Un business che diventa strategico: un marketplace di prodotti agroalimentari che si rivolge all’HoReCa. Un mercato con un giro d’affari superiore ai 20 miliardi solo in Italia, e con ottime prospettive per l’internazionalizzazione
Buone notizie per Soplaya: ha appena chiuso un round di finanziamento da 3,5 milioni di euro, guidato da P101 e sostenuto anche da CDP Venture Capital, il nuovo veicolo di investimento del Fondo Nazionale Innovazione, round che servirà a migliorare la qualità del servizio alla sua clientela B2B anche alla luce degli sviluppi del mercato dopo la crisi Coronavirus ed ampliare l’offerta B2C. Una trasformazione che rende il business di Soplaya centrale nel nuovo panorama: uno strumento che unisce gli chef con i produttori, che ora grazie ai nuovi capitali raccolti punta ad allargare il proprio raggio d’azione geografico e migliorare la qualità dei servizi offerti.
Un round milionario con tre finanziatori
A sostenere questo primo round istituzionale di Soplaya ci sono tre soggetti. P101, che ha finanziato per 3 milioni la startup attraverso due veicoli: il suo fondo P102 e il fondo Italia500 creato da Azimut Libera Impresa e gestito da P101 stessa, presentato nello scorso novembre al centro congressi Stella Polare della Fiera di Rho durante ALI Expo. E poi c’è CDP Venture Capital, ovvero l’SGR creata per consentire al Fondo Nazionale Innovazione di operare sul mercato VC. Come detto P101 ha impegnato circa 3 milioni di euro in questo round, con CDP che invece ha investito i restanti 500mila euro.
“L’emergenza sanitaria ha reso evidente una trasformazione in atto già da qualche anno: il settore del food, trainato dalla domanda dell’e-commerce, sta diventando sempre più digitale. L’intera filiera andrà verso un cambiamento radicale dettato dalla necessità di una maggiore varietà, trasparenza, velocità, flessibilità, semplificazione” ha spiegato in una nota Andrea Di Camillo, Managing Partner di P101 SGR. “Soplaya si inserisce in questo solco fornendo un servizio che va incontro sia alle mutate esigenze dei ristoratori, che alle necessità dei produttori” aggiunge Alessandro Tavecchio, Investment Manager di P101.
“La filiera agroalimentare e l’HoReCa sono tra le industrie in cui l’Italia rappresenta un’eccellenza globalmente riconosciuta. Purtroppo, però, soffrono di inefficienze operative e di bassa marginalità – è invece il commento di Enrico Resmini, CEO e DG di CDP Venture Capital SGR – La traiettoria di crescita di Soplaya dimostra che l’ambizioso founding team ha creato un modello originale e adatto a risolvere sia tipici problemi strutturali sia a cavalcare i trend emergenti. Crediamo quindi che Soplaya abbia il potenziale per diventare una soluzione chiave nella modernizzazione del settore. Siamo lieti di poter lavorare fianco a fianco ai founders e al team di P101 per supportarne quest’importante fase di crescita”.
Cosa fa Soplaya
Nata nel 2018 e fondata da Mauro Germani, Gian Carlo Cesarin, Ivan Litsvinenka e Davide Marchesi, Soplaya getta un ponte tra i ristoratori e i produttori cercando di semplificare gli acquisti e risparmiare sulle forniture (garantendo anche ai produttori un mercato dove piazzare il prodotto a prezzo equo). La startup ha messo in piedi una piattaforma proprietaria e un modello di logistica modulare (che consente di offrire anche la consegna in 12-24 ore senza minimo d’ordine), che punta anche alla fornitura di prodotti che normalmente non sono reperibili attraverso i canali di approvvigionamento tradizionali.
Con un fatturato che ha già superato il milione di euro nel 2019, nel 2020 è nata anche una piattaforma B2C per rispondere alla domanda di delivery dei consumatori finali in seguito alla crisi Covid19: uno strumento utile per proseguire la crescita seguendo la stessa traiettoria dell’anno precedente, così come per aiutare il tessuto produttivo locale messo a dura prova dal lockdown. Il cambiamento in ogni caso è in atto, e Soplaya è in prima fila per coglierne gli effetti: secondo i dati comunicati dalla stessa startup parliamo di un mercato che registra una crescita del 45% anno su anno, e l’accelerazione subita in seguito ai cambiamenti di questo periodo spingeranno l’80 per cento dei ristoratori a rifornirsi attraverso un canale digitale entro il 2025.
“Questo primo round istituzionale è l’inizio di un nuovo capitolo entusiasmante della storia di Soplaya che ci permetterà di offrire una personalizzazione dell’esperienza per i ristoratori e un’automazione dei processi mai visti prima nel settore Ho.Re.Ca. e di poter finalmente offrire il servizio a una buona fetta della Ristorazione Italiana, oltretutto a condizioni agevolate: ingredienti per noi fondamentali in questo periodo difficile. Siamo felici di avere P101 al nostro fianco in questa fase come Lead Investor” è il commento di Mauro Germani, CEO e CoFounder di Soplaya.
Gli obiettivi fissati da Soplaya grazie alla raccolta di questo round sono ambiziosi: allargare il raggio d’azione per raggiungere 10 grandi città italiane entro il 2022 (con nell’occhio già l’internazionalizzazione a livello europeo), 10 milioni di fatturato entro il 2021, nuove app Android e iOS per i clienti che incorporino una esperienza utente personalizzata che garantisca una offerta su misura delle abitudini e dei gusti. In più saranno sviluppate offerte specifiche per i ristoratori che consentiranno di attingere a strumenti finanziari che garantiscano flessibilità negli ordini e nei pagamenti.