Secondo la multinazionale di Seattle l’operazione garantirà 13,9 miliardi sul PIL e quasi 8mila nuovi posti di lavoro
Amazon investirà 7,2 miliardi di dollari in Israele entro il 2037. La nuova iniziativa, denominata “AWS Israel (Regione di Tel Aviv)”, aprirà opportunità per gli sviluppatori, le startup e altre organizzazioni, compreso il governo, consentendo ai clienti di appoggiarsi all’infrastruttura tecnologica e ai data center localizzati proprio in Israele. «Il lancio della regione AWS in Israele offre ai clienti la possibilità di creare le applicazioni basate sulla tecnologia cloud più avanzate e di raggiungere i massimi livelli di sicurezza, disponibilità e resilienza – ha affermato Prasad Kalyanaraman, vice president of Infrastructure Services presso AWS -. La strategia di Israele per promuovere l’innovazione tecnologica, insieme alla sua abbondanza di talenti, ha creato un fiorente hub globale per imprenditori, e-government e imprese multinazionali».
Con questa novità Amazon offre ai clienti la possibilità di archiviare i propri dati direttamente in Israele. Ciò comporterà una riduzione significativa dei tempi di latenza, con un conseguente aumento della produttività e dell’efficienza operativa, favorendo inoltre le prestazioni delle applicazioni in tempo reale. I clienti avranno l’opportunità di sfruttare le tecnologie di AWS, come l’apprendimento automatico (machine learning), l’intelligenza artificiale (AI) e l’analisi dei dati, per ottimizzare ulteriormente i loro processi e migliorare le prestazioni delle loro attività.
L’investimento avrà un impatto sull’economia del Paese, generando secondo le stime della società di Seattle oltre 7.700 posti di lavoro a tempo pieno e contribuendo ad aggiungere circa 13,9 miliardi di dollari al PIL di Israele entro il 2037. Con il lancio della regione AWS Israele (Tel Aviv), AWS dispone di 102 Availability Zones in 32 regioni, con piani annunciati per il lancio di altre 12 Availability Zones e altre quattro regioni AWS in Canada, Malesia, Nuova Zelanda e Tailandia. «Questa operazione ci aiuterà ad accelerare la trasformazione digitale nel settore pubblico, sfruttare la tecnologia per guidare l’innovazione nel governo, migliorare l’esperienza dei clienti e promuovere lo sviluppo dell’ecosistema tecnologico in Israele», ha aggiunto Yali Rothenberg, accountant general di Israele.