Sono oltre 2000 le startup che hanno scelto di costituirsi online. È più facile di quanto si possa pensare. Qui trovate una guida pratica alla procedura con tutti i link e i riferimenti per non incorrere in errori
A fine 2018 le startup innovative costituite mediante la nuova modalità digitale sono 2.023. È quanto emerge dalla 10ª edizione del rapporto appena pubblicato dal MISE
(potete leggerlo qui), in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere. La misura, introdotta con il d.l. 3/2015 e operativa a partire dal luglio del 2016, consente un risparmio medio stimato di 2.000 euro per il solo atto di avvio.
Nel 2018 sono state costituite online 953 startup innovative, contro le 896 del 2017, per un incremento del 6,4% su base annua. Tra le imprese innovative create nell’ultimo trimestre, oltre 4 su 10 hanno optato per la nuova modalità (42,8%, in crescita rispetto al 40,0% dell’intero 2018 e al 39% del 2017).
La Sardegna è la regione con il più elevato tasso di adozione della misura: 7 startup su 10 (70,8%) avviate nell’ultimo anno sono state create online. Tale dato si deve soprattutto al notevole risultato della provincia di Sassari (91,7%).
In termini assoluti, Milano si conferma la provincia più popolosa, con 319 startup costituite online, il 16% del totale nazionale, seguita da Roma, che supera questo trimestre quota 200 (218; 10,9% totale). Chiudono la top-5 tre province del nord: Padova (77), Verona (58), e Bergamo (50). Queste province si distinguono anche per un elevato tasso di adozione della nuova modalità, che in tutti i casi sfiora o supera il 50%. Per contro, province con una popolazione anche importante di startup innovative, come Torino, presentano tassi di adozione molto bassi, talvolta inferiori al 20%.
Anche la durata media delle pratiche varia significativamente tra provincia e provincia: un indicatore dell’efficienza della Camera di Commercio nella gestione della procedura. A fronte di un tempo d’attesa medio di 25 giorni tra la costituzione e l’iscrizione nella sezione dedicata del Registro delle Imprese in diverse province italiane tra cui Milano Pesaro-Urbino, Mantova, Verona, Bergamo, Potenza e Padova la procedura viene completata mediamente in meno di una settimana, e non di rado in un solo giorno.
Sembra incredibile ma è veramente semplice creare la propria startup innovativa, direttamente online dal sito http://startup.infocamere.it potete farlo da qui.
Come funziona
Se hai elevate competenze normative, non necessiti di assistenza qualificata e vuoi utilizzare gli strumenti abituali di invio pratiche al Registro Imprese, puoi procedere secondo quanto stabilito dall’art. 24 del CAD. Noi di StartupItalia abbiamo provato e la procedura è relativamente semplice anche in questo caso.
Per chiarezza questa procedura non è alternativa ad avere un buon commercialista o un buon notaio. Anzi, elimina praticamente tutta la burocrazia e permette di concentrare i professionisti sul creare il miglior statuto possibile a garanzia dei nuovi soci.
Certo bisogna aver chiaro lo statuto e alcune definizioni, ma niente che non si possa imparare velocemente con il metodo più semplice: ATFG.
Prima di iniziare assicurati di avere:
la PEC riferibile unicamente alla tua nuova impresa. Se non sei in possesso della PEC,
ecco l‘elenco dei pubblici gestori.
la FIRMA DIGITALE di tutti i sottoscrittori. Se non sei in possesso di tutte le Firme Digitali, consulta l’elenco dei certificatori attivi oppure richiedi la CNS in Camera – (la vendono anche al negozio Buffetti sotto casa)
Ecco di seguito i 4 passi per creare la tua startup innovativa con soli 200 Euro:
1) Registrarsi sul Registro delle Imprese
Si fa direttamente online da http://www.registroimprese.it/ poi bisogna compilare l’Atto Costitutivo e lo Statuto della tua startup a questo indirizzo http://startup.infocamere.it/atst/compila
oppure accedere agli atti di compilazione qui https://login.infocamere.it/eacologin/login.action
Al termine della compilazione salva sul tuo pc Atto, Statuto e rappresentazione a stampa del modello. Atto e statuto salvati sul tuo pc avranno estensione .xml (atto.xml e statuto.xml)
2) Firma digitalmente atto e statuto
Tutti i sottoscrittori dovranno firmare digitalmente atto e statuto entro 10 giorni dalla prima firma.
A riprova che tutte le firme sono state apposte nell’arco di 10 giorni, è necessario associare:
- una marcatura temporale per ogni firma digitale
- una marcatura temporale su atto e statuto firmati; l’operazione deve avvenire nello stesso giorno
Il formato di firma digitale da utilizzare è il formato CAdES, atto e statuto firmati digitalmente devono avere estensione .xml.p7m (atto.xml.p7m e statuto.xml.p7m).
Se sono state apposte le marche temporali su atto e statuto firmati, i documenti devono avere estensione xml.m7m (atto.xml.m7m e statuto.xml.m7m).
3) Richiedi la registrazione fiscale degli atti all’Agenzia delle Entrate
L’imposta di registro da versare è di € 200,00.
L’imposta di bollo, dovuta solo se l’iscrizione nella sezione speciale non è compiuta contestualmente all’iscrizione nella sezione ordinaria, è pari a 16 euro ogni 4 facciate e, comunque, ogni 100 righe effettivamente utilizzate (per calcolarle fai riferimento alla rappresentazione a stampa del modello).
Ricorda che se Atto o Statuto dovranno essere modificati (per eventuali errori), sarà necessario procedere con una nuova registrazione fiscale all’Agenzia delle Entrate.
Versa all’Agenzia delle Entrate le imposte dovute per la registrazione degli atti.
Usa il tuo home banking per compilare l’F24:
- codice tributo 1540 per imposta di registro
- codice tributo 1542 per imposta di bollo
Una volta effettuato il pagamento, salva il file con la ricevuta.
Se non ne hai uno ricorda che dovrai comunque aprire un conto a cui associare la tua impresa e ormai ci sono diverse soluzioni anche a canone zero e senza costi per compilare F24 (il vecchio metodo ATFG funziona anche qui)
COSA ALLEGARE
- Scarica e compila il Modello 69 (ecco un esempio di Modello 69 compilato). Il Modello 69 va salvato in formato PDF/A e firmato dal richiedente la registrazione.
- Atto e statuto firmati e marcati
- Ricevuta di pagamento
Per produrre un PDF/A a partire da un documento testuale (ad esempio .doc, .xls, .odt ecc.) sono disponibili diversi prodotti gratuiti (ad esempio PDFCreator e OpenOffice) e a pagamento (ad esempio Adobe Acrobat Standard o Professional).
Torna sulla piattaforma, allega i documenti e invia la richiesta di registrazione fiscale.
Alla casella PEC da te indicata l’Agenzia delle Entrate invierà la ricevuta di registrazione contenente il numero di registrazione dell’atto: salvalo per riportarlo successivamente nella pratica al Registro Imprese.
Per qualsiasi ulteriore informazione su questo punto, contatta l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che hai scelto per la registrazione (qui trovi tutti gli uffici in Italia https://www1.agenziaentrate.gov.it/strumenti/mappe/mappeg.php).
4) Invia la pratica alla Camera di Commercio
Per costituire la startup, utilizza gli abituali software per la compilazione e l’invio delle pratiche al Registro Imprese ricordandoti di allegare:
- Atto e Statuto firmati e marcati digitalmente
- Ricevuta di registrazione fiscale rilasciata dall’Agenzia delle Entrate
- Dichiarazione dei requisiti di startup
- Eventuali altri allegati in base alle caratteristiche della startup (ad esempio bilancio previsionale o documento di descrizione impatto sociale sottoscritti dal legale rappresentante)
L’invio della pratica non ha costi in quanto esente da bollo e diritto di segreteria.
Non ci crederete ma a questo punto è fatta!
Per maggiori informazioni potete contattare direttamente il Registro Imprese (incredibile non serve nemmeno la PEC).
Potete seguire lo stato avanzamento della tua pratica e riceverete notifica di avvenuta ricezione da parte del sistema quando la pratica è stata accettata perché ha superato i controlli di correttezza formale;
protocollazione con allegata la ricevuta del protocollo: la pratica è ora presa in carico dalla Camera di Commercio;
evasione con allegata la visura dell’impresa: la tua impresa è iscritta al Registro Imprese.
Dopo la ricezione della pratica da parte del sistema è possibile seguire l’iter di istruttoria anche dal sito Telemaco nell’area “Sportello Pratiche”. https://login.infocamere.it/eacologin/login.action
La Camera di Commercio verificherà Atto, Statuto e pratica e in caso di esito positivo verrai contattato dalla tua Camera di Commercio, che ti chiederà di recarti personalmente presso i suoi uffici per l’accertamento della capacità d’agire e per le verifiche antiriciclaggio.
Se hai dei soci, dovrete recarvi tutti in Camera.
In caso di esito negativo: riceverai le opportune indicazioni per correggere le eventuali imperfezioni (ricorda che se Atto o Statuto devono essere modificati, sarà necessario procedere con una nuova registrazione fiscale all’Agenzia delle Entrate).
La settimana successiva all’iscrizione in sezione speciale, la tua nuova impresa sarà automaticamente presente nel Registro Impreso e se vorrai potrai compilare il tuo profilo pubblico (per capirsi è il primo posto dove noi di StartupItalia andiamo a cercare informazioni su una startup, la nostra Wikipedia!)
Ti sembra tutto troppo complicato? In questo caso dovresti intanto chiederti se vuoi davvero creare un’impresa perchè questi 4 passi sono un ordine di grandezza più semplici del minore dei problemi che ti aspettano nei prossimi 4 anni. Ma se proprio insisti dopo il punto 1) puoi cliccare su: “Invia i dati alla Camera di Commercio” e dopo aver compilato Atto e Statuto, ti verranno richieste ulteriori informazioni obbligatorie: in particolare i riferimenti per contattarti.
Dopo aver inviato i dati verrai contattato dalla Camera di Commercio per:
- sistemare eventuali imperfezioni su quanto inviato
- procedere con la firma dei documenti in Camera di Commercio; se hai dei soci, al momento della firma dovrete essere tutti presenti affinchè la Camera possa attestare la vostra capacità di agire
In Camera di Commercio:
- potrai ottenere la Firma digitale/CNS per la tua impresa, che ti sarà utile per avere sempre a disposizione i tuoi documenti ufficiali aggiornati (Visura, Atto, Statuto)
- firmerai digitalmente:
- l’atto e lo statuto della tua nuova impresa
- la dichiarazione dei requisiti di startup
- eventuali altri allegati, in base alle caratteristiche della tua startup
- l’eventuale incarico al funzionario camerale che si occuperà per tuo conto dell’invio della pratica
- il questionario per le verifiche antiriciclaggio
- pagherai l’imposta per la registrazione degli atti all’Agenzia delle Entrate (200,00 euro) con la possibilità di usare lo strumento di pagamento che preferisci; il versamento sarà effettuato per tuo conto dalla Camera di Commercio.
RICORDATI DI PORTARE CON TE
Documento di identità in originale, Codice Fiscale, dispositivo di Firma Digitale ed eventuali altri documenti che ti verranno indicati dalla tua Camera di Commercio.
PER TUO CONTO LA CAMERA
- registrerà fiscalmente gli atti all’Agenzia delle Entrate
- compilerà e invierà la pratica di Comunicazione Unica per richiedere l’attribuzione del codice fiscale e l’iscrizione al registro imprese
A FINE PROCEDURA RICEVERAI VIA PEC:
- la ricevuta del protocollo che attesta la presa in carico della pratica da parte del Registro Imprese, riportante anche il nr. identificativo
- la visura dell’impresa, che riporta anche la data d‘iscrizione alla sezione speciale (generalmente entro 24 ore dalla data di protocollo)
A questo punto non ti resta che fatturare il primo Milione di Euro e poi scriverci in redazione per raccontarci della tua startup 😉