Il round da 2 milioni di euro è stato guidato dal gestore di venture capital P101 SGR attraverso il suo secondo veicolo d’investimento P102 e ITALIA 500 (Gruppo Azimut). All’operazione hanno partecipato Jan Bennink e EIT digital
Secondo round per Wonderflow, la startup che analizza i feedback dei consumatori, e che porta il totale raccolto a 4 milioni di euro. Il round da 2 milioni di euro è stato guidato dal gestore di venture capital P101 SGR attraverso il suo secondo veicolo d’investimento P102 e ITALIA 500 (Gruppo Azimut). All’operazione hanno partecipato Jan Bennink (imprenditore olandese con una lunga carriera nell’industria dei Fast Moving Consumer Goods) e EIT digital (organizzazione europea per l’innovazione). Wonderflow, opera nel settore della customer analytics a livello globale, estraendo informazioni utili dai feedback dei consumatori per supportare le aziende nell’innovazione di prodotto, nella customer experience e nel marketing strategico. Ad oggi annovera tra i suoi clienti oltre 20 leader globali, tra cui Philips, DHL, Colgate-Palmolive, Fastweb, BEKO, Pirelli, Delonghi, Reckitt Benckiser, Lavazza, ecc. Il funding servirà per consolidare ulteriormente il posizionamento nel mercato europeo al fine di rispondere alle crescenti richieste delle imprese.
Wonderflow, la startup che analizza i feedback dei consumatori
Wonderflow, la società attiva in ambito big data che supporta le aziende analizzando i feedback dei consumatori (anche detti “Voice of the Customer”), chiude un round di investimento da 2 milioni di euro, guidato dal gestore di Venture Capital P101 SGR, attraverso il suo secondo veicolo P102 e ITALIA 500 (fondo di venture capital istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito da P101). L’operazione vede la partecipazione dell’organizzazione europea per l’innovazione EIT Digital (di cui nel 2019 Wonderflow ha vinto il premio come migliore scale-up deep tech in Europa) e di Jan Bennink, imprenditore seriale olandese con una lunga esperienza nella gestione esecutiva di aziende come Danone, Numico, Douwe Egberts, Sara Lee, oltre che membro del CDA di società come Coca Cola, Kraft, Boots, che con questa operazione entra a far parte del board di Wonderflow.
L’operazione di round
Attraverso questi fondi la società intende consolidare il proprio posizionamento in Europa e ampliare la propria rete commerciale, al fine di rispondere alla richiesta sempre crescente di servizi di customer feedback da parte delle imprese del Vecchio Continente.
Wonderflow è guidata dal CEO italiano Riccardo Osti e ha sede ad Amsterdam, Trento e Milano. La Società B2B si occupa dell’analisi dei feedback dei consumatori, estraendo informazioni chiave, indispensabili per il miglioramento di prodotti e servizi, grazie a una tecnologia di intelligenza artificiale che ha saputo battere sul campo i più conosciuti brand hi-tech. Wonderflow ha sviluppato la più accurata tecnologia di analisi linguistica in grado di simulare la capacità interpretativa umana, ed è stata in grado di renderla utilizzabile da qualsiasi utente senza nessuna conoscenza tecnica. Per questo motivo la piattaforma della società (“Wonderboard”) ha un numero medio di utenti per azienda di dieci volte superiore alla media. L’analisi può includere e centralizzare tutte le sorgenti dati pubbliche e private di una multinazionale, diventando il punto di riferimento aziendale per imparare dai consumatori. Inoltre, a completamento dell’offerta, Wonderflow ha sviluppato e certificato il primo modello di analisi predittiva al mondo, basato sulla “Voice of the Customer”. Queste predizioni sono usate dalle aziende per prendere decisioni strategiche in modo customer-centric ed incrementare la propria profittabilità.
I numeri di Wonderflow
Con un fatturato in crescita del 68% anno su anno dal 2015, Wonderflow opera su scala mondiale, con un network di oltre 100 collaboratori (di cui oltre il 60% sono donne) in 15 paesi. In questi anni la società ha già servito oltre 20 aziende leader globali come Philips, Fastweb, Pirelli, Delonghi, Openfiber, Samsung, TomTom, UBER, Reckitt Benckiser, Beiersdorf, DHL, Kantar, Estee Lauder, ecc. La tecnologia di Wonderflow permette di processare un numero infinito di testi in 13 differenti lingue, incluse quelle arabe ed asiatiche.
La società si inserisce nel settore del customer analytics, in crescita del 17% anno su anno e che secondo le più recenti stime varrà 9 miliardi di dollari nel 2022 (dati Gartner). Per le aziende la lettura e l’interpretazione dei dati risulta articolata e complessa a causa della varietà e disomogeneità delle fonti (recensioni online, e-mail, questionari, social network, NPS, CSAT e customer service in formato testo e voce). Wonderflow offre un valore aggiunto seguendo tutto il processo di analisi e, grazie a un software unico nel suo genere, riesce a trasferire le informazioni più importanti ai manager ed ai loro collaboratori. Con la tecnologia di Wonderflow le aziende risparmiano fino al 90% di tempo e risorse per fare ricerca, diventando finalmente consumer-centric. Già nel primo anno, i clienti Wonderflow riescono ad incrementare la soddisfazione dei consumatori anche del 100%, e diminuire le lamentele al contact center del 15% (valore medio).
Le dichiarazioni dei protagonisti
“Per qualsiasi brand è importante conoscere a fondo il proprio consumatore, capirne le necessità e anticiparne i bisogni, soprattutto in un mercato globale – afferma Giuseppe Donvito, Partner di P101 SGR. – Grazie all’intelligenza artificiale è oggi possibile raccogliere e analizzare rapidamente una quantità di dati mai vista prima, feedback, commenti, conversazioni on-line che possono essere tracciati e integrati per elaborare una visione chiara non solo del grado di soddisfazione del cliente ma anche della sua fidelizzazione e dei margini di implementazione di un servizio o prodotto. Wonderflow è leader proprio in questo ambito e con questo secondo round potrà continuare la sua crescita, guidata da una domanda sempre maggiore di customer insights puntuali e rapidi da parte delle imprese.”
“In questo ultimo anno abbiamo visto esplodere la domanda di customer analytics specialmente da parte di grandi clienti internazionali – aggiunge Riccardo Osti, CEO di Wonderflow. – Grazie a questa nuova iniezione di capitale e grazie all’importante ingresso nel nostro board di una figura di rilievo come Jan Bennink, potremo cogliere questa opportunità, crescendo ulteriormente a partire dal mercato europeo.”
“Le aziende oggi vogliono mettere il cliente al centro delle loro attività. Portare Wonderflow a bordo può davvero aiutarli ad aumentare la conoscenza dei clienti, integrando il feedback nei loro processi aziendali e capitalizzando una forte comprensione delle esigenze e dei desideri del consumatore. Per questo sono lieto di supportare il team Wonderflow nell’ottica di migliorare ancora di più il vantaggio competitivo della società” conclude Jan Bennink.