L’azienda che ha fatto la sua fortuna con il servizio taxi privato, sceglie di puntare su un mezzo alternativo all’automobile, la bicicletta, per aiutare chi si sente schiavo del traffico
Dalle auto di lusso guidate da autisti privati alle biciclette. La nuova scommessa di Uber si chiama bike sharing. La prima città che sperimenterà il servizio sarà San Francisco così come riporta il New York Times. In realtà la notizia è stata data direttamente dal blog dell’azienda con un post ufficiale pubblicato il primo febbraio. I mezzi a disposizione attraverso l’app saranno a pedalata assistita e forniranno una soluzione a chi non ne può più del traffico cittadino.
Le biciclette di Jump
La flotta di biciclette che saranno messe a disposizione degli utenti non appartiene a Uber, ma viene presa in prestito da Jump Bikes. Il servizio di bike sharing possiede 250 biciclette elettriche in grado di salire le ripide salite che caratterizzano la città californiana. Il costo dovrebbe aggirarsi sui due euro ogni 30 minuti. Dall’azienda, però, non è arrivata nessuna indiscrezione riguardo al futuro sviluppo del servizio in altre località.
Parcheggi dove vuoi
I mezzi di Jump Bikes potranno essere posteggiati ai lati delle strade nelle rastrelliere e possibilmente in modo da non essere da intralcio per il passaggio dei pedoni. «Una volta che la tratta è completa, puoi legare la bici a qualsiasi griglia pubblica nella zona mostrata sulla mappa», ha scritto in un altro post uno dei manager di Uber. Questa è anche una delle principali critiche fatte al servizio: dare la possibilità di parcheggiare ovunque si voglia potrebbe portare a biciclette lasciate sul marciapiedi, in posteggi di uffici o addirittura abbandonate in fossi. Una circostanza tristemente familiare per gli utenti di servizi analoghi attivi in Italia.
Liberarsi dall’automobile
Quella delle biciclette è solo un altro dei tentativi di espansione di Uber che si è già affacciata al mondo della consegna di cibo a domicilio con UberEats. Al momento la flotta di 250 mezzi non riuscirà a soddisfare subito la richiesta dei cittadini di San Francisco. È per questo che la società ha predisposto una lista d’attesa alla quale gli interessati potranno iscriversi per sapere quando ci sarà disponibilità. Ciò di cui sono sicuri in casa Uber è che la bicicletta può aiutare a liberarsi dalla schiavitù dell’automobile in modo ecologico ed efficiente.