Per la Banca centrale europea i rischi per lo scenario di base relativo all’economia mondiale “sono perlopiù connessi con il futuro corso della pandemia. Si ritiene che gli altri rischi per le prospettive dell’attività a livello mondiale siano orientati verso il basso per quanto riguarda la crescita e verso l’alto per quel che concerne l’inflazione”
Secondo la BCE, che questa mattina ha diffuso l’ultimo bollettino economico, la ripresa dell’attività economica mondiale non solo è già in atto, ma sarebbe destinata a proseguire di buona lena, sebbene le persistenti strozzature dal lato dell’offerta e la diffusione della più contagiosa variante Delta del coronavirus (Covid-19) rischino di rendere meno percettibili le prospettive di crescita nel breve periodo.
Economic Bulletin box: EU emissions allowance prices in the context of the ECB’s climate change action plan https://t.co/ZO3N8JXM6I
— European Central Bank (@ecb) September 23, 2021
Le ultime analisi della Banca centrale dei 27 Paesi membri dell’Unione europea rilevano un lieve indebolimento del ritmo dell’espansione, in particolare nelle economie emergenti. La BCE nel bollettino odierno ha rivisto in lieve rialzo le prospettive per la crescita dell’economia mondiale, soprattutto per il 2022. Quest’anno la crescita del PIL mondiale in termini reali (esclusa l’area dell’euro), secondo gli analisti dell’Istituto di Francoforte, dovrebbe incrementare, raggiungendo il 6,3%, per poi rallentare al 4,5% nel 2022 e al 3,7% nel 2023.
It is estimated that euro area countries lost 6.7% of goods export volumes due to bottlenecks in supply chains in the first half of 2021. Shipping disruptions and shortages of certain products were key factors for the slump in exports https://t.co/sxmBuk20bZ #EconomicBulletin 1/3 pic.twitter.com/VgUKk82D7l
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Rispetto alle proiezioni precedenti, il dato relativo alla domanda estera è stato rivisto al rialzo: dovrebbe infatti crescere del 9,2% quest’anno, e poi del 5,5% nel 2022 e del 3,7% nel 2023. Ciò riflette principalmente il maggior vigore delle importazioni mondiali all’inizio del 2021 rispetto a quanto stimato nelle precedenti proiezioni, dovuto al ritmo delle vaccinazioni che porterà a una progressiva caduta delle restrizioni, nonché la maggiore prociclicità dell’interscambio che si registra durante una ripresa economica.
The latest Economic Bulletin is out! The Bulletin presents the economic and monetary information which forms the basis for our policy decisions. Read more https://t.co/9KYvmd74Kd pic.twitter.com/KyaADuUpfv
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Infine, secondo la BCE i prezzi all’esportazione dei concorrenti dell’area dell’euro sono stati rivisti al rialzo per l’anno in corso, a fronte del rincaro delle materie prime e dell’aumento della domanda. I rischi per lo scenario di base relativo all’economia mondiale “sono perlopiù connessi con il futuro corso della pandemia. Si ritiene che gli altri rischi per le prospettive dell’attività a livello mondiale siano orientati verso il basso per quanto riguarda la crescita e verso l’alto per quel che concerne l’inflazione”.