Le società di Venture Capital guidate dalle donne hanno raggiunto livelli record nel 2017, anche se la loro rappresentanza nelle aziende globali è pari a solo il 21%, che si riduce ulteriormente ai livelli più alti
Secondo un recente rapporto della società di ricerche
Preqin, 13 fondi guidati da donne hanno assicurato 2,4 miliardi dollari quest’anno, rispetto a 0,8 miliardi raccolti da 12 fondi di proprietà di donne nel 2013. Tuttavia, la cifra è ancora minuscola se paragonata a quella generata dai fondi guidati dagli uomini.
“Le donne rappresentano solo
uno su cinque dipendenti di società di venture capital e uno su dieci di personale senior, evidenziando la natura insolita di questi programmi e le sfide strutturali e di lungo termine che affrontano” spiega
Felice Egidio, responsabile dei
Venture Capital Products Preqin. “Ci sentiamo però incoraggiati dal fatto che i fondi di capitale di rischio guidati da donne sono diventati sempre più comuni e più attivi, raccogliendo più denaro nei primi tre trimestri del 2017 e partecipando a oltre 500 round di finanziamento” ha aggiunto.
Baidu Capital e il Nord America
Al momento ci sono
58 fondi di capitale di rischio di proprietà femminile nel mercato, per un totale di 6 miliardi di dollari. Un terzo di questo importo viene raccolto dalla più grande di queste aziende,
Baidu Capital, con un target di 2,95 miliardi. Nei primi tre trimestri del 2017, i fondi di proprietà di donne sono stati coinvolti in 510 operazioni, per un valore complessivo di 6,4 miliardi di dollari. Se si analizzano i finanziamenti per aree geografiche, si scopre che quasi i 3/4 dei fondi per venture capital di proprietà di donne provengono da investitori con sede in Nord America. Gli investitori europei e asiatici rappresentano rispettivamente il 20% e il 5%.
A livello di partnership, nel 2017 le donne hanno condotto finora
307 accordi, per un valore complessivo di 5,1 miliardi di dollari. È un record sia per il numero, sia per il valore degli affari gestiti dalle donne, e rappresenta il 9% dell’attività totale degli affari di quest’anno. “Dovremmo promuovere la diversità all’interno della gestione” ha detto
Dzuleira Abu Bakar, CEO di
Cradle Seed Ventures. L’azienda ha fatto sapere che il 30% dei suoi impiegati è donna. Ma la strada è ancora lunga: per far entrare più donne e aiutarle a crescere nel campo degli investimenti, saranno necessari molti sforzi e un deciso cambio di mentalità.