L’avanzata dei digital payment riguarda tutti i paesi, Italia compresa. Ma entro fine anno il 65% di tutti i pagamenti digitali avverrà in Cina e Stati Uniti. A riferirlo è il portale di Buy Shares, secondo il quale il 2020 si chiuderà con un -5% del valore della transazioni rispetto allo scorso anno. La cifra complessiva che sarà raggiunta entro la fine del secondo semestre è di 4,4 trilioni di dollari mossi in tutto il mondo grazie agli smart payment. Il panorama fintech a livello globale conferma il paese del Dragone in cima alla classifica, con un valore di transazioni digitali di 1,9 trilioni di dollari (il 45% del totale nel 2020).
Leggi anche: Pagare e scambiare soldi via WhatsApp, si parte dal Brasile
Pagamenti digitali: +85% entro il 2024
I pagamenti digitali sono uno dei trend confermati dei prossimi anni, tanto che secondo Buy Shares il valore delle transazioni globali è destinato a impennare dell’85% entro il 2024, portando la cifra complessiva a 8,2 trilioni di dollari in tutto il mondo. In questo scenario Cina e USA giocano la parte dei giganti, con gli Stati Uniti che oggi inseguono il primo della classe con quasi 897 miliardi di dollari in circolo grazie ai pagamenti digitali.
Leggi anche: CDP Venture Capital chiude un round da 5,8 milioni di euro in Sardex
L’Europa sorpasserà gli USA
E in tutto questo cosa succede in Europa? Il settore dei pagamenti digitali muove una cifra di poco inferiore a quella degli USA (708 miliardi nel 2020) e le proiezioni suggeriscono un sorpasso entro il 2024, quando il Vecchio mondo supererà il Nuovo in fatto di pagamenti digitali: 1572 miliardi di dollari contro 1502. Se si analizzano però i singoli paesi europei, nella top 5 c’è soltanto la Gran Bretagna (quarta, con 164,4 miliardi di dollari nel 2020). Il Giappone è il terzo paese con più pagamenti digitali al mondo quest’anno (165,2 miliardi di dollari), mentre la Corea del Sud chiude il gruppo con 113,5 miliardi di dollari.