Il ministro del Lavoro ha garantito che la cifra sarà erogata anche per aprile e maggio
Il pasticcio del Decreto Rilancio potrebbe essere risolto grazie a un decreto interministeriale invocato da decine di migliaia di professionisti penalizzati, come tanti altri lavoratori, dalla crisi e dal lockdown. Il bonus da 600 euro erogato a marzo ai lavoratori autonomi e alle partite IVA iscritte alle casse previdenziali private – come INPGI e Inarcassa – potrebbe essere assegnato anche per i mesi di aprile e maggio. Sulla questione è intervenuta Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro, che ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un post per fare chiarezza: «Il bonus di 600 euro per i professionisti iscritti alle casse di previdenza privata che l’hanno già percepito a marzo verrà erogato anche per i mesi di aprile e maggio», ha assicurato la responsabile del dicastero.
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Bonus: sarà lieto fine?
Nei giorni scorsi il mondo dei professionisti si è scontrato anche con il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e sulla questione è intervenuta Confprofessioni con un comunicato stampa: «Non vedo differenze – ha dichiarato il presidente Gaetano Stella – tra un imprenditore che per effetto del Covid-19 ha subìto un calo di fatturato e un dentista, un avvocato, un architetto o un commercialista che per lo stesso motivo hanno subito il medesimo danno. Due pesi, due misure».
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Roberto Gualtieri
C’è da ricordare inoltre che il bonus da 600 euro per la partite IVA non è stato erogato nemmeno a tutti i professionisti – iscritti all’INPS o alle casse private – che avevano fatto domanda nei mesi scorsi. Ancora in attesa di ricevere la somma dall’istituto guidato da Pasquale Tridico ci sarebbero infatti più di un milione di lavoratori. Getta intanto acqua sul fuoco il responsabile di via XX settembre che in giornata ha spiegato di essere al lavoro insieme al Ministero del Lavoro su un decreto che estenderà i 600 euro anche ai professionisti non iscritti all’INPS per i mesi di aprile e maggio.