Alla convention repubblicana di Milwaukee il candidato Donald Trump ha comunicato il nome del suo vicepresidente in caso di vittoria alle elezioni americane di novembre. Si tratta di JD Vance, 39 anni, senatore dell’Ohio dal 2023 e in passato venture capitalist in Silicon Valley. Come si legge sulla stampa americana, il suo percorso in politica è stato tutt’altro che lineare, soprattutto rispetto al rapporto con il tycoon. Nel 2016, anno della vittoria di Trump contro Hilary Clinton, si era definito un never Trump guy, definendolo un idiota e l’Hitler d’America. Da allora la sua opinione è cambiata radicalmente.
La storia di JD Vance
La storia di JD Vance è raccontata nella sua autobiografia, Elegia Americana, libro che lo ha reso famoso in tutto il Paese, contribuendo a descrivere come una certa parte degli Stati Uniti, in particolare la Rust Belt, abbia cominciato a votare per la linea Make America Great Again. Dopo essersi laureato alla Yale Law School nel 2013 si è spostato sulla West Coast, in Silicon Valley, dove ha lavorato per Mithril Capital, fondo VC cofondato da Peter Thiel, uno dei nomi più noti del settore tech a stelle e strisce (tra le aziende che ha lanciato ci sono PayPal e Palantir).
Peter Thiel, come ricorda TechCrunch, ha sostenuto Trump nella sua corsa alla Casa Bianca nel 2016 e ha poi finanziato la campagna elettorale di JD Vance per diventare senatore. Dopo Mithril il vicepresidente alla Casa Bianca indicato dal candidato repubblicano in caso di vittoria ha lavorato in un altro fondo, Revolution. Il suo obiettivo in questa società era favorire lo sviluppo del veicolo Rise of the Rest, un’iniziativa per investire in startup al di fuori dei principali hub tecnologici americani.
Elon Musk punta a diventare consigliere alla Casa Bianca?
A pochi giorni dall’attentato all’ex presidente a Butler, è comunque ancora presto per capire che piega prenderà la campagna elettorale. L’ex presidente è comunque da tempo in vantaggio nei sondaggi e fino a pochi giorni fa il tema della politica USA riguardava le complesse condizioni psicofisiche di Joe Biden.
Nel caso in cui Trump dovesse vincere a novembre c’è un altro nome di peso pronto a collegarsi alla Casa Bianca. Parliamo di Elon Musk, che potrebbe rientrare nel gruppo ristretto di consiglieri del presidente su tematiche chiave come automotive, spazio e AI. Da anni il Ceo di Tesla, che in passato ha votato per Biden, è diventato il paladino del free speech e delle destre a livello globale.