori progetti in via di approvazione;
- Consolidamento dei gestori: creazione di campioni nazionali nella gestione di strutture alberghiere, anche attraverso la leva dell’equity. Il Gruppo è già azionista di Th Resorts e Rocco Forte Hotels e ha contribuito in maniera decisiva alla loro crescita nel corso degli ultimi anni, portandoli oggi ad un livello di oltre 13.000 occupati diretti e indiretti, con importanti interventi nel Sud Italia;
- Valorizzazione degli asset immobiliari: acquisto e ammodernamento delle strutture alberghiere, promuovendo la separazione tra proprietà immobiliare e gestione alberghiera, per garantire adeguati investimenti ed elevati standard qualitativi. Nel corso degli ultimi anni CDP ha già acquisito 7 strutture ricettive per un investimento complessivo di 160 milioni di euro.
Alberghi storici e iconici
Attraverso il Fondo Nazionale del Turismo si rafforza il supporto di CDP per la valorizzazione degli asset immobiliari, con particolare riferimento agli alberghi storici e iconici su tutto il territorio nazionale. Saranno mobilitati fino a 2 miliardi di euro, a valere sulle risorse di CDP, per un totale di 750 milioni di euro, e su ulteriori fondi di investitori terzi.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo contribuirà, attraverso un fondo istituito con il Decreto Rilancio, fino a 150 milioni di euro. Il Fondo potrà concedere agli attuali proprietari un diritto di riacquisto da esercitare in un arco di tempo congruo rispetto alle stime di ripresa del mercato ricettivo internazionale. Ove possibile, inoltre, si promuoverà il reinvestimento dei proventi della vendita nell’attività di gestione, sostenendo l’occupazione e il miglioramento degli standard qualitativi delle catene alberghiere del Paese.
“Il turismo rappresenta uno dei settori chiave per il Paese da un punto di vista economico e occupazionale. Il momento di forte difficoltà che sta vivendo può, tuttavia, rappresentare un’opportunità per accelerarne la transizione verso un’offerta più professionale, competitiva e innovativa. La nascita del Fondo Nazionale del Turismo rafforza ulteriormente la già consolidata capacità di intervento del Gruppo CDP nel settore, favorendo la riqualificazione dei gioielli dell’ospitalità italiana e contribuendo così all’evoluzione del business model delle imprese turistico- alberghiere. Il lancio del Fondo è parte della strategia organica del Gruppo CDP per il turismo, basata su importanti iniziative nella formazione, innovazione, valorizzazione degli asset immobiliari e promozione del consolidamento dei gestori alberghieri, in linea con il Piano Industriale 2019-2021”, ha dichiarato l’Amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo.
“Con la creazione del Fondo Nazionale del Turismo, Cassa Depositi e Prestiti rafforza il suo ruolo a tutela del patrimonio turistico e culturale nazionale, puntando sull’eccellenza della tradizione italiana dell’ospitalità. Si tratta di un impegno di lungo periodo, – in linea con la propria natura di investitore paziente per la crescita sostenibile del Paese – che mette a disposizione la propria esperienza e capacità di fare sistema e sostenere lo sviluppo dei territori e la competitività del sistema ricettivo italiano. Il turismo è uno dei settori trainanti della nostra economia, coerentemente con la storia del Paese. Di conseguenza, investire sul turismo è una scommessa per il futuro dell’Italia”, ha dichiarato il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini.