Per un anno scolastico intero chi si aggiudicherà il bando affiancherà i docenti di lingua italiana presso gli istituti scolastici stranieri. C’è tempo fino al 10 febbraio per partecipare
Hai meno di trent’anni? Hai una laurea magistrale con almeno due esami di lingua o letteratura o linguistica di un Paese straniero? Allora puoi pensare di diventare un assistente di lingua italiana all’estero. Il ministero dell’Istruzione sta cercando 289 figure da inviare in Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito o Spagna.
Ogni anno, infatti, gli uffici di viale Trastevere gestiscono lo scambio di assistenti di lingue tra il nostro Paese e alcuni Stati europei con lo scopo di promuovere e favorire la diffusione delle rispettive lingue e culture. Per un anno scolastico intero chi si aggiudicherà il bando affiancherà i docenti di lingua italiana presso gli istituti scolastici stranieri e, analogamente, un contingente di assistenti provenienti dai Paesi partner svolgerà lezioni in compresenza con il docente di lingua e cultura straniera nelle scuole italiane selezionate d’intesa con gli uffici scolastici regionali competenti.
I requisiti e le date da ricordare
La domanda va compilata online entro il 10 febbraio e tutte le informazioni e le indicazioni utili sono reperibili nella sezione dedicata del sito del MIUR (qui tutte le informazioni). Tra i requisiti fondamentali per la partecipazione c’è la cittadinanza italiana; il non aver compiuto il trentesimo anno d’età; non essere già stato assistente su incarico del ministero; essere libero da impegni relativi agli obblighi militari e da rapporti di impiego o di lavoro con altre amministrazioni pubbliche. Ma non solo: chi punta a diventare assistente deve aver sostenuto due esami nelle materie sopra indicate, e altri due relativi alla lingua o alla letteratura o alla linguistica nei settori tecnico scientifici indicati nel bando .
Una notizia positiva è che per tutti gli assistenti è riconosciuta una borsa di studio di importo variabile da parte del Paese ospitante. Una bella opportunità per i giovani che vogliono sperimentarsi, lasciare per un periodo l’Italia, mettersi alla prova in un’altra realtà mettendo a disposizione le proprie competenze e conoscenze acquisiti nel sistema d’istruzione italiano