Il primo webinar è in collaborazione con YAS Italia. Obiettivo: ascoltare e dare spazio alle storie che possono ispirare ragazzi e ragazze. Appuntamento a martedì 12 dicembre, con Alberta Pelino, fondatrice e presidente della Young Ambassadors Society, e Andrea Gori, Ceo di illuminem.com
«A volte vengono rappresentati come in realtà non sono. I giovani con cui ci confrontiamo hanno voglia di fare. Notiamo attivismo, associazionismo e anche tutta la galassia delle startup fondate da ventenni». Alberta Pelino è fondatrice e presidente di YAS, Young Ambassadors Society, l’associazione italiana no-profit che si occupa di gestire i processi ufficiali di engagement giovanile ai Vertici G7/G20 per l’Italia. Da oltre dieci anni coinvolge migliaia di ragazzi e ragazze, desiderosi di prendere parte a una esperienza dove sentono che la loro voce conta. Pelino sarà protagonista insieme ad Andrea Gori, Ceo di illuminem.com, del primo di una serie di webinar inseriti nel calendario di TheWaveProgram, il format di illimity che si rivolge alle nuove generazioni con l’obiettivo di aiutare i giovani ad affrontare sfide sempre più complesse. L’iniziativa di TheWaveProgram riguarda proprio la partnership con YAS per la prima puntata. La live (qui le iscrizioni) è in programma il 12 dicembre a partire dalle ore 17:30, collegandosi all’homepage di StartupItalia.
TheWaveProgram: gli obiettivi
Su StartupItalia abbiamo raccontato dalle origini il percorso che illimity intraprende in ottica di empowerment. L’iniziativa illimitHER ha avuto per anni l’obiettivo di valorizzare il potenziale delle giovani donne, spronandole a seguire le proprie passioni, e rimuovere gli stereotipi culturali che allontanano le ragazze dai percorsi STEM. Con lo stesso spirito TheWaveProgram si rivolge a un pubblico ancora più ampio di ragazzi e ragazze, con l’obiettivo di aiutarli ad affrontare sfide sempre più complesse, in un mondo sempre più connesso ma altrettanto incerto, portando esempi di imprenditori e figure di ispirazione che possano aiutarli a navigare tra le onde del quotidiano. Senza paternalismi o insegnamenti sterili. In questo racconto che StartupItalia farà del presente e del futuro per i giovani porteremo storie di chi cavalca le onde della contemporaneità, offrendo non tanto un modello, ma esempi positivi.
Quello di Alberta Pelino, classe 1990, testimonia di una giovane originaria di una piccola città abruzzese, Avezzano, che ha scoperto la propria passione durante una delle tante esperienze all’estero che, dai Millennial in poi, tantissimi hanno avuto la fortuna di fare. Ha studiato Economia prima a Roma Tor Vergata e poi alla Bocconi di Milano, ma quel che di decisivo c’è stato negli anni della sua formazione è avvenuto in Canada, dove ha partecipato a un programma di una decina di giorni dedicato all’incontro con i policy maker. «Fu il punto di svolta della mia vita. Ricordo ancora la bellezza di stare a contatto con persone di altri Paesi e capire un pezzo di mondo in più grazie a loro».
Come è nata YAS?
Rientrata in Italia, Pelino si è guardata intorno per capire se ci fossero iniziative analoghe per non disperdere quell’entusiasmo. Un tempo il panorama era molto meno popolato rispetto a oggi e così ha deciso di fondare YAS a 19 anni. «Ci siamo messi a lavorare e abbiamo da subito trovato un network di associazioni internazionali, con cui abbiamo cofondato i processi Y7 e Y20, spazi di dibattito online e dal vivo per chi vuole rappresentare il proprio Paese e farsi ascoltare dai grandi della Terra, al G7 e al G20». Nel 2024, ad esempio, l’Italia organizzerà il G7 a Fasano, in Puglia, dal 13 al 15 giugno e proprio in vista di quell’appuntamento stanno per cominciare attività per coinvolgere più giovani possibili.
Al webinar del 12 dicembre “Generazione Futuro: giovani al centro del cambiamento”, organizzato da illimity nell’ambito di TheWaveProgram, ci sarà spazio anche per conoscere come fare domanda per prendere parte a un’esperienza così importante. «Possono applicare i giovani tra i 19 e i 30 anni. Per la delegazione italiana al Y7 saranno selezionate quattro persone – spiega Alberta Pelino -. A chi si candida chiediamo un video di presentazione e la stesura di una policy proposal». Inoltre ci saranno anche altre possibilità di coinvolgimento nel processo Y7, che culminerà nella consegna di un comunicato alla presidenza italiana G7 in cui saranno elencati i punti chiave, sintesi di tante proposte avanzate dalle nuove generazioni. «Organizzeremo ad esempio un percorso di formazione gratuito, supportato dalle aziende partner tra cui anche illimity. Lo faremo per stimolare il dibattito».
Giovani al centro
L’obiettivo è anche quello di fornire strumenti ai ragazzi per capire il presente e offrire occasioni per formarsi e cimentarsi con competenze nuove e situazioni arricchenti senz’altro preziose per il proprio bagaglio professionale. Con Andrea Gori, Alberta Pelino parlerà poi di come i giovani oggi si informano. Illuminem.com, startup nota alla community del nostro magazine, è un aggregatore di notizie legato a tutto quel che ha a che fare con la sostenibilità, macro argomento attorno a cui gravitano tantissime opportunità di lavoro, con i green job sempre più richiesti in Italia e all’estero.
Con TheWaveProgram ascolteremo storie in grado di ispirare e orientare, dando ai giovani uno strumento in più per conoscere quel che accade intorno a loro, spingendoli a prendere parte alla vita pubblica, mettendoci la faccia e le competenze. Alberta Pelino, che oltre a YAS ha fondato anche una startup, Fibi, dedicata all’educazione finanziaria, ha una visione sui giovani molto concreta, avendone conosciuti tantissimi in oltre dieci anni di associazione. Per coinvolgerli, bisogna anzitutto partire dalle loro passioni e da quello che ritengono importante. Senza intenderli come una pagina bianca su cui scrivere quel che le istituzioni e gli stakeholder pensano di loro. «Le nuove generazioni non sono qualcosa di astratto».