Le grandi multinazionali del tech, le società di carte di credito ma anche le startup come Satispay stanno puntando forte sul digital payment. Un mercato in forte crescita anche nel nostro Paese, dove arriverà a superare i 100 miliardi di euro nel 2020 secondo l’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano. L’ultima novità, in ordine di tempo, è l’arrivo di Paypal all’interno di Samsung Pay. Questo significa che tutti gli utenti che utilizzano la piattaforma di pagamenti mobile della casa coreana potranno ora utilizzare PayPal per le loro transazioni.
L’operazione è semplicissima: sarà sufficiente procedere all’inserimento di una “nuova carta di credito” e associare così il proprio account Paypal a Samsung Pay. Se il servizio One Touch è attivo, non bisognerà fare altro. Altrimenti, una volta inseriti le proprie credenziali, gli utenti potranno utilizzare questo metodo di pagamento al posto della loro carta di credito presso tutti gli esercenti che accettano Samsung Pay.
Gli italiani amano Satispay
Presto il servizio sarà disponibile anche in Italia. Una novità che permetterà a Samsung di allargare il proprio bacino d’utenza, in un mercato come quello dei pagamenti digitali in cui, come detto, ogni giorno si affacciano nuovi e agguerriti attori. Nel nostro Paese, già dallo scorso anno, è possibile pagare con il nostro iPhone in qualsiasi negozio dotato di un POS contactless grazie ad Apple Pay, che recentemente ha annunciato anche l’imminente lancio di Apple Pay cash, un servizio che consentirà di inviare denaro via smartphone (inizialmente solo negli Stati Uniti).
Tra i colossi tech, ovviamente, c’è Samsung ma anche Amazon. La creatura di Jeff Bezos, che negli Stati Uniti ha lanciato i negozi senza casse Amazon Go, in Italia finora ha portato il suo Amazon Pay, il servizio alternativo a Paypal, che permette di utilizzare il proprio account per pagare con semplicità anche su altri siti.
Una menzione speciale va a Satispay, la startup italiana che permette di effettuare pagamenti da mobile e che da sola rappresenta il 50% di questo settore, con transazioni per 35 milioni di euro. Commissioni pari a zero fino a 10 euro di acquisti e di 0,2 euro per gli importi superiori ne fanno al momento il numero uno per gli italiani che amano acquistare prodotti e servizi con il cellulare.
Anche le Telco nel mercato dei pagamenti digitali
Anche diversi esercenti si stanno affacciando sul nel mondo dei pagamenti digitali. Auchan Retail Italia in collaborazione con Mastercard ha lanciato Auchan Speedy, servizio che permette di saltare il passaggio alle casse grazie a un’app per smartphone. Esselunga e Coop, invece, utilizzano proprio il sistema di pagamento di Satispay, mentre gli ipermercati Iper, in partnership con Ubi Banca e Sia, permettono di pagare la spesa via app con il servizio Jiffy, che sfruttando la geolocalizzazione e i sistemi NFC.
Infine, hanno fatto il loro ingresso sul mercato anche gli operatori telefonici. Tim ha appena lanciato la sua carta prepagata digitale, in partnership con Hype, applicazione per scambiare denaro del gruppo Banca Sella. Si chiama Tim Personal ed è una carta prepagata virtuale (ma si può richiedere anche la versione “di plastica”) su circuito Mastercard, per i pagamenti via smartphone e la gestione dei servizi di telefonia mobile.
Tra le compagnie telefoniche, c’è anche Vodafone, con il suo Vodafone Pay, che gode del supporto per tutte le banche ma ha già annunciato la chiusura del Vodafone Wallet per il 28 giugno. E Poste Mobile che, per utilizzare il servizio, richiede una sim Nfc di Poste Mobile e un conto Banco Posta.
Se l’idea di pagare con il vostro smartphone proprio non vi va giù poi, Unipol Banca, in collaborazione con Visa e Nexi, ha da poco lanciato Letspay. Si tratta del primo dispositivo wereable per i pagamenti: un braccialetto che utilizza un chip e una carta virtuale collegata a una carta di debito Visa. Un borsellino digitale “sempre a portata di polso”.
Ultime novità in casa Paypal
Gli ultimi rumors in tema di pagamenti online arrivano da Bloomberg, che ha rivelato il piano (neanche tanto segreto) delle principali compagnie di carte di credito per sfidare Paypal: creare un pulsante dedicato agli acquisti rapidi su Internet.
Visa, MasterCard, American Express e Discover dunque, sarebbero in trattative per implementare questo servizio che andrebbe a sostituire i vari Visa Checkout e Masterpass, usati per rendere più agevoli gli acquisti online ma surclassati dal servizio della società fondata da Peter Thiel. Secondo le indiscrezioni di Bloomberg, Visa e MasterCard stanno lavorando su un sistema che non utilizzerà il numero della carta, ma creerà un ID digitale temporaneo per ogni acquisto. Ma per sapere come andrà a finire, bisognerà attendere gli ultimi giorni del 2018.