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Il viaggio nell’innovazione in compagnia di Accenture si arricchisce di un altro strumento di narrazione. Per andare ancora più a fondo nel conoscere i cambiamenti in atto nella vita di tutti i giorni
Le storie che raccontiamo su StartupItalia usano molteplici linguaggi per cercare di raccontare ai lettori nel modo più completo possibile quanto ogni giorno scopriamo e impariamo sull’ecosistema di chi fa impresa, startup, ricerca e innovazione. Quando abbiamo iniziato a disegnare la nostra Innovation Journey abbiamo proprio per questo pensato che sarebbe stato impossibile riuscire a raccontare tutto, ma davvero tutto quello che avremmo visto, solo con un articolo o un video: per questo abbiamo deciso da subito di renderlo un progetto davvero multimediale, che comprendesse anche un momento in cui raccontare con maggiore approfondimento uno o più temi emersi nel corso di ciascuna delle tappe di questo viaggio. È un approccio che, da ora in poi, useremo sempre più spesso. È nato così il podcast di Innovation Journey, uno strumento in più che si va ad aggiungere al racconto che abbiamo già iniziato sulle pagine di StartupItalia e nelle stanze dei centri di innovazione di Accenture Italia.
Il podcast di Innovation Journey
Il primo episodio del nostro nuovo podcast prende le mosse proprio dalla nostra recente visita all’Accenture Customer Innovation Network di Milano: lì abbiamo potuto sperimentare alcune delle innovazioni di cui gli esperti del centro ci hanno mostrato esempi concreti, legati al mondo reale e a prodotti in produzione e in vendita. Lo stato dell’arte di come oggi ci informiamo, valutiamo, scegliamo ed acquistiamo un bene di consumo passa inevitabilmente da nuove abitudini che il digitale ci ha in parte imposto, in parte spinto a prendere in considerazione per migliorare la nostra esperienza. Uno dei luoghi dove si studia questa evoluzione del costume e della società è proprio ACIN.
Il consumatore, racconta la lead del centro ACIN Maria Mazzone intervistata da Valeria Dalcore nella prima puntata del podcast, è oggi al centro di questo percorso di ricerca applicata: si parte dalla casa, sempre più digitale e connessa, ma luogo soprattutto dove iniziano ormai gran parte delle nostre decisioni d’acquisto. Lo facciamo perché la disponibilità digitale di luoghi dove informarsi è ormai pervasiva su ogni schermo alla nostra portata, ma pure perché abbiamo riscoperto i vantaggi di servizi di prossimità che possono essere raggiunti comunque attraverso un e-commerce o un servizio di delivery: l’intera gamma di servizi per il consumatore si va perfezionando, permettendo anche di scegliere con maggiore consapevolezza potendo contare su sempre più informazioni.
Poi c’è la questione diversity, pluralità se vogliamo dirlo in italiano: conoscere le specifiche esigenze di ciascun Paese, regione, cultura, di qualsiasi fascia di età o persino di consumatori con specifiche patologie, permette di creare davvero soluzioni e prodotti con un valore dal potenziale universale per qualsiasi consumatore. Oppure, forse, un prodotto unico buono per tutti non esiste: ma, grazie all’innovazione, si può tentare di progettare qualcosa di efficace per molti, oppure realizzare offerte su misura. I dati, tantissimi, che oggi possono essere immagazzinati e analizzati forniscono poi preziose indicazioni per portare avanti questa filosofia: ma da grandi poteri derivano grandi responsabilità, dunque anche le policy con cui questi dati vengono raccolti e utilizzati devono essere frutto di un’attenta riflessione che tenga sempre da conto le esigenze del cliente-consumatore.
Di questo, e non solo, si parla in questo primo episodio: con anche qualche anticipazione sulla prossima tappa, a Napoli, di Innovation Journey.
Che cos’è Innovation Journey
Abbiamo intrapreso un viaggio: un viaggio che ci ha consentito, e ci consentirà ancora, di confrontarci con manager e tecnici esperti di quanto la tecnologia è in grado di offrire oggi in moltissimi settori dell’industria e dell’information technology, con ricadute importanti nella nostra vita di tutti i giorni. Lo abbiamo già potuto sperimentare visitando MIXIC e ACIN, le prime due tappe della Innovation Journey: esplorando il mondo delle infrastrutture e delle grandi opere, quello del retail personalizzato sulle nuove abitudini e sulle esigenze del consumatore e ancora di un nuovo modo di rendere sostenibile l’intera filiera produttiva dei prodotti che poi troveremo sugli scaffali (virtuali o fisici).
Il cuore di questo viaggio è tutto racchiuso in una sola parola: innovazione. Che oggi non può più essere il frutto di un singolo ingegno o di una sola azienda: collaborare con diversi agenti della filiera, collaborare con un ecosistema aperto che abbracci anche le PMI e le startup, collaborare con università e centri di ricerca che sono impegnati ad esplorare la frontiera di ogni settore scientifico e industriale.