Getaround ha annunciato il licenziamento del 30% del proprio personale. La decisione andrà a colpire per ora soltanto il Nord America. La notizia va ad aggiungersi alle numerose che da inizio anno ci hanno riportati a discutere del tema layoff. A gennaio 2024 sono stati quasi 45mila i licenziamenti effettuati nelle tech company a livello globale. Per fare un confronto con i mesi più difficili dello scorso anno, a maggio erano stati più di 56mila.
Quotata in Borsa, Getaround è una società che consente alle persone di mettere a noleggio la propria auto attraverso una piattaforma online di car sharing. Con i licenziamenti, l’azienda cerca così di ridurre i costi. Come si legge su TechCrunch ha registrato ricavi in crescita di oltre il 40% nel terzo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Al tempo stesso ha riscontrato spese operative per 42,9 milioni di dollari e una perdita di 27,3 milioni.
Tornare a parlare dei licenziamenti nel Big Tech non significa che si sia sull’orlo di una crisi. Le società tecnologiche stanno affrontando un lungo periodo di incertezza, dopo la sbornia di consumi digitali durante la pandemia (situazione che aveva comportato assunzioni di massa). In alcuni casi le crisi portano alla bancarotta, come per Arrival, mentre in altri tutto rientra in una gestione delle finanze aziendali.
Nonostante si stia parlando spesso di persone altamente qualificate, che riescono a ottenere un nuovo lavoro nel giro di poco (negli USA peraltro non è mai stata così bassa la disoccupazione), i licenziamenti sconvolgono la vita delle persone. Su TikTok e altri social diversi video in cui ex dipendenti racconto di come sono stati licenziati sono diventati virali.