E sul sito della Farnesina, viaggiaresicuri.it, tutte le informazioni in merito ai vari paesi e le varie indicazioni per quanto riguarda la sicurezza
L’estate sì è decisamente esplosa ed è interessante andare a capire quali siano le tendenze per il 2017. Il report di Doxa sui numeri dell’estate 2017 rivela alcune sorprese e molte certezze. La ricerca (attuata dal ricercatore Paolo Colombo e resa nota agli inizi di luglio) è stata condotta attraverso 1.000 interviste telefoniche (con la modalità di rilevazione CATI, Computer-Assisted Telephone Interviewing) a campione nazionale rappresentativo dai 15 anni in su, tra il 21 e il 25 giugno. Il quadro dell’estate 2017 è chiaro: meno della metà degli italiani andrà in vacanza, la durata delle ferie è in calo rispetto agli anni precedenti, le località marittime in Italia sono le preferite e pochi andranno all’estero in vacanza.
Estate 2017: l’Italia è la preferita. Cala la Francia
Per quanto riguarda le destinazioni, ben il 75,4% delle persone intervistate ha dichiarato che trascorrerà le sue vacanze in Italia.
Solamente il 21,7% dei viaggiatori ha dichiarato di recarsi all’estero
Il dato più significativo riguarda senza dubbio la Francia. «È in forte calo la Francia – commenta Paolo Colombo – principale destinazione estera nella ricerca 2015». La Francia nel 2015 era la destinazione preferita dal 15% delle persone prese a campione, mentre nel 2017 è scelta come meta turistica solo dal 4,2% dei viaggiatori. Doxa non ha chiesto le motivazioni legate alle preferenze, ma i recenti fatti di cronaca legati al terrorismo e la massima allerta in tutta Europa hanno con probabilità influenzato l’opinione delle persone, facendo calare drasticamente la Francia dalle destinazioni preferite degli italiani.
In Francia e nel Regno Unito
Intanto, sul sito della Farnesina, viaggiaresicuri.it, sono indicate tutte le informazioni in merito ai vari paesi e le varie indicazioni per quanto riguarda la sicurezza. Per quanto riguarda la Francia, la Farnesina sottolinea «la crescente esposizione al rischio terrorismo internazionale soprattutto dopo l’intervento diretto francese nel contrasto al terrorismo in diversi teatri di crisi, tra cui in Mali e, da ultimo, anche in Siria ed Iraq» ed evidenzia l’intensificazione dei controlli da parte delle autorità francesi, soprattutto nei luoghi ritenuti più sensibili e ad alta frequentazione di persone. Stessa cosa, per citare un altro esempio, nel Regno Unito, teatro anche esso di vari attentati. Il governo britannico sta mantenendo il livello di rischio attentati a 4 (severe).
Verso la Spagna
Tornando alle preferenze degli italiani, sul podio della classifica delle destinazioni preferite dagli italiani per questo 2017 c’è la Spagna, con il 22,5%. In forte aumento, considerando che nel 2015 era al 12%. Di certo la Spagna è una meta turistica accessibile dal punto di vista economico e ricca di divertimento. Così come la Croazia, preferita dal 12,9% degli intervistati anche per la sua offerta molto concorrenziale (5% nel 2015). Per quanto riguarda il rischio attentati, in Spagna negli ultimi anni non si sono registrati attentati, ma la Farnesina raccomanda comunque cautela, in particolare negli aeroporti, nelle stazioni e nei luoghi maggiormente frequentati. Anche in Spagna sono state rafforzate le misure di controllo. Fra le novità nelle destinazioni compare l’Austria, con il 5,4% delle scelte. Anche qui sono state rafforzate le misure di sicurezza. In alta posizione è anche la Grecia (7,5% delle preferenze), pur segnata da un lieve calo rispetto al 2015 (10%). Fra le mete favorite più lontane troviamo i Paesi del Sud America (5,1%) e gli Stati Uniti (4,2%).
Sicilia, la preferita dagli italiani
Fra le regioni italiane preferite dai vacanzieri per questa estate 2017 svetta la Sicilia (12,7%, in crescita) seguita da Puglia (11,4%, in calo), Veneto (9,2%), Trentino alto Adige (in crescita, dal 3% all’8,1%), Sardegna (8,2%) ed Emilia Romagna (7,8%), entrambe stabili. Il mare, insomma, fa da grande protagonista, con il 71,6% delle preferenze dei viaggiatori. Seguono, la montagna (15,5%), le città d’arte (7,1%), la campagna (1,8%) e il lago (1,5%), con un netto distacco dal mare. Le località di mare sono in aumento tra le destinazioni preferite; e se la montagna risulta stabile, le città d’arte sono in calo. Un dato su cui varrebbe la pena riflettere, sebbene il mare durante il periodo estivo rientri nella tradizione italiana. Solo l’1,2% degli intervistati dichiara di optare per una vacanza on the road e, fatto curioso, saranno perlopiù i 34-55enni (2,4%) o addirittura gli over 55 (1,2%).
Agli italiani piace stare in albergo
Gli alberghi o le pensioni sono gli alloggi preferiti dagli italiani (35,5%). Poi ci sono i fortunati che hanno una casa di famiglia (29,3%), seguiti dagli appartamenti di vacanza (18,5%). Bassa la percentuale dei campeggi (6,6%), dei bed and breakfast (4,6%), dei villaggi turistici (4,5%) e degli agriturismi (3,2%). Quasi nulla la percentuale di chi preferisce la crociera: lo 0,6% degli intervistati. «Campeggi, agriturismi e bed and breakfast sono ancora in posizione molto marginale, se pur in crescita – commenta Paolo Colombo – queste realtà sono probabilmente più gettonate in periodi diversi dall’estate e per tipologie di vacanze come le città d’arte, la campagna o il lago. Agriturismo e bed&breakfast per una tipologia di vacanza al mare risultano un pochino più penalizzate. Inoltre, la vacanza estiva è di lunghezza un pochino più superiore rispetto a quella che può esserci in primavera o in lungo week end, dove queste tipologie di alloggio sono più gettonate. L’agriturismo si presta di più a vacanze brevi e anche itineranti, che sono un pochino più frequenti fuori stagione, in primavera autunno». Insomma, nonostante la crisi economica e la preoccupazione italiana per la disoccupazione, gli italiani preferiscono godersi le vacanze estive in assoluta tranquillità e nella comodità di un albergo, senza doversi preoccupare di faccende domestiche o altri impegni, nonostante una vacanza in campeggio sia decisamente più economica rispetto a una in albergo. Del resto, basta guardare la composizione dei campeggiatori in Italia per rendersi conto che gli stranieri in campeggio sono di più rispetto agli italiani.
L’auto resta il mezzo di trasporto preferito
«Nessuna particolare novità sul mezzo di trasporto principale, con l’auto al 69,2%, aereo al 16% e treno al 7,2% – spiega Paolo Colombo – ma si rileva un rialzo delle auto a noleggio, che prevede di utilizzare il 14% dei vacanzieri (4 punti in più rispetto al 2015, che erano al 10%)”. Moto e camper sono fermi rispettivamente a 1,6% e 2,4%. Anche in questo caso, si ritrova l’abitudine degli italiani a usare l’automobile come mezzo di trasporto principale, tendenza che si ritrova anche nella quotidianità delle persone.
Meno della metà degli italiani andrà in vacanza fuori porta
Durante il periodo estivo, poco meno della metà degli italiani (il 47%) prevede di fare uno o più periodi con almeno un pernottamento fuori dal proprio comune di residenza. «Un dato che può sembrare sorprendente – commenta Paolo Colombo – ma che è in linea con quelli rilevati negli anni scorsi (i vacanzieri negli ultimi 10 anni sono sempre stati compresi fra il 43% e il 56%) seppure con un trend leggermente in calo di 7 punti rispetto all’ultima indagine, condotta nel 2015». La ricerca del resto abbraccia persone di tutte le età e di tutte le regioni: è quindi plausibile che le persone molto anziane o che abitano già in località non turistiche tendano a non spostarsi. Inoltre, come sottolinea Colombo, «gli italiani tendono a fare le vacanze non solo nel periodo estivo ma anche in altri periodi, tra ottobre e maggio».
Le vacanze durano di meno
I giovani sono coloro che andranno più in vacanza (il 63% di persone tra i 15 e i 34 anni) ma alta è anche la percentuale delle famiglie con bambini da 0 a 14 anni (56%). Gli over 54 andranno poco in ferie (il 34%). Per quanto riguarda la distribuzione geografica, nessuna sorpresa: andranno in vacanza di più i cittadini del Nord Ovest e del Centro (entrambe le aree sfiorano il 55%). Appena il 35,1% degli abitanti del Sud e delle Isole si recherà in vacanza. La durata media delle vacanze 2017 sarà pari a 10,2 giorni, in calo di oltre due giorni rispetto all’indagine del 2015 (12,5 giorni).