Da capo dei falchi, la Germania è ora l’alleato più forte dell’Italia in Europa. Domani al vertice europeo si discuterà sui fondi comunitari per la ricostruzione
La vigilia del Consiglio europeo chiamato a decidere sul destino dell’Europa, ovvero su quel Next Generation Eu così come è stato disegnato dalla Commissione di Ursula von der Leyen, è comprensibilmente scandita da dichiarazioni di rilievo, che mirano a sgretolare le resistenze dei Paesi che ancora si oppongono. Stamani ha parlato il commissario all’Economia Paolo Gentiloni («Non voglio nemmeno immaginare la possibilità di un fallimento»), quindi è stata la volta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella («Servono risposte urgenti per superare le difficoltà»), pochi istanti fa è stato invece il turno della cancelliera tedesca Angela Merkel. Sorprendentemente la Germania si è trasformata da capo dei falchi a nostro principale alleato.
Anche Merkel spinge perché si agisca in fretta
Il Recovery Fund è «uno strumento doveroso e urgente in questo momento», ha detto Angela Merkel, parlando al Bundestag in vista del consiglio europeo di domani e anticipando i contenuti del suo programma del semestre di presidenza tedesca dell’Ue che inizierà il 1 luglio. Solo così, assicura la Cancelliera, si potranno garantire «convergenza, competitività e coesione nel lungo periodo», ha aggiunto. «Non dobbiamo permettere che la pandemia crei forti squilibri economici e che produca una divisione profonda in Europa».
Angela Merkel
© Bundesregierung
E proprio l’inizio del semestre europeo a guida tedesca potrebbe darci una grossa mano (controbilanciato però dal fatto che Mario Centeno, numero 1 dell’Eurogruppo, ha già detto che non si ricandiderà e al suo posto potrebbe finire un rigorista). Angela Merkel lascia infatti intendere che sotto la sua guida i lavori del Recovery fund subiranno una accelerazione. «L’Europa si trova davanti alla più grande sfida della sua storia. Perciò la Germania prende la presidenza come un’enorme sfida». Così sempre la Cancelliera, parlando al Bundestag e anticipando le linee guida della presidenza tedesca dell’Ue il 1 luglio. Merkel ha sottolineato che bisogna agire «in modo determinato e veloce» nell’Unione europa. «La situazione di partenza è tutt’altro che facile», ha più volte ripetuto, «ma spero che tutti trattino nello spirito del compromesso, alla luce della difficoltà della situazione».