Nel secondo giorno d’asta in Borsa, collocati tutti i restanti diritti non esercitati dell’aumento di capitale. L’esercizio dei diritti va effettuato entro il 19 luglio
LVenture Group S.p.A. – holding di venture capital quotata sull’MTA di Borsa Italiana – informa che già in data odierna, seconda giornata dell’offerta in borsa tenutasi ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del codice civile (l’“Offerta in Borsa”), sono stati venduti tutti i n. 4.970.716 diritti non esercitati durante il periodo di offerta in opzione (i “Diritti”) che danno diritto alla sottoscrizione di complessive n. 2.733.894 azioni ordinarie LVenture di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale (le “Nuove Azioni”) al prezzo di 0,512 euro cadauna, di cui 0,256 euro da imputare a capitale sociale ed 0,256 euro a titolo di sovrapprezzo, secondo il rapporto di sottoscrizione di n. 11 Nuove Azioni ogni n. 20 Diritti.
L’esercizio dei Diritti acquistati nell’ambito dell’Offerta in Borsa e conseguentemente la sottoscrizione delle Nuove Azioni dovranno essere effettuati, tramite gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A., a pena di decadenza, entro e non oltre il 19 luglio 2016 (terzo giorno di borsa aperta successivo a quello di comunicazione della chiusura anticipata).
Il Prospetto Informativo relativo all’ammissione a quotazione delle Nuove Azioni è a disposizione di chiunque ne faccia richiesta presso la sede della Società, in Roma, Via Marsala, n. 29/H nonché sul sito Internet della Società.
La sottoscrizione delle Nuove Azioni consente di beneficiare dei seguenti incentivi fiscali:
– Persone fisiche: detrazione ai fini IRPEF del 19% della somma investita; ad esempio l’investimento di 100.000 euro consente un risparmio d’imposta di 19.000 euro nel corrente periodo di imposta (modello UNICO 2017). L’investimento massimo detraibile non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, l’importo di 500.000 euro e deve essere mantenuto per almeno 3 anni;
– Persone giuridiche: deduzione ai fini IRES del 20% della somma investita; ad esempio l’investimento di 100.000 euro consente un risparmio d’imposta di 5.500 euro nel corrente periodo di imposta (modello UNICO 2017). L’investimento massimo deducibile non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, l’importo di 1.800.000 euro (i.e. corrispondente ad una deduzione annua massima pari a 360.000 euro) e deve essere mantenuto per almeno 3 anni.
Per maggiori informazioni consultare il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 25 febbraio 2016 pubblicato sulla G.U. n. 84 dell’11 aprile 2016.