Segui l’evento di L’Oréal Italia dedicato alla sostenibilità. Ospite d’onore della giornata Alexandra Palt, Executive Vice President L’Oréal Group
Trasformare le attività per rispettare i limiti del pianeta. Sostenere l’ecosistema aziendale per accelerare la transizione alla sostenibilità. Contribuire a risolvere i problemi ambientali e sociali più urgenti. Sono i tre pilastri su cui poggia il programma di sostenibilità “L’Oréal For The Future”, che definisce gli ultimi ambiziosi target del Gruppo per il 2030, puntando a una trasformazione ancora più radicale, nel segno dello sviluppo sostenibile e dell’inclusione.
“Da quando nel 2013 abbiamo lanciato il primo programma di sviluppo sostenibile, il mondo è cambiato. La portata delle sfide che stiamo affrontando è senza precedenti e le nostre ambizioni devono essere in linea con tali sfide”, ha sottolineato alla presentazione del nuovo piano, a giugno dello scorso anno, Alexandra Palt, Executive Vice President L’Oréal Group, Chief Corporate Responsibility Officer and Executive Vice President Fondation L’Oréal . “Non dobbiamo fare meglio, dobbiamo fare ciò che è necessario”.
Approfondiremo il tema della sostenibilità delle aziende proprio con Alexandra Palt il prossimo martedì, 30 novembre, a partire dalle 10.00, nell’evento “L’Oréal For The Future Day 2021: Open Talk con Alexandra Palt”. Un appuntamento che si collega idealmente anche all’ultimo incontro tra i grandi della Terra, la COP26 di Glasgow, presieduta da Italia e Regno Unito.
Una trasformazione nel rispetto dei “limiti del pianeta”
“Viviamo in un mondo con risorse finite, anche se spesso tendiamo a dimenticarlo: la comunità scientifica è concorde nel sostenere che il superamento dei limiti del pianeta comprometterà gravemente la capacità della Terra di offrire all’umanità un habitat in cui potersi sviluppare”, ha ribadito Filippo De Caterina, Director Corporate Communications, Sustainability & Public Affairs di L’Oréal Italia. “Quindi ci siamo impegnati a operare entro i cosiddetti ‘Planetary Boundaries’, un concetto introdotto nel 2009 da un gruppo di scienziati, che definisce 9 soglie da non oltrepassare, se vogliamo agire in sicurezza”.
Nel 2009, infatti, lo Stockholm Resilience Center ha definito 9 diversi “limiti del pianeta”, un concetto che è stato successivamente recepito dalle Nazioni Unite e dalla comunità scientifica internazionale. L’aspetto allarmante è che tre di questi limiti sono stati già oltrepassati, come ad esempio il limite della biodiversità, i cui effetti sono già visibili nella perdita di popolazioni di insetti impollinatori. E altri saranno superati a breve.
Il Gruppo ha quindi definito nuovi obiettivi quantificabili per il 2030: da una parte, volti a combattere il cambiamento climatico, attraverso il supporto dell’iniziativa “Science Based Targets”, che incoraggia le aziende a impegnarsi volontariamente nella transizione verso un’economia in linea con la direttiva dei +1,5°C, raccomandata dai climatologi a livello internazionale; dall’altra, a mitigare il proprio impatto anche rispetto ad altre grandi questioni ambientali, come la conservazione della biodiversità, la gestione delle risorse idriche in modo sostenibile e l’utilizzo delle risorse con un approccio circolare.
Sostenere l’intero ecosistema aziendale
Per assicurare che le proprie attività rispettino un pianeta in cui le risorse sono limitate e siano eque per le comunità in cui opera, L’Oréal ridurrà i propri impatti ambientali diretti, ma diminuirà anche gli impatti di tutte le attività, incluse quelle dei fornitori e dei consumatori. Rispetto ai fornitori, il Gruppo vuole assicurarsi che le loro politiche di sviluppo sostenibile siano ambiziose come le proprie, e includano tra gli obiettivi chiave per il 2030 l’empowerment delle comunità con cui L’Oréal entra in relazione.
Per quanto riguarda i consumatori, invece, “è ormai evidente la crescente attenzione ai temi della sostenibilità, soprattutto da parte dei più giovani. La trasparenza appare dunque un requisito imprescindibile per le aziende”, sostiene De Caterina. “È per questo che abbiamo sviluppato il sistema ‘Product Environmental & Social Impact Labelling’, un meccanismo di etichettatura digitale che riporta l’impatto ambientale e sociale dei prodotti, per aiutare 1,5 miliardi di consumatori a compiere scelte più sostenibili”. Garnier, terzo marchio beauty al mondo e leader di mercato in Francia, è stato il primo brand a implementare questa nuova metodologia sui prodotti per la cura dei capelli nel 2020.
“Nell’ultimo decennio abbiamo trasformato radicalmente la nostra azienda, mettendo la sostenibilità esattamente al centro del nostro modello di business”, ha affermato Palt. “Grazie a questi nuovi impegni avviamo una nuova fase di accelerazione della nostra trasformazione: andare oltre l’impatto ambientale diretto e aiutare i consumatori a operare scelte più sostenibili, oltre a dare un contributo positivo alla società e all’ambiente. Riteniamo che, in qualità di leader di settore, sia una nostra responsabilità contribuire a creare una società più inclusiva e sostenibile”.
Contribuire a risolvere le sfide del pianeta
Oltre alla trasformazione del proprio modello di business, L’Oréal intende contribuire ad affrontare alcune delle più urgenti sfide ambientali e sociali dei nostri giorni, dimostrando che anche le aziende possono essere parte della soluzione. Al riguardo, il Gruppo ha stanziato 150 milioni di euro, di cui 100 destinati a soluzioni di impact investing.
Di questi, 50 milioni di euro saranno utilizzati per finanziare progetti volti a ripristinare ecosistemi marini e forestali danneggiati, attraverso un fondo denominato “L’Oréal Fund for Nature Regeneration”. Gli altri 50 milioni di euro saranno destinati al finanziamento di progetti innovativi legati all’economia circolare, nel campo del riciclo e della gestione dei rifiuti plastici.
A favore delle donne vulnerabili, inoltre, L’Oréal ha creato un fondo del valore di 50 milioni di euro volto a sostenere le organizzazioni attive sul campo e gli enti benefici locali nel loro impegno per contrastare la povertà, aiutare le donne ad integrarsi dal punto di vista sociale e professionale, prestare assistenza emergenziale alle donne rifugiate e disabili, prevenire la violenza sulle donne e supportare le vittime.
Appuntamento al 30 novembre con il L’Oréal For The Future Day
Il 30 novembre, a partire dalle 10.00, vi aspettiamo all’evento di L’Oréal Italia dedicato alla sostenibilità, in cui affronteremo questi temi con Alexandra Palt, ospite d’onore della giornata. Potrete seguire l’evento in diretta streaming sui canali social di StartupItalia e per tutti gli aggiornamenti sul profilo Twitter di L’Oréal Italia.
Insieme ad Alexandra Palt, avrete l’occasione di sentire il parere di esperti nazionali e internazionali, e conoscere le storie di giovani, startup, imprese e cooperative sociali, che si impegnano ogni giorno per il futuro del nostro pianeta.
Nel pomeriggio, invece, a partire dalle 15.00, Alexandra Palt terrà una lectio magistralis, aperta solo agli studenti delle scuole superiori e delle università, riguardo il contributo che anche le aziende devono e possono apportare nella transizione verso un futuro più sostenibile.
I temi e il programma della giornata
10:00 am
WELCOME TO L’ORÉAL FOR THE FUTURE DAY
François-Xavier Fenart, L’Oréal Italia Country Manager
10:10 am
THE ITALIAN ROADMAP
Filippo De Caterina, L’Oréal Italia Corporate Affairs and Engagement Director
10:20 am
INSPIRING SPEECH WITH ALEXANDRA PALT – L’ORÉAL FOR THE FUTURE
Alexandra Palt, Executive Vice President L’Oréal Group – Chief Corporate Responsibility Officer and Executive Vice President L’Oréal Foundation
10:40 am
SCIENCE FOR SUSTAINABILITY
Martina Rogato, Sustainability Advisor and Lumsa University Professor
Claudia Tebaldi, Climatologist and Co-Author IPCC Report
10:55 am
SUSTAINABILITY FOR SOCIETY
Marirosa Iannelli, Climate and Advocacy Coordinator, Italian Climate Network
Roberto Pasi, Founder and CEO of Beeing
Anna Fiscale, Founder and President of Progetto Quid
Marco Ottocento, Social entrepreneur, Founder of Valemour
11:25 am – Conclusions
The open talk will be hosted by a top Italian journalist of Rai1, Maria Soave