Abbiamo chiacchierato con Patrick Albertengo, co-fondatore e Amministratore Delegato della società
Reopla è una società che applica le tecnologie digitali al settore del real estate, nata nel 2015 dall’incubatore I3P del Politecnico di Torino. Rielaborando i dati di compravendite immobiliari e di annunci di edifici in vendita in rete con algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, è in grado di fornire una valutazione automatica di un immobile.
Reopla fornisce modelli di valutazione automatica (AVM – Automated Valuation Model) a banche, società di asset management, credit servicing o perizia immobiliare. A fine 2021 la maggioranza di Reopla è stata acquisita dalla società di valutazione immobiliare tedesca Sprengnetter; abbiamo parlato della società e delle novità in arrivo nel settore del mercato immobiliare con Patrick Albertengo, co-fondatore e Amministratore Delegato di Reopla
StartupItalia: Com’è nata l’idea di Reopla?
Patrick Albertengo: Reopla nasce nel 2014, in seguito ad un’esperienza negli Stati Uniti da parte di uno dei fondatori, Patrick Albertengo, durante la quale entra in contatto con l’evoluto sistema di condivisione immobiliare Multiple Listing Service (MLS). Sorpreso dalla maggior trasparenza e fluidità di mercato offerta da tale sistema, decide di replicarlo anche in Italia. Dopo circa due anni dedicati alla realizzazione di piattaforme MLS e Micro reti di collaborazione locale, lo staff Reopla individua tra le Agenzie aderenti al network (Circa 600 all’epoca) una necessità comune ancora più impellente della collaborazione, ovvero la necessità di avere a disposizione dati di mercato oggettivi, in grado di sostenerli nella fase di definizione del prezzo con i futuri venditori. Nasce così, nel 2016, Agentpricing.com, piattaforma dedicata alle agenzie immobiliari che, tramite la raccolta, l’analisi e la gestione di Big data in ambito Real estate, offre ai professionisti il primo strumento di mercato in grado di supportarli nella definizione dei corretti prezzi immobiliari e permette ai propri clienti di distinguersi sul mercato con un servizio di grande valore per venditori e acquirenti. Insieme ad Agentpricing – che conta oggi oltre 5.000 agenti utilizzatori in Italia – cresce anche la banca dati di Reopla che, nel 2021, grazie a nuove partnership, nuovi fornitori e soprattutto grazie alla crescita del proprio reparto di analisi dati, si apre anche al mercato “corporate”, ovvero quello formato da banche, società di credit servicing e tutti coloro che, attraverso i servizi offerti oggi dalla società, quali la fornitura di dati di mercato o le valutazioni AVM, possono migliorare i propri processi e valutare con maggiore precisione beni immobiliari di ogni tipo.
SI: Come l’uso dei dati e delle tecnologie digitali può innovare il settore immobiliare?
PA: Nonostante Il settore immobiliare sia uno dei principali indicatori dell’andamento economico, è rimasto per molti anni “indenne” alla rivoluzione tecnologica e di processo che altri settori hanno invece già affrontato e che ha portato a profondi cambiamenti pressoché in ogni ambito. Questa tendenza si sta invertendo e i dati e l’analisi dei famosi “Big Data”, rappresentano uno dei motori principali di questo cambiamento. Grazie infatti alla raccolta organizzata delle moltissime ed eterogenee informazioni del settore, è oggi infatti possibile analizzare come mai prima il reale andamento del mercato, i trend caratterizzanti, individuare e rivedere i processi inefficienti e soprattutto – almeno per quanto riguarda Reopla – effettuare analisi di mercato e valutazioni automatiche sempre più precise, a supporto degli operatori di mercato e dei decision maker di molte aziende. Certamente in futuro, grazie all’ulteriore crescita delle banche dati a disposizione e alla capacità di analisi delle singole aziende, sarà possibile arrivare anche a soluzioni di “predictive”, che permetteranno di individuare il crearsi di particolari situazioni di mercato prima ancora che queste si verifichino per davvero.
SI: Cosa sono gli AVM e a chi può essere utile questo servizio e perché?
PA: AVM (Automated valuation model) è un termine usato per identificare un servizio che combina modelli matematici e statistici con database di proprietà e transazioni immobiliari, con il fine di calcolare con la maggior precisione possibile il più probabile valore di vendita di una o più proprietà immobiliari. I modelli di valutazione AVM trovano applicazione ovunque si possa generare valore dalla conoscenza del più probabile valore di mercato di un bene immobiliare. Basti pensare all’importanza che può avere l’analisi costante del valore del proprio patrimonio immobiliare per i fondi d’investimento, la corretta analisi di rischio sulle ipoteche per il settore bancario o ancora la corretta definizione del prezzo durante una perizia immobiliare. Tutte queste attività ottengono un reale e pratico beneficio dall’analisi offerta dai sistemi di valutazione automatizzata i quali, grazie alla rapidità di elaborazione e la grande quantità di dati a disposizione, permettono di avere una valutazione pressoché immediata anche su grandi quantitativi di posizioni, limitando così il rischio e offrendo la possibilità di prendere decisioni più consapevoli. Anche nel mercato consumer l’AVM offre la possibilità al privato che vuole vendere il proprio appartamento di avere una prima indicazione di massima di quello che potrebbe essere il valore reale del proprio bene, in attesa che il professionista qualificato realizzi una valutazione immobiliare più precisa e puntuale. Il nostro obiettivo in Reopla è proprio quello di migliorare gli algoritmi e l’efficienza offerta dagli attuali modelli sul mercato e offrire così sia a utenti corporate che consumer, valutazioni più affidabili e precise.
SI: Da un incubatore all’acquisizione da parte di un grande gruppo internazionale: quali sono state le tappe che vi hanno portato a questo traguardo e quali sono i vostri obiettivi per il 2022?
PA: Quando abbiamo aperto questa società sognavamo di cambiare il mercato immobiliare attraverso la condivisione e la collaborazione tra operatori del settore ma, con il passare del tempo, il nostro modello di business e la value proposition hanno dovuto adeguarsi a una realtà di mercato che andava in una direzione differente. Così nel 2016 abbiamo lanciato AgentPricing e abbiamo investito moltissimo nella ricerca di persone che sposassero la nostra visione e grazie a questo investimento oggi abbiamo uno staff in continua crescita e con un turnover bassissimo. Nel 2021 ci siamo accorti che la nostra azienda era matura per presentarsi anche su altri mercati oltre quello delle agenzie immobiliari. Sono iniziate collaborazioni di successo con alcune delle principali società di credit servicing e SGR in Italia e oggi riceviamo giornalmente richieste da altri operatori interessati ai nostri servizi. Infine, dopo 5 anni di costante crescita organica sul mercato nazionale, abbiamo ritenuto che fosse arrivato il momento di essere affiancati da una realtà più grande e con maggiori risorse. Siamo stati contattati da diverse società, nazionali e internazionali, interessate a intraprendere insieme un percorso di crescita. Abbiamo scelto il gruppo Sprengnetter perché è il leader tedesco in ambito AVM e la sua esperienza e competenza offrono a Reopla la concreta possibilità di diventare leader di mercato in Italia nell’ambito Big Data Analysis e AVM. E siamo sicuri che ci aiuterà anche nel nostro percorso di crescita, sia in termini di fatturato (cresciuto del 57% nel 2021) sia numericamente. Nel 2022 il nostro obiettivo è aumentare il personale del 50% dando vita a un’intero staff dedicato al segmento corporate e proseguendo l’incremento delle figure commerciali all’interno del segmento agency.
SI: Dal vostro osservatorio sul mercato immobiliare, cos’è cambiato nel settore real estate negli ultimi due anni rispetto al periodo pre-pandemia?
PA: Come era prevedibile, il mercato immobiliare ha subito in questi due anni di pandemia un profondo cambiamento, che però non ha seguito la direzione e le modalità pronosticate. Durante i primi mesi di pandemia infatti, era pensiero comune che il mercato immobiliare avrebbe subito un brusco rallentamento, che avrebbe probabilmente portato negli anni successivi ad una nuova “crisi di mercato” con conseguente diminuzione delle compravendite e dei prezzi. Oggi possiamo affermare che questo scenario non si è verificato e, anzi, dopo un 2020 che ha visto il numero delle compravendite rimanere quasi invariato rispetto all’anno precedente (fisiologico -7% dovuto ai mesi di lockdown totale), nel 2021 ha visto un mercato più dinamico che mai, dove si è evidenziato un importante aumento delle compravendite (circa 710.000, +20% rispetto al 2019) e nuove tendenze di mercato.
Se infatti lo smart Working e il telelavoro hanno portato a uno spopolarsi degli uffici e dei centri cittadini, la ricerca di soluzioni più spaziose e che dispongono di spazi esterni (terrazzi e giardini) hanno visto impennarsi le richieste da parte degli acquirenti, che prediligono tali caratteristiche alla posizione definita “tattica” nei pressi del luogo di lavoro o mezzi pubblici. Forse è presto per dirlo ma, il famoso vecchio detto immobiliare secondo il quale “la posizione” è l’unica cosa che conta, potrebbe presto diventare obsoleto.