Quattro investitori, tra cui il CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, che supporteranno il lancio del dispositivo medico anche su mercati esteri
Restorative Neurotechnologies, startup palermitana guidata da Massimiliano Oliveri, che ha sviluppato un dispositivo medico innovativo utile nella riabilitazione a distanza di pazienti con disturbi cognitivi, ha chiuso un round da un milione di euro. All’aumento di capitale ha partecipato anche Cdp Venture Capital sgr, tramite il fondo Italia Venture II – fondo imprese Sud con dotazione di 150 milioni di euro, al suo primo investimento.
I capitali raccolti serviranno a supportare il lancio di Mindlenses anche su mercati esteri. Si tratta di lenti prismatiche per influenzare l’attività cerebrale, potenziando le funzioni cognitive, l’attenzione, la memoria e il linguaggio. E’ terzo round per Restorative Neurotechnologies, che nel 2019 aveva raccolto 40 mila euro grazie all’EIT Health Headstart 2019, organizzato dalla partnership pubblico-privata europea EIT Health. Inoltre, la startup nel 2019 ha chiuso un round da 110 mila euro, sottoscritto da SocialFare Seed.
Mindlenses, gli occhiali speciali
La startup siciliana supportata dal Consorzio ARCA e da EIT Health, ha sviluppato le lenti Mindlenses, un dispositivo medico innovativo utile nella riabilitazione a distanza di pazienti con disturbi cognitivi.
Mindlenses è un dispositivo biomedico che combina una completa stimolazione cognitiva, alla riabilitazione digitale e alla gestione digitalizzata degli utenti. Mindlenses è composto da un dispositivo indossabile, un paio di occhiali speciali dotati di lenti prismatiche che deviano il campo visivo a destra o a sinistra, e da un software installato su un tablet. Il team di ricerca ideatore ha scoperto che la deviazione indotta dalle lenti prismatiche viene rilevata dal cervello, che mette in atto un meccanismo di compensazione in grado di stimolare il processo di riabilitazione. Gli occhiali prismatici vengono quindi utilizzati per effettuare una serie di serious games installati su un tablet, progettati per migliorare specifiche funzioni cognitive. Mindlenses è in grado di migliorare la qualità della terapia per pazienti e operatori sanitari, insieme a una riduzione dei costi e dei tempi di trattamento. Il prodotto è già certificato come dispositivo medico dal ministero della Salute italiano.
L’operazione di investimento
Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, circa un miliardo di pazienti soffre di disturbi neurologici in tutto il mondo. Questo problema ha un impatto sulla qualità della vita, sui sistemi sanitari e sulla capacità di reddito dei pazienti e dei loro caregiver. I dati dell‘European Brain Council indicano che un totale di 220,7 milioni di persone in Europa soffre di almeno una malattia neurologica. Secondo Eurostat, il numero di persone nell’UE di età superiore ai 65 anni raddoppierà entro il 2060 al 52%.
Il team guidato dal Prof. Massimiliano Oliveri ha precedentemente raccolto 40mila euro per l’EIT Health Headstart 2019. “Siamo stati incoraggiati dalla necessità di sviluppare nuove competenze, nel campo degli affari e nella creazione di nuovi mercati. D’altra parte, abbiamo cercato un’opportunità per migliorare il nostro business plan e per intercettare nuove fonti di investimento. L’accesso ai programmi di accelerazione di EIT Health, specificamente progettati per le attività biomediche, ci ha permesso di completare lo sviluppo del nostro prodotto” ha commentato Oliveri.
Il team ha inoltre chiuso il round di finanziamento di SocialFare Seed da 110.000 euro nel 2019. Adesso uno dei nuovi investitori, CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, fornirà ulteriore supporto alle fasi di sviluppo del prodotto. Il fondo, partecipato al 70% da CDP Equity (Cassa Depositi e Prestiti) e al 30% da Invitalia, mira a sostenere e promuovere startup innovative italiane nella parte meridionale del Paese attraverso il cosiddetto Fondo Imprese Sud.
Le dichiarazioni dei protagonisti
“La collaborazione tra il Prof. Oliveri e il Consorzio ARCA è iniziata nel 2013, quando il gruppo da lui guidato ha preso parte alla StartCup Palermo, call for business plan. Abbiamo supportato il gruppo come tutor per la preparazione del loro piano aziendale e li abbiamo supportati prima nella partecipazione agli EIT Health InnoStars Awards nel 2017 e poi nel processo di selezione del SocialFare Accelerator che, nel 2018, li ha portati a costituire un secondo spin-off, vale a dire Restorative Neurotechnologies” commenta Fiammetta Panto, Consorzio ARCA, EIT Health Hub in Italia.
Chiara Maiorino, Regional Manager Italia per EIT Health InnoStars, ha dichiarato: “Restorative Neurotechnologies cerca di rispondere a queste sfide. Le malattie neurologiche costano circa 336 miliardi di euro all’anno indirettamente e direttamente. Siamo sorpresi dalle velocità con cui il team proveniente da Palermo ha sviluppato il dispositivo Mindlenses e dai risultati ottenuti. Questo è un altro ottimo esempio di startup altamente qualificata, motivata e di successo, proveniente da regioni emergenti”.