Bitcoin ha passato più di un brutto momento quest’anno, ma l’interesse nei suoi confronti non accenna a spegnersi (e il valore è tornato a salire). Lo confermano due notizie provenienti dall’America.
Economia Digitale
Perché l’Italia ha paura dell’e-commerce? Perché la grande distribuzione teme la progressiva eliminazione dei punti vendita fisici. Ha le idee chiare Barbara Labate, co-fondatrice e Ceo della startup di comparazione prezzi Risparmio Super: sia sull’approccio degli esercenti nostrani al digitale sia su come intervenire per spingere il settore.
Accade a Londra grazie a una startup, Yoyo, che ha disegnato un’applicazione con un sistema di pagamento collegato che consente a studenti e professori di fare acquisti all’interno di un campus universitario utilizzando il proprio telefonino. Dal lancio a inizio anno sono state effettuate 30mila transazioni al mese.
Che Paypal sia il marchio da tenere d’occhio per tenere il dito premuto sul polso del futuro dei pagamenti lo abbiamo scritto più volte: qui l’intervista al country manager italiano e qui la riflessione sul possibile (e auspicabile?) divorzio da eBay. Oggi è arrivata la conferma ufficiale del cambio di passo.
Nonostante i tentativi a livello centrale di regolamentare e controllare il Web e in particolare il commercio a esso legato, le nuove tendenze che vanno dall’e-commerce all’m-commerce non sembrano subire rallentamenti in Cina. Anzi, l’ultima accelerazione ai mobile payment viene da gigante Baidu, che ha da poco annunciato il lancio di un proprio mobile wallet.
In Italy, alternative payment methods to cash are still not used much. Credit/debit cards are used to some degree but not anywhere near the use at an international level. There are now, however, innovative alternatives that will surely contribute to the reduction of cash payments.
Guadagna più Apple o Microsoft? Facebook è in attivo? Quanto valgono i cinguettii su Twitter? Yahoo! è ancora all’altezza di Google?
In Italia abbiamo uno scarso utilizzo di tutti gli strumenti alternativi al contante: le carte di pagamento per esempio hanno una buona diffusione ma il loro utilizzo è davvero limitato se confrontato al contesto internazionale. Esistono tuttavia prodotti innovativi che sicuramente contribuiscono a ridurre l’uso di monete e banconote.
Non tutti i mali vengono per nuocere, come si suol dire. Dorian Satoshi Nakamoto, l’informatico giapponese 64enne che Newsweek ha indicato in marzo come fondatore di Bitcoin (qui tutta la storia), ha ricevuto 23mila dollari di donazioni, in bitcoin ovviamente, da parte della comunità che gravita attorno alla criptomoneta.
Alla faccia di chi dava la Mela per spacciata dopo la morte di Steve Jobs e di chi bacchettava Mark Zuckerberg per lo shopping sfrenato degli ultimi mesi, Apple e Facebook hanno messo a segno un secondo trimestre del 2014 da incorniciare.