Il Mezzogiorno registra un boom nell’export, secondo quanto riferiscono gli ultimi dati Istat, segnando un +17% nel 2023 rispetto al 2022. A fare da traino sono, soprattutto, i settori della farmaceutica e dell’automotive. Scopriamo tutti i dettagli.
Leggi anche: Quanto sono digital le PMI del nostro Paese? Il rapporto dell’Istat
I dati sull’export di Istat
Secondo quanto si apprende dall’Istat, la forte crescita per il Sud è trainata, soprattutto, dalle maggiori vendite della Campania, in particolare di prodotti farmaceutici e autoveicoli, mentre quella più moderata per il Nord-ovest è sostenuta dal Piemonte, dove anche in questo caso in pole position si attesta l’automotive. Modesta la crescita dell’export della Lombardia mentre Marche e Lazio contribuiscono alla flessione per il Centro, Veneto e Friuli-Venezia Giulia a quella per il Nord-est. Le isole segnano una contrazione, dovuta, secondo l’Istat, sostanzialmente alla riduzione dell’export di prodotti della raffinazione. Nel 2023, l’aumento delle esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Campania e Toscana e di autoveicoli da Piemonte e Campania ha contribuito a segnare un +1,5% delle vendite nazionali sui mercati esteri, e un ulteriore +1% arriva dall’aumento nelle vendite di macchinari e apparecchi da Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana. All’opposto, la contrazione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna (per 0,8 punti percentuali) e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Marche e Lazio (per 0,7 punti percentuali) contribuisce a frenare l’export nazionale.
Dove è aumentato l’export
Nel 2023, i contributi positivi maggiori all’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite delle Marche verso la Cina (+390,8%), della Campania verso la Svizzera (+99,6%) e degli Stati Uniti (+53,4%), della Toscana verso gli Stati Uniti (+24,1%) e del Piemonte verso Francia (+15,2%), della Germania (+9,3%) e dei paesi OPEC (+39,4%); quelli negativi più ampi dalle minori esportazioni della Toscana verso la Svizzera (-38,0%), delle Marche verso Belgio (-64,0%), Germania (-39,0%) e Stati Uniti (-33,2%), della Lombardia verso la Germania (-8,4%) e del Lazio verso il Belgio (-23,4%). Nel 2023, le province che hanno contribuito in misura maggiore a sostenere le vendite sui mercati esteri sono state Napoli, Torino, Siena e Milano.