Un centro di distribuzione a Passo Corese (Rieti) e un nuovo dipartimento di sviluppo per l’intelligenza artificiale e il Machine Learning a Torino. Jeff Bezos, il papà di Amazon, torna a investire nel nostro Paese e lo annuncia in un incontro con il premier Matteo Renzi a Palazzo Vecchio a Firenze. Il totale degli investimenti, secondo Business Insider, toccherà quota 500 milioni di euro, di cui 150 milioni per il centro di distribuzione che dovrebbe aprire il prossimo anno e impiegare 1.200 persone. Amazon ha già investito 450 milioni nel nostro Paese me creato lavoro per 1.700 persone. Oltre a questo è stato ufficializzata la data, il 17 agosto, in cui Diego Piacentini, senior vice president di Amazon, tornerà in Italia per assumere l’incarico di Commissario per l’Italia digitale: si occuperà di facilitare la digitalizzazione del Paese, partendo dalla pubblica amministrazione.
Il fondatore di Amazon ha rilasciato un’intervista a Repubblica, nella quale ha ribadito alcuni concetti che sono alla base del suo modo di pensare il futuro e il business. Abbiamo estrapolato i cinque estratti più significativi.
1. Sulle origini di Amazon
Bezos spiega di ricordare bene quando guidava ogni mattina per portare i pacchi da spedire all’ufficio postale. Le cose sono cambiate nel tempo, oggi la multinazionale è leader nelle soluzioni di logistica innovativa. Ma qualcosa è rimasto fermo alle origini: «Siamo ancora ossessionati dai clienti, ci piace inventare, essere pionieri, prendere la strada più lunga, niente scorciatoie, concentrati, fieri di lavorare bene» dichiara a Repubblica.
2. Lo Spazio, l’Internet del futuro
Bezos saluta con favore la tanta concorrenza nel settore dei trasporti nello spazio (SpaceX, Virgin Galactic) e spiega che i grandi settori non sono mai fatti da una sola azienda, ma da una moltitudine di imprese. Poi svela il suo sogno: «Il mio desiderio è che la prossima generazione possa vivere lo stesso spirito di espansione imprenditoriale nello spazio che abbiamo visto all’opera negli ultimi vent’anni su Internet» svela a Repubblica.
3. I programmi cambiano, la visione no
Bezos spiega la filosofia che ha portato al successo Amazon negli anni. Per lui non esistono vie facili o scorciatoie, ma solo il duro lavoro e la volontà di sperimentare: «Bisogna essere testardi nella visione, flessibili nei dettagli. Ogni volta che sperimenti impari, e questo ti porta a cambiare il piano. I programmi devono mutare. Ma la visione deve essere stabile nel tempo» confessa a Repubblica.
4. Invenzione e fallimento vanno a braccetto
Bezos dice di non avere tempo per spiegare tutti i fallimenti che Amazon ha affrontato negli anni, fallimenti inevitabili perché come spiega “invenzione e fallimento sono la stessa cosa, non puoi avere l’una senza l’altro».
5. L’intelligenza artificiale utilizzata in tutte le industrie
Bezos spiega perché ha scelto Torino per aprire un laboratorio di ricerca per l’intelligenza artificiale, “per la presenza di università di eccellenza e per stare dove si sfornano i talenti”. Dopodiché ha spiega come vede il futuro dell’intelligenza artificiale: “Siamo all’inizio di un’epoca d’oro. Questo è stato un sogno della fantascienza per molti decenni. Dalla medicina alle automobili senza guidatore, al linguaggio, sarà un’infrastruttura abilitante e tutte le industrie la utilizzeranno» spiega a Repubblica.
Tutti i big dell’ecommerce guardano in Italia
Solo un anno fa l’incontro tra Renzi e Jack Ma, il papà di Alibaba, a Palazzo Chigi. Un’occasione per parlare di nuovi progetti e rafforzare un’intesa raggiunta nel 2014, quando l’imprenditore cinese firmò un accordo con il Ministro dello Sviluppo economico per aiutare le aziende italiane a vendere online attraverso la piattaforma, con una serie di servizi, come una serie di campagne specifiche per promuovere i prodotti italiani e accordi con operatori della logistica locali. Ad aprile di quest’anno un nuovo incontro a Vinitaly, la fiera a Verona sul vino, per trovare strategie comuni per favorire le esportazioni in Cina del vino italiano.