La numero 1 della Banca centrale europea assicura gli investitori: “La sentenza tedesca non cambia il nostro mandato”
Christine Lagarde assicura ancora una volta che la BCE «continuerà a fare qualsiasi cosa necessaria nel perseguire il proprio mandato», e anche dopo la sentenza dei giudici costituzionali tedeschi «proseguiamo indisturbati». Lo ha detto nel corso di un evento online ospitato dalla Bloomberg. «Siamo un’istituzione europea con competenza per l’area euro e sottoposta alla giurisdizione della Corte di giustizia europea», ha poi sibilato, ricordando che la Corte costituzionale tedesca nella propria pronuncia non solo ha provato a sindacare su questioni che non le competono, ma ha anche ribaltato una precedente decisione dei magistrati comunitari.
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Lagarde: “Shock forte, temo conflitti”
«Lo shock è stato simmetrico – ha spiegato Lagarde – perché tutti i paesi sono stati colpiti dalla medesima causa uno dopo l’altro mentre la risposta è stata asimmetrica. Alcuni paesi avevano sistemi sanitari efficienti e altri sistemi meno in grado di rispondere alla crisi – ha detto – alcuni avevano buffer di bilancio da poter usare, altri no, alcuni hanno potuto fare maggior ricorso al debito e altri no».
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Lagarde ha poi sottolineato che la sua prima preoccupazione attualmente è lo scoppio di guerre, che aggraverebbero la già preoccupante e sconosciuta situazione attuale. Segue, tra le preoccupazioni della numero 1 della BCE, una possibile seconda ondata della pandemia. «Guardando alle analogie – ha detto – con l’influenza spagnola, la seconda ondata fu ben peggiore della prima». «Anche senza questi due ulteriori fattori di preoccupazione – ha detto Lagarde – siamo in una crisi senza precedenti in tempi di pace ed è difficile valutare l’impatto che questa crisi sta avendo sulle famiglie e le imprese e quanto sarà forte e veloce la ripresa. Per questo stiamo lavorando su diversi scenari e dipenderà molto dalla tempistica di rimozione delle misure di lockdown. Questa è la situazione. Il nostro compito e nostro obiettivo è di adottare tutte le misure per mantenere e sostenere l’economia per aiutare famiglie e imprese verso la ripresa».