Fino al 21 giugno sarà possibile acquistare pacchetti di azioni della pmi innovativa che vuole raccogliere 800mila euro. La società ha ottenuto una valutazione pre money di quasi 120 milioni di euro. Ma Bargagni ci aveva detto “Non ho mai associato la parola unicorno a Cynny”
Quarta campagna di crowdfunding per la pmi innovativa Cynny. L’azienda fondata da Stefano Bargagni ha avviato una raccolta su Crowdfundme che punta a raggiungere 800mila euro per sostenere il suo principale prodotto: M-Roll, uno strumento che risulta prezioso nel digital advertising perché riesce a far adattare i video alle reazioni e alle emozioni dell’utente che li guarda tramite la tecnologia MorphCast. La valutazione pre money ottenuta dall’azienda sfiora addirittura i 120 milioni di euro. Tanto che c’è da chiedersi se ci troviamo di fronte a un potenziale unicorno o a una cifra estremizzata. L’anno scorso Stefano ci aveva detto: «Non ho mai pronunciato la parola “unicorno” riferita a Cynny. Finora abbiamo fatto delle buone raccolte di fondi. In futuro punteremo a ottenerne altre». Chi decidesse di aderire alla campagna potrà farlo acquistando un minimo di 40 azioni a 300 euro (qui il link alla campagna).
Quasi 9 milioni di euro raccolti in 5 anni
La società è nata a Firenze nel 2013 e in questi anni ha già raccolto 8,8 milioni di euro con circa 600 soci. Tra questi importanti imprenditori e alcuni investitori istituzionali. Con l’ulteriore capitale che sarà possibile raccogliere fino al 2o giugno il team di Cynny vuole diffondere la sua tecnologia prima in Italia e in Europa e in un secondo momento negli Stati Uniti. Alcuni brand pubblicitari europei hanno già manifestato interesse per il prodotto presentato dalla società sul mercato date le ampie potenzialità nel campo della pubblicità e della personalizzazione dei messaggi da inviare agli utenti.
© Cynny
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Le prospettive di Cynny
Al momento Cynny ha depositato 3 brevetti negli Stati Uniti e controlla al 72 per cento di Cynny Space srl, startup fondata nel 2015 che si occupa di cloud storage e che ha una valorizzazione di 5 milioni di euro. Sulla pagina della piattaforma di crowdfunding dedicata alla campagna vengono specificati alcuni dei motivi per investire nel progetto. Innanzitutto un capitale umano di alto profilo con 26 tra ingegneri e ricercatori e un ceo di esperienza. Inoltre, come precisato dallo stesso Bargagni, l’azienda offre potenzialità di profitto considerevoli: «Gli investitori di Cynny possono contare su importanti prospettive di valorizzazione della loro partecipazione, non solo considerando il forte grado di innovazione e la maturità della tecnologia proprietaria, ma anche basandosi sul raggiungimento della fase di revenue già nel Q2 dell’anno in corso. M-roll promette bene nel settore di appartenenza, dove ha trovato un’entusiastica accoglienza dagli operatori che lo considerano senz’altro un elemento innovativo e di grande valore per il futuro della pubblicità digitale interattiva».
E sono proprio i 3 brevetti a portare alla valutazione di 120 milioni di euro. Come ci spiegano da Crowdfundme: «La forza di Cynny sta nella tecnologia. Si tratta di una tecnologia disruptive a 360° il potenziale della startup è davvero grande». Certo il dubbio è lecito: siamo di fronte a una valutazione estremizzata o siamo noi ad essere poco visionari?