C’è molta Cina nella classifica delle 10 migliori fintech al mondo. KPMG, la multinazionale nella consulenza, e il venture australiano, H2 Ventures, mettono ben 4 compagnie cinesi (dal payment, lending fino all’assicurazione) tra i primi 10 posti. Una scelta che conferma il buon stato del fintech “made in China”. Secondo Mckinsey, il settore nella nazione asiatica nel 2015 è cresciuto fino a raggiungere il valore di 1,8 trilioni di dollari, dominato dal payment.
Ecco la classifica:
10. JD Finance Group
JD Finance è una startup impegnate in sette ambiti di business, dalla supply chain finance, crowdfunding, servizi di payment, consulenza finanziaria e assicurazione. Il fondatore è Richard Riu, imprenditore e investitore. Secondo Crunchbase, la fintech ha ricevuto poco più di 1 miliardo di dollari di finanziamento.
9. SoFi
SoFi, la startup guidata da Mike Cagney, americano, opera nel social lending, e in particolare nel settore dei prestiti agli studenti. In che modo? Ha creato una rete online per unire gli alumni (ex laureati di università prestigiose) a matricole. I primi investono i loro soldi sui secondi. Ha raccolto più di 1,38 miliardi di finanziamenti. Tra gli investitori SoftBank e Morgan Stanley e Peter Thiel. Qui se vuoi conoscere la storia.
8. Avant
Sono 654 milioni in 5 round i soldi raccolti da questa startup di Chicago. Guidata da Al Goldstein, opera nel campo del lending. Dal 2012 a oggi la fintech si è resa protagonista di più di 1 miliardo di dollari di prestiti. Oltre al lending, sta sviluppando altri servizi finanziari. A oggi 450mila utenti hanno provato il servizio.
7. Kreditech
La startup tedesca di Sebastian Diemer è specializzata nell’offerta di tre servizi, prestiti ai consumatori, un wallet digitale per i risparmi e un finance manager che aiuta gli utenti a gestire i propri soldi. Ad oggi ha raccolto più di 150 milioni e secondo Techcrunch, ha una valutazione di circa 335 milioni di dollari.
6. Atom Bank
È una delle prime digital bank ad avere ottenuto l’autorizzazione da parte degli enti regolatori britannici, tra cui la FCA (Financial Conduct Authority) e la Bank of England. Atom usa parametri biometrici per il riconoscimento dell’utente, al posto delle password. La banca spagnola BBVA ne detiene il 30%. Garantisce tassi e fee più basse e servizi che aiutano a gestire soldi e risparmiare. Il fondatore è Anthony Thompson. Con la sua fintech ha raccolto 167,6 milioni di dollari in 2 round da 4 investitori.
5. ZhongAn
Sede a Shanghai per la compagnia di assicurazione online. ZhongAn usa le nuove tecnologie, come i big data, per vendere polizze esclusivamente via web. In tre anni ha ottenuto oltre 900 milioni di dollari di finanziamento e una valutazione di 8 miliardi. Tra i suoi investitori ci sono Morgan Stanley, China International Group, Alibaba e Tencent Holdings.
4. Lufax
Ancora la Cina protagonista con Lufax, fintech che è specializzata nel lending e la gestione dei risparmi. Secondo Crunchbase la startup con base a Shanghai, attiva dal 2011, ha ottenuto 1,2 miliardi di dollari di finanziamento. La piattaforma è proprietà della holding Ping An Insurance, specializzata in servizi assicurativi e bancari.
3. Oscar
Startup newyorchese che opera nel settore delle assicurazioni sanitarie con lo scopo di migliore la user experience degli utenti. Il Ceo è Kevin Nazemi capace di realizzar e una fintech che ha raccolto 400 milioni ed ha una valutazione di 2,7 miliardi. Tra gli investitori Google Ventures e Goldman Sachs.
2. Qidian
Ancora la Cina ai primi posti con una fintech che offre micro prestiti agli studenti e consigli su come investire i soldi. La startup è riuscita ad offrire finanziamenti a molti consumatori cinesi che non usano ancora la carta di credito. Il mercato in cui opera è molto promettente. Secondo Bloomberg, in Cina sono 37 milioni i studenti di college e il mercato è destinato a raggiungere un valore di 15 miliardi di dollari.
1. Ant Financial
Startup padrona di Alipay, la piattaforma di pagamento sulla quale poggia il regno dell’e-commerce di Jack Ma, Alibaba. La fintech è specializzata nel payment p2p e nei servizi bancari offerti da MyBank, istituto digitale di Alibaba che punta ad ampliare la platea di soggetti che in Cina hanno accesso ai servizi finanziari. Ant Financial ha ottenuto il più grande round della storia, 4,5 miliardi.