Sei milioni di download in una settimana a cavallo fra Harvey e l’uragano che ha piegato la Florida. Ecco come funziona
Un’app esplosa grazie a Irma. L’uragano nelle ultime ore ha perso forza ed è stato declassato a tempesta tropicale dopo il drammatico passaggio sulla Florida. Nel frattempo continua a spostarsi verso Nord, puntando su Georgia, Virginia e Carolina del Sud. Le vittime sono finora cinque nello Stato, i danni non si contano, sei milioni di abitazioni sono ancora senza elettricità e ovviamente restano pericoli legati a una situazione meteorologica instabile, col rischio inondazioni. Insomma, se il peggio è passato i pericoli rimangono elevatissimi. Nel complesso, considerando i Caraibi, il bilancio delle vittime dice 32 morti: dieci a Saint Martin e Saint-Barthélemy, sei nei territori d’oltremare britannici, quattro alle isole vergini americane, quattro nella parte olandese di Saint Martin, oltre ai cinque in Florida, due a Porto Rico e uno a Barbuda.
Il successo di Zello
In queste settimane, tuttavia, a partire da Harvey che ha devastato il Texas, un’applicazione ha vissuto un boom epocale: sei milioni di download in una settimana, in certi momenti 120 nuovi utenti al secondo. Si chiama Zello (disponibile per iOS, Android e Windows Phone) e trasforma il telefono in un caro, vecchio walkie-talkie. Cioè una (quasi) ricetrasmittente. Niente numeri, niente chat, nessun’altra azione da fare se non scegliere il canale radiofonico su cui trasmettere, parlare e poi aspettare la replica di un altro utente che abbia installato l’applicazione. Oppure mettersi all’ascolto e basta. Ovviamente a Zello serve una connessione a internet tuttavia va bene anche la rete telefonica Edge/2G e la semplicità d’uso avrebbe contribuito a rendere più efficaci le operazioni di salvataggio e in generale a diffondere i segnali d’aiuto con più facilità.
Fonte d’informazione
Non solo. Un po’ come una Radio Londra in versione catastrofe ambientale, Zello – lanciata nel 2012 – è servita e sta tuttora servendo come fonte in tempo reale di informazioni, specialmente nelle zone più isolate, così come di canale di diffusione di informazioni pratiche per affrontare l’emergenza. Senza bisogno di collegarsi a un sito, cercare notizie, telefonare a qualcuno: basta mettersi all’ascolto. Secondo Bill Morris, Ceo di Zello, dallo scorso lunedì i nuovi utenti hanno sfondato la soglia di un milione al giorno. Il bilancio generale dice più di 100 milioni registrati e i vertici della classifica nell’App Store statunitense.
Tramite Zello si possono inoltre spedire domande in formato audio o caricare screenshot con aggiornamenti e informazioni pratiche. Insomma, un walkie talkie in crowdsourcing via smartphone per cavarsela in certe situazioni.
La storia dell’app
“Avevamo già assistito a un’esplosione nel corso di una crisi, in precedenza – ha spiegato Morris a Recode – per cui non siamo sorpresi”. Sembra che Zello, che a sua volta può essere utilizzata in modo intelligente per risparmiare energia secondo le indicazioni fornite sulla pagina Facebook, sia stata sfruttata in passato per eventi molto diversi come le proteste in Egitto o, più di recente, in Venezuela, Ucraina e Russia. “La voce è più intima del testo – ha aggiunto il Ceo – richiede attenzione da entrambe le parti coinvolte”. Un uso emblematico lo stanno per esempio facendo i volontari con le barche ormai noti come Cajun Navy e originari della Louisiana, che usano proprio Zello per coordinarsi e ricevere richieste.
Ovviamente gli amministratori dei vari canali, nel caso di Harvey e Irma dedicati ai soccorsi (come “rotte di evacuazione”, “emergenza benzina” e così via) trascorrono molto tempo anche a moderare i gruppi e a far fuori questioni che non riguardino il tema delle comunicazioni. Che devono rimanere aderenti all’allarme o alle istruzioni da fornire.
Come guadagna Zello?
Come fa i soldi Zello? Al momento, visto che l’applicazione per gli utenti è gratuita, con la sua versione a pagamento per il mondo business: ZelloWork. Un modo veloce e semplice di inviare istruzioni a un gran numero di dipendenti sparsi per il mondo o in una zona molto vasta.