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L’intervista all’amministratrice delegata sul Private Market e sulla Digital Membership
«Il vero problema per le PMI non è la disponibilità di capitale, ma il come accedere all’enorme quantità di capitale pronto ad investire in progetti ambiziosi. Ecco perché nel 2012 abbiamo deciso di lanciare ELITE. Ci siamo accorti di un disallineamento tra il modo in cui le PMI si presentavano agli investitori per condividere le proprie necessità a supporto della crescita e le richieste degli investitori professionali e istituzionali. Siamo partiti da questo gap per proporre un nuovo paradigma per avvicinare le imprese private ai capitali pazienti pronti a investire in strategie chiare e ben strutturate facendo leva su tutte le diverse forme di finanza disponibili. In più ci abbiamo aggiunto la nostra capacità di innovazione, creando sempre nuovi prodotti di finanza basati sulle esigenze di imprenditori da un lato e investitori dall’altro». Marta Testi, CEO di ELITE, dà questa panoramica sul ruolo della società nell’ecosistema dell’innovazione e non solo.
Marta Testi, CEO ELITE
Dalle PMI alle startup
«Siamo concentrati sul mondo delle piccole e medie imprese tradizionali, ma in certi contesti, come in Gran Bretagna e Stati Uniti, stiamo lavorando anche con startup e scaleup». Nata all’interno del London Stock Exchange Group, gruppo con trecento anni di storia, ELITE è un fortunato esempio di innovazione sbocciata dall’interno. Ad oggi questo modello ha permesso alle imprese che vi hanno preso parte di raccogliere oltre mezzo miliardo di euro. «Con il Private Market, ELITE si pone l’obiettivo di avvicinare le imprese a fonti di capitale diversificate, attraverso un set di soluzioni di funding che semplificano il ricorso a risorse finanziarie e avvicinano le aziende ai mercati dei capitali sia pubblici sia privati – ha spiegato Testi a StartupItalia – tra queste soluzioni c’è anche la quotazione, ma la Borsa non è l’unica strada. Le aziende che entrano in ELITE sono di due tipi: quelle che vogliono accedere a capitale nel breve termine, e quelle che lo vogliono fare con un orizzonte temporale più di medio e lungo termine e quindi intraprendono un percorso di avvicinamento volto a colmare eventuali gap. Ma soprattutto ad individuare la strategia migliore per i propri piani di crescita, per poi comprendere con quale set di strumenti finanziarla».
Il network
Con un network di oltre 1500 aziende da 45 paesi nel mondo che operano in 36 settori, ELITE rappresenta uno spaccato dell’ecosistema produttivo, con un fatturato aggregato delle aziende parte del network supera i 100 miliardi di euro. «Si va dai 4 milioni di fatturato delle società più piccole, fino ai quasi 2 miliardi della più grande», ha detto la CEO. In un decennio fondamentale per lo sviluppo delle startup anche in Italia, ELITE ha arricchito il proprio programma, sperimentando iniziative anche con aziende innovative attraverso importanti partnership. «La nostra value proposition guarda oggi anche al mondo delle startup e scaleup: il progetto SPIN in partnership con Invitalia ne è un esempio», ha spiegato l’amministratrice delegata riferendosi alla call lanciata per lo sviluppo imprenditoriale nel Mezzogiorno. «Abbiamo poi lavorato anche con Intesa e B Heroes, accogliendo un gruppo di startup che sono state selezionate attraverso questa iniziativa». Come abbiamo spiegato durante il SIOS20, l’ecosistema delle startup è ormai maturo e pronto a collaborare con PMI e grandi corporate per rilanciare l’economia del paese. «Lavorare con realtà early stage è sicuramente diverso. Ma sempre di imprenditori si parla».
ELITE Digital Membership
Nel corso del 2020, anno complesso per tutte le imprese, grandi e piccole, ELITE ha deciso di lanciare anche un’iniziativa che si pone l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre più elevato di realtà, al di fuori del gruppo di aziende già a bordo. «La nostra è un’attività di supporto alle imprese che hanno ambiziosi obiettivi di crescita – ha precisato Testi – per questo abbiamo deciso di lanciare la ELITE Digital Membership, un servizio che offre contenuti digitali – fruibili in ogni momento – e mette a disposizione l’expertise di ELITE nell’affiancare le imprese nei loro percorsi di crescita e funding, facendo leva sul proprio network di competenze e partner costruito negli anni operando al centro della finanza globale».
L’impennata del digitale non è stato però il motivo per cui ELITE ha deciso di lanciare questa nuova iniziativa. «Avevamo concepito la Digital Membership prima dello scoppio della pandemia: il digitale ci permette di raggiungere un numero maggiore di interlocutori e le esperienze con SPIN e Intesa B Heroes sono state davvero utili per individuare modalità di interazione impresa-startup. In attesa del lancio della Digital Membership nel 2021, un altro progetto avviato nei mesi scorsi ha fatto da pilota. A marzo scorso, durante le settimane più difficili della pandemia, abbiamo voluto sperimentare un nuovo modo per poter affiancare le aziende – ha ricordato Testi – ELITE Together è stato infatti un test che ha fatto leva sulle notevoli competenze dei partner ELITE e tramite cui sono stati erogati contenuti digitali come eventi e webinar per dare una risposta immediata e in prossimità a tutte le imprese che hanno preso parte a questo progetto. Con la Digital Membership vogliamo ora offrire gratuitamente un assaggio di quello che sappiamo fare e dare a un numero più ampio possibile di imprese».