16 settembre, data clou per il Fisco. Previste per oggi le scadenze fiscali e quelle straordinarie, dopo la sospensione dei versamenti a marzo, aprile e maggio scorsi
Sedici settembre, giorno di pagamenti. Insomma, Tax Day. È infatti prevista per la data di oggi la ripresa delle scadenze fiscali e dei versamenti sospesi a marzo, aprile e maggio scorsi. Dovranno essere saldati oggi sia le scadenze ordinarie sia quelle straordinarie, per quanto riguarda i versamenti IVA, le ritenute IRPEF e i contributi INPS, precedentemente sospesi.
I pagamenti del Tax Day
Entro la data odierna del 16 settembre, i titolari di partita Iva sono tenuti a pagare al versamento della quarta rata dell’acconto Irpef, sui redditi soggetti a tassazione separata – da indicare in dichiarazione dei redditi – e non soggetti a ritenuta alla fonte. I liberi professionisti e i lavoratori autonomi devono anche saldare la quarta rata Irpef, a titolo di primo acconto 2020 e saldo 2019.
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Per i lavoratori dipendenti è giorno di pagamento dei contributi INPS. In particolare devono essere versati quelli riguardanti il lavoro dipendente e il lavoro dipendente agricolo. E, relativamente alla gestione separata, sono da saldare i versamenti dei contributi ai collaboratori e ai lavoratori autonomi. Vanno poi inviati entro oggi i dati riepilogativi del secondo trimestre del 2020, per la comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche.
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Alcune novità
Le tasse sospese durante il lockdown potranno essere diluite in due anni. La decisione del governo ha tenuto conto delle richieste di professionisti e imprese. Il decreto agosto ha quindi prolungato la durata della rateizzazione, non più da saldare entro la fine del 2020, bensì entro 24 mesi.
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La scadenza del 16 settembre 2020 riguarda dunque la prima metà del totale dell’importo da versare, ossia la prima delle quattro rate mensili, che dovrà essere calcolata sulla metà di IVA, ritenute Irpef e contributi Inps sospesi. La novità del decreto agosto si attua quindi sul restante 50% delle imposte sospese, che potrà essere saldato a partire dal 16 gennaio 2021, in un massimo di 24 rate mensili di pari importo. Dilazionando così il pagamento fino al 2022.
Si avvicina la scadenza del 730
Mancano due settimane anche alla scadenza della dichiarazione dei redditi, da presentare entro il 30 settembre. Sempre in questa data scadrà anche il versamento dell’IVA, relativamente ad acquisti intracomunitari per enti non commerciali.