Le domande dovranno essere presentate all’Anpal dal 13 dicembre. “È un’occasione davvero importante per le aziende e per centinaia di migliaia di lavoratori, che potranno riqualificarsi e adeguare le proprie competenze a fronte delle grandi trasformazioni, in primis, quella digitale ed ecologica, in atto nel mercato del lavoro”. Il commissario Anpal, Raffaele Tangorra
A partire dal 13 dicembre 2022 potranno essere presentate le istanze di adesione al nuovo avviso pubblico del Fondo Nuovo Competenze che presenta una disponibilità finanziaria di 1 miliardo di euro a valere su risorse ReactEU, confluite nel Programma operativo nazionale Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Pon Spao). Il fondo, gestito da Anpal, si prefigge di promuovere e valorizzare l’occupazione in modo fattivo ed efficace. In questa nuova edizione, si segnalano due novità: la formazione dei lavoratori per fronteggiare la doppia transizione digitale ed ecologica, il coinvolgimento dei Fondi interprofessionali.
Le domande contenenti i progetti formativi dovranno essere presentate sulla piattaforma informatica MyANPAL. I progetti formativi dovranno prevedere per ciascun lavoratore coinvolto una durata minima di 40 ore e massima di 200 ore. Il contributo massimo complessivo riconoscibile per ciascuna istanza non potrà eccedere i 10 milioni di euro.
Dato l’enorme successo della prima edizione del Fondo Nuove Competenze, che ha permesso di finanziare 14.000 aziende, con il coinvolgono di oltre 700 mila lavoratori nei percorsi di formazione, è stata varata una nuova iniziativa tutta a vantaggio delle imprese.
Fondo Nuovo Competenze. Guida pratica
Il Fondo Nuove Competenze è nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19 ed è stato successivamente inserito tra gli interventi che, insieme al programma GOL e al sistema duale, completano il Piano Nazionale Nuove Competenze previsto nell’ambito del PNRR quale “quadro di coordinamento strategico per gli interventi di aggiornamento/riqualificazione volti a fronteggiare i fabbisogni di nuove competenze derivanti dalle transizioni digitali ed ecologiche e dagli effetti della pandemia da COVID 19”. La finalità si sostanzia nell’agevolare l’innalzamento del livello del capitale umano, offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato di lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi, in risposta alle transizioni ecologiche e digitali.
Con l’Avviso pubblico finalizzato alla realizzazione degli interventi, l’Anpal ha introdotto due novità rispetto alle edizioni passate. La prima è che gli interventi saranno rivolti quasi integralmente per sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti legati alla doppia transizione digitale ed ecologica. La seconda riguarda il coinvolgimento dei Fondi interprofessionali.
Il Fondo rimborsa il costo delle ore di lavoro in riduzione per frequentare percorsi di sviluppo delle competenze. Le agevolazioni sono cumulabili con quelle previste dai Fondi Interprofessionali, consentendo all’azienda di formare i propri lavoratori in modo del tutto gratuito.
A chi è rivolto
Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal Fondo tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016, che abbiano sottoscritto entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori negli ambiti indicati dall’avviso, da realizzarsi anche nel corso dell’annualità 2023.
Il Fondo Nuove Competenze consente alle imprese, di qualunque settore merceologico e dimensione, di formare e riqualificare i dipendenti, modificando temporaneamente l’orario di lavoro, previa sottoscrizione di un accordo sindacale. Nessuna limitazione per i soggetti che intendono intraprendere percorsi di reskilling e upskilling dei lavoratori specialmente nei settori del digital e transizione ecologica, come predicato dal PNRR.
La sottoscrizione degli accordi sindacali
Tra le date di scadenza indicate nell’avviso dell’ANPAL bisogna prestare particolare attenzione a quella relativa alla sottoscrizione degli accordi sindacali. Questi, infatti, sono alla base della rimodulazione dell’orario di lavoro in modo da consentire ai lavoratori di seguire i vari percorsi formativi nel corso del 2023. Il documento in questione andrà allegato nella domanda per le risorse del Fondo Nuove Competenze.
Come specificato nell’avviso, l’accordo collettivo deve specificare:
- il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;
- il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare al progetto formativo, considerato che il limite minimo delle ore per ogni lavoratore è di 40 mentre il limite massimo è pari a 200;
- il periodo entro il quale realizzare le attività formative che dovranno concludersi entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza;
- i processi in funzione dei quali è necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica;
- il progetto formativo che indica i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze.
Ai fini della domanda per le risorse del fondo nuove competenze 2022 saranno validi gli accordi sindacali firmati entro la scadenza prevista per la fine dell’anno salvo proroghe).
Come presentare domanda
Ciascun datore di lavoro può presentare una singola istanza con un unico progetto formativo. Soltanto nel caso in cui la formazione coinvolga più categorie di lavoratori (dirigenti e non) e i fondi interprofessionali di riferimento siano diversi, sarà possibile presentare due distinti progetti al Fondo, sempre in un’unica istanza. Le domande potranno poi essere inoltrate dalle ore 11 del 13 dicembre 2022 fino al 28 febbraio 2023 e saranno istruite e finanziate secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento delle risorse.
Il contributo complessivo arriva fino a un massimo 10 milioni di euro per ciascuna istanza. I progetti formativi, con una durata compresa fra le 40 e le 200 ore, potranno essere attuati anche nel 2023. Tutte le attività formative e la relativa rendicontazione dovranno concludersi entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza. L’Anpal valuterà e approverà le domande seguendo l’ordine cronologico.
Le domande verranno accettate solo se relative ad accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, sottoscritte da rappresentanze sindacali operative in azienda (ai sensi dell’articolo 88, comma 1 del Decreto Rilancio e dall’articolo 4 del Decreto Agosto.
La Formazione un ruolo chiave per l’ecosistema del Paese
Il commissario Anpal Raffaele Tangorra ha dichiarato di aver “inviato ai Fondi interprofessionali la comunicazione contenente le condizioni per aderire al Fnc, e qualcuno lo ha già fatto, a testimonianza del grande interesse che riscuote questa iniziativa e della volontà dei Fondi di contribuire strategicamente agli obiettivi dell’intervento. Ora, con la pubblicazione dell’Avviso, c’è la vera messa a terra del Fnc, in questa sua nuova fase di vita. È un’occasione davvero importante per le aziende e per centinaia di migliaia di lavoratori, che potranno riqualificarsi e adeguare le proprie competenze a fronte delle grandi trasformazioni, in primis, quella digitale ed ecologica, in atto nel mercato del lavoro”.