Ladri rubano iPhone per un valore di 16mila dollari. E sono già tre i furti negli store di Manhattan in quest’anno.
Non è poi così difficile rubare negli store della Apple Manhattan. Due settimane fa fa due ladri ne hanno svaligiati ben 19 iPhone per un valore di 16mila dollari. Mentre solo qualche mese fa un altro negozio è stato preso di mira ben due volte. Ma come sono riusciti questi criminali a mettere in crisi i sistemi di sicurezza di Cupertino? Semplice, hanno indossato la classica maglia blu dei dipendenti comprata online. Sembra incredibile, ma è così.
L’ultimo furto a Manhattan nello store di SoHo
La dinamica stupisce per la sua semplicità. Secondo un rapporto della polizia di Manhattan svelato da Business Insider, la scorsa settimana un ladro vestito in modo simile ai dipendenti dell’azienda, con una maglietta blu e il logo dell’azienda, è entrato nella stanza che lo store usa come deposito e centro di riparazione per i dispositivi da aggiustare. Orario: 17:30. L’uomo è riuscito aprendo un cassetto a rubare 19 iPhone per poi passarli a un altro ladro, il complice all’interno del negozio. Per comprare la divisa non ha dovuto fare altro che recarsi online e spendere solo 16 dollari che. Un piccolo “investimento” rispetto alla cifra a tre zeri che gli ha fruttato. Questo è l’esempio di una pagina su eBay dove è possibile acquistare la t-shirt.
Sorte peggiore per uno store dell’Upper West Side
Qui tra febbraio e marzo di quest’anno, i furti sono stati ben due, entrambi con la stessa modalità. Il primo, il 16 febbraio, ha visto protagonisti tre ladri, di cui una, una donna, vestita con la t-shirt blu. La vittima è lo store di Broadway (West 67th Street). Un furto di 8 iPhone per una cifra di 5,300 dollari come svela in New York Post. Altro colpo, questa volta con ancora tre ladri che ne hanno svaligiati questa volta ben 59, verso la fine di marzo, per un bottino di ben 44mila dollari. In tutti e tre i casi gli iPhone non erano attrezzati con sensori ed erano tutti sbloccati, una buona notizia per i ladri, meno per Cupertino.
La falla sicurezza negli store
Gli episodi ravvicinati stanno facendo riflettere seriamente l’azienda sui suoi dispositivi di sicurezza. Emergono tanti interrogativi. Innanzitutto, come facevano i ladri a conoscere così bene gli spazi dello store tanto da muoversi in modo familiare? Gli inquirenti stanno vagliando diverse ipotesi. E poi c’è un “nodo” divise. Proprio lo scorso anno Angela Ahrendts, senior vice president del retail, ha annunciato una nuova politica sul dress code degli impiegati negli store, che offre la possibilità ai dipendenti di indossare più tipologie di divisa, dalla camicia, alla polo, mezze maniche o maniche lunghe, che secondo Gizmodo, ha creato ancora più confusione, favorendo i malintenzionati. Infine, c’è il centro dell’Upper West Side dove pare la confusione regni sovrana: si tratta di uno store usato per il training dei nuovi impiegati e riconoscere un volto diventa davvero difficile.
Intanto gli inquirenti lavorano per capire se i tre furti sono in qualche modo legati. Che sia nata la banda degli Apple Store? D’altronde non è un novità che gli iPhone “vanno a ruba”. Eppure le avvisaglie già c’erano: circolano online tanti video di persone comuni che si fingono impiegati Apple, che hanno potuto fungere da fonte di ispirazione per i ladri.