Sono stati coinvolti quasi 200 attori sul territorio, con un investimento da circa 13 milioni di euro
Sono 23 i progetti selezionati dai due bandi Futura e Onlife del Fondo per la Repubblica Digitale. Così quasi 5 mila persone potranno partecipare gratuitamente ai corsi di formazione con attività che partiranno nei prossimi mesi dedicate ad accrescere le competenze digitali di base e avanzate coinvolgendo donne e NEET, i giovani che non sono occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione. Questi primi interventi saranno sostenuti complessivamente con circa 13 milioni di euro.
Dei 23 progetti selezionati, 12 sono risultati idonei per il bando Onlife e 11 per Futura. In totale sono 8 le iniziative di carattere nazionale. Se al Nord e al Centro le iniziative in partenza sono in tutto 6, al Sud e Isole saranno in totale 9. Nel complesso sono 193 gli attori coinvolti tra enti del terzo settore, soggetti pubblici, università, imprese, enti di formazione, ITS (Istituti Tecnici Superiori), agenzie per il lavoro e soggetti che hanno un forte radicamento sul territorio.
Molti progetti prevedono un percorso formativo su due livelli: uno di base, che vuole offrire corsi di alfabetizzazione informatica e digitale; e uno avanzato, dedicato a competenze specifiche nell’ambito del web design, robotica, blockchain, realtà aumentata e virtuale, intelligenza artificiale e a particolari figure professionali come RAM (Reputation Audit Manager) e RATER (Reputation And Trust Expertise Representative), Data Engineer, Data Analyst, IT Support e Cyber Security Specialist, Digital Marketing Analyst e UX Designer, Web Front End Developer, Full Stack Developer.
Per Daria Perrotta, Presidente del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale, «il Fondo in tempi record ha consentito l’assegnazione di circa 13 milioni di euro di contributi, a beneficio di due universi di destinatari individuati dal Comitato di Indirizzo strategico: i NEET e le donne». Ha poi aggiunto che «accrescere le competenze digitali significa anche sostenere la società nell’esercizio della cittadinanza attiva».