Il contest organizzato da Fondazione Bracco offre un premio in denaro del valore di 10mila euro e l’ingresso in SpeedMiUp, l’incubatore di Università Bocconi. Per partecipare bisogna sottoporre la propria candidatura entro il 3 novembre
Start to be Circular, la seconda edizione della call dedicata a startup centrate sull’economia circolare è in pieno svolgimento. Startupper e giovani imprese avranno tempo fino al 3 di novembre per inviare la propria candidatura sulla piattaforma e concorrere per un premio in denaro complessivo del valore di 10.000 euro. Ma il contest organizzato da Fondazione Bracco, Fondazione Giuseppina Mai e Banca Prossima, offrirà ai tre progetti migliori anche la possibilità di entrare in SpeedMiUp, incubatore di Università Bocconi.
L’intervista
Sulla call, StartupItalia! ha sentito Gaela Bernini, head of Scientific and Social Projects di Fondazione Bracco, per spiegare nel dettaglio quali sono gli obiettivi e le ambizioni di questa edizione.
StartupItalia!: Fondazione Bracco insieme ad alcuni prestigiosi partner tra cui il Comune di Milano, ha lanciato la seconda edizione del bando Start to beCircular. A chi si rivolge il bando?
Gaela Bernini: Fondazione Bracco ha voluto confermare il suo impegno verso la promozione dell’autoimprenditorialità giovanile e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali sostenibili. Questo perché l’imprenditorialità è una leva fondamentale per indurre la crescita economica, che oggi non può prescindere dall’attenzione all’ambiente, anche e soprattutto attraverso nuovi processi produttivi caratterizzati dal riutilizzo delle materie prime. Su queste basi poggia la seconda edizione del bando Start to be Circular aperto alle idee di giovani la cui età media, del team, non sia superiore ai 39 anni. Possono candidarsi al bando sia startup early stage che startup più sviluppate, possono aderire inoltre gruppi di persone fisiche che intendono costituire entro 4 mesi dalla data di conclusione del Bando una startup in Italia, anche residenti all’estero o di nazionalità straniera.
SI!: Che tipo di idee state cercando? Possono mandare la loro candidatura sia le startup early stage che quelle più sviluppate?
GB: Ci attendiamo comunque idee di impresa che siano già a uno stadio avanzato, ossia pronte per essere costituite o già costituite, caratterizzate quindi da una certa solidità e innovazione. Ciò che abbiamo cercato di aggregare intorno a questo concorso è la messa in campo, attraverso un’alleanza di partner, di tante competenze diverse che contribuiscano a trasformare le idee in imprese capaci di prosperare sul mercato e caratterizzate da un impegno su un tema futuribile come quello dell’economia circolare.
SI!:Un bando sull’economia circolare. Quali sono i tempi entro è quali è possibile mandare la propria candidatura? E quali i premi in palio?
GB: Le candidature devono giungere alla piattaforma entro il 3 novembre 2017 alle ore 12.00. A seguito della valutazione curata da un comitato di esperti indicato nel bando, le due migliori start up candidate riceveranno un premio in denaro di 5.000 euro ciascuna utile ad avviare le pratiche più imminenti relative alla società grazie alla Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria. Queste due più la terza classificata saranno incubate in SpeedMiUp incubatore di Università Bocconi insieme a Comune di Milano e Camera di Commercio per rinforzare, anche grazie alla faculty di Bocconi, le competenze più deboli del team. Grazie al partner Banca Prossima, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al Terzo Settore, e al contributo di Fondazione Bracco, le startup vincitrici potranno accedere a finanziamenti, a fronte della presentazione di un business plan, per un importo massimo complessivo pari a 90.000 euro.
SI!:Fondazione Bracco è impegnata su più fronti in attività di formazione per i giovani. Il bando in effetti oltre a un premio in denaro mette a disposizione dei vincitori un percorso di incubazione. Ci spiega meglio come si svolgerà questo processo?
GB: Le startup early stage hanno bisogno di sottoporre la propria business idea a un processo di validazione che spesso le porta a evolvere e in certi casi a stravolgere le certezze iniziali. Stare sul mercato vuol dire comprenderlo e interpretarne i cambiamenti. Fondazione Bracco mette a disposizioni dei tre vincitori un percorso annuale pensato con SpeedMiUp che prevede una formazione curata da docenti dell’Università Bocconi e di SDA Bocconi School of Management e una tutorship continuativa espressa da docenti della Faculty Bocconi e da qualificati advisors che provengono dal mondo imprenditoriale. A questo va aggiunta la contaminazione a cui il co-working space di SpeedMiUp espone i team di lavoro e il contatto con investitori e professionisti legali e fiscali che aiutano le startup a riconoscere e superare i limiti delle proprie business idea.
SI!: Questa in corso è la seconda edizione del bando. Quali idee vorreste trovare tra le candidate?
GB: La prima edizione del bando, che è stata la prima iniziativa in Italia di questo genere, ha saputo intercettare oltre 50 idee di impresa da 16 regioni d’Italia, impegnate soprattutto nei settori digital, agri-food e servizi. Ci auguriamo di avere, alla fine della fase di candidatura di questa seconda edizione, una rosa di startup che abbia nel proprio DNA concetti come il riciclo, il risparmio energetico e riuso. Il fatto che un’impresa nasca collocandosi fin dai suoi primi passi in un orizzonte di sostenibilità, dal punto di vista del servizio che propone, del sistema produttivo o delle ricadute che si prefigge, dimostra che la sostenibilità non è accessoria ma può conciliarsi con il core business.