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Ecco la Top100 delle startup italiane del 2017. La nostra classifica (in ordine alfabetico) delle 100 (e più) aziende italiane più innovative (e non solo nel digitale)
Le migliori! La Top100 delle startup italiane del 2017 (QUI la top100 del 2016). Una classifica (in ordine alfabetico) di 100 idee divenute 100 speranze e finalmente 100 realtà imprenditoriali concrete. Una classifica di startup che ovviamente hanno a fattor comune è l’innovazione, e la credibilità di un progetto solido, basato su round di finanziamenti e sfide vinte alle spalle. Una selezione che, piaccia o meno, si basa su elementi misurabili: round di finanziamenti, presenza di almeno un prototipo sul mercato, la presenza internazionale anche se nate in Italia e fondate da italiani. Aver superato, vincendola, una call per startup o contest italiani o internazionali. La costituzione come società e, ovviamente, che si tratti di una startup innovativa o una pmi innovativa o una società. Un impegno, una responsabilità, ma anche un piacere per la nostra redazione, impegnata da anni a raccontare questo bellissimo mondo delle startup italiane, in un mercato degli investimenti che, tra gennaio e settembre 2017, ha raccolto 93,8 milioni. E’ vero, si può fare di meglio, aspettiamo l’accelerazione (che ancora non c’è stata), agganciati alla locomotiva dell’innovazione. Per ora, però, raccontiamo chi ce la sta facendo, chi può essere un esempio per i tanti che in futuro, ce la potrebbero fare. Fra le 100 startup, scelte dalla redazione in collaborazione con i giudici, ne sono state scelte 10, le finaliste dello StartupItalia Open Summit 2017, che oggi si sono presentate ad una giuria di qualità composta da oltre 100 rappresentanti di aziende e investitori. Fra queste dieci, i giudici ne sceglieranno una.
Allo StartupItalia! Open Summit 2017 anche Alex Zanardi
1. Allergenio. Il primo motore di ricerca per gli allergeni, realizzato per i ristoratori che vogliono soddisfare le esigenze di chi presenta intolleranze e allergie alimentari. La soluzione professionale che ti permette di offrire ai tuoi clienti una tutela della loro salute, il rispetto della loro privacy e di assolvere completamente al reg. UE 1169.
2. AmbiensVR. Realtà virtuale interattiva per architettura e design. Ridefinisce il modo di comunicare, l’architettura e l’interior design con un impatto minimo sul flusso di lavoro dei professionisti, offrendo una prospettiva unica, immersiva e interattiva del loro lavoro in scala 1 a 1. Il risultato che Ambiens vuole raggiungere è un rinnovamento completo del linguaggio espressivo dell’architettura.
3. Aspisec. Un servizio di misurazione per la sicurezza informatica e protezione delle infrastrutture critiche. Assistenza personalizzato che guiderà i clienti passo dopo passo nella costruzione di software ed infrastrutture aziendali sicure nonché sviluppo di soluzioni per la protezione delle infrastrutture critiche (Energia e Trasporti).
4. Babaiola. La startup di Nicola Usala, Federica Saba ed Enrico Garia poggia su una community di viaggiatori LGBT riuniti su una piattaforma che ti aiuta pianificare la vacanza e a confrontarti con gli oltre 20 mila viaggiatori LGBT (già iscritti) provenienti da tutto il Mondo. Il servizio è nato all’interno del Contamination Lab di Cagliari, è stato accelerato a LUISS Enlab, selezionato per il programma Start-Up Chile e nel 2017 ha raccolto 94.750 euro in equity crowdfunding su Crowdfundme.
5. Beintoo. Beintoo è un progetto fondato nel 2011 che ha sviluppato una piattaforma in grado di raccogliere dati di geolocalizzazione degli utenti per comprenderne comportamenti e interessi offline per identificarne gli interessie e generare audience di riferimento su cui distribuire campagne mobile dall’alto engagement. Nel 2016 nominato ad Andrea Campana, anno chiuso con un fatturato di 6,5 milioni (+25%). Beintoo è anche tra le due startup italiane scelte nel 2017 da Mind The bridge per partecipare a SEC2SV. Il programma che riunisce ogni anno i più rilevanti fondatori e investitori dell’ecosistema imprenditoriale europeo e li porta in Silicon Valley.
6. Beentouch. Beentouch è l’app che ti permette di effettuare e ricevere chiamate e videochiamate in alta definizione anche con connessioni a internet lente o poco stabili. Perfetta da utilizzare in qualsiasi momento per comunicare con i tuoi amici, la tua famiglia, o i tuoi colleghi. Funziona anche con dispositivi a basso raggio. Una multipiattaforma con un’app per Android e una versione web (iOS in versione beta). Hanno avuto un grande impatto sui mercati emergenti con oltre 50.000 utenti e un altissimo livello di soddisfazione grazie a una tecnologia eccezionale ea un design studiato per il mercato esclusivamente mobile.
7. Brandon Ferrari. Brandon opera come intermediario distributivo B2B fra aziende delle categorie Fashion, Sport, Home & Living e Food ed i principali digital retailer europei (Amazon, ebay, Vente-Privee, Privalia, Dalani, etc) Brandon ha sviluppato una tecnologia proprietaria che permette di automatizzare i processi sottostanti alle vendite.
8. BretMaps. Una piattaforma per migliorare il framework di prevenzione dei danni provenienti da rischio idrogeologico e di intervento, durante le emergenze complesse, in particolare durante gli eventi alluvionali. Un sistema di segnalazione per potenziali situazioni di pericolo attraverso immagini e testi e ricevere linee guida su come comportarsi, migliorando la comunicazione tra la popolazione locale e le istituzioni.
9. BusforFun. E’ un servizio per porta in bus a concerti, eventi dello sport, F1, MotoGP, Gardaland, fiere, outlet offrendo collegamenti bus da più di 250 località e ai più importanti eventi e centri di divertimento in Italia, Austria, Slovenia e Croazia.
10. Busrapido. La piattaforma cerca tra centinaia di aziende di noleggio pullman la soluzione migliore per i viaggi. Busrapido mostra solo le migliori offerte delle diverse compagnie e si sceglie la più adatta alle diverse esigenze ad un prezzo vantaggioso sul mercato, e un servizio clienti attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno.
#sios17 Sul palco con Marco Montemagno Diego Piacentini, alla guida Team per la Trasformazione Digitale
11. Buzzoole. Grazie a un algoritmo proprietario basato sui Big Data, Buzzoole è in grado di connettere i brand ai giusti influencer per stimolare le conversazioni sulle loro campagne. A gennaio, la startup, fondata da Fabrizio Perrone nel 2013, ha raccolto un finanziamento da 830 mila dollari in un round guidato dal venture fund internazionale Impulse VC.
12. Buzz My Videos. Un supporto ai creatori di contenuti a crescere, lavorando con loro per portare i loro canali ad un livello più alto su YouTube. Un aiuto ai brand ad entrare in contatto con videomaker connettendo inserzionisti con i consumatori in modo innovativo, acquisendo dati per creare, curare, distribuire e monetizzare in modo efficace i video online, diversamente da qualsiasi altra azienda di media.
13. Carepy. La startup pugliese ha creato un sistema di gestione di farmaci e terapie, attraverso un’applicazione per smartphone e tablet, destinata ai pazienti e ai loro familiari. È una soluzione informatica che migliora la qualità della vita dei malati e di chi li assiste. Nel 2016 è stata premiata al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Hanno raccolto un seed found di 300.000 euro da FIRA Start Hope.
14. Cercaofficina.it. La soluzione consente ai conducenti di ottenere preventivi online per la manutenzione e la riparazione della propria auto in modo facile e intuitivo: la richiesta viene inoltrata alle officine di riparazione auto situate nell’area (grazie alla geolocalizzazione) che rispondono, con un preventivo personalizzato per i servizi richiesto dal cliente. I proprietari delle auto possono scegliere l’officina più in linea con le loro esigenze.
15. Clairy. Clairy è un vaso smart che fonde natura, tecnologia e design per ridurre l’inquinamento indoor grazie all’amplificazione delle naturali proprietà delle piante che permettono di purificare l’aria. Il tutto controllato tramite il proprio smartphone. Nata nel 2015 anni fa all’interno di Talent Garden Pordenone, Clairy è il frutto delle intuizione del ceo Paolo Ganis, Vincenzo Vitiello e Alessio D’Andrea. Nel 2017 hanno ottenuto un finanziamento Horizon 2020 da 2 milioni.
16. Codemotion. Codemotion è la più grande community italiana dedicata agli sviluppatori. Fondata da Chiara Russo e Mara Marzocchi nel 2013. Fra i progetti anche Codemotion Kids! Nel 2017 ha chiuso un round da 1,5 milioni di euro con Barcamper Ventures, Invitalia Ventures e Lventure.
17. Competitoor. Competitoor è una startup, attiva nell’ecommerce, che permette di controllare in maniera automatica i prezzi della concorrenza e della propria rete distributiva in tutto il mondo. Fondata da Davide Lugli e Maximilian Lanaro, ha chiuso nel 2017 un round da 469K con Barcamper Ventures.
18. Cortilia. Cortilia è l’ecommerce di prodotti alimentari sviluppato dalla startup di Marco Porcaro: permette di ricevere direttamente a casa eccellenze locali e nazionali in pochi clic. L’utente può acquistare i prodotti da ogni singolo agricoltore. I produttori possono vendere online i loro prodotti di stagione a compratori del territorio, garantendone in prima persona qualità e freschezza.
19. Charity Stars. La principale piattaforma europea di raccolta fondi e l’unica che offre aste, lotterie e tecnologie di Gala tutto in un unico posto. Collaborazioni avviate con talenti come Novak Djokovic, Metallica, Valentino Rossi, Sharon Stone, Riccardo Zacconi e marchi come Ferrari, Armani e IWC, raccogliendo oltre $ 10 milioni per 500 enti di beneficenza, tra cui Unicef, Telethon e Salva i bambini.
20. Checkout Technologies. L’intelligenza artificiale per eliminare le code al supermercato: questo il quadro in cui si muove la startup. A giugno ha chiuso un round da 400 mila euro, guidato da Angels 4 Innovation. Tra i founder di CheckOut Technologies il ceo Jegor Levkovskiy. Nel ruolo di presidente il fondatore di Supermercato24 Enrico Pandian.
21. Cloud4Wi. La startup, fondata da Andrea Calcagno, ceo e co-founder, è attiva nel settore delle piattaforme di location analytics e marketing. ha chiuso un round di investimento serie B di 11,5 milioni di dollari, portando il capitale investito nella società ad un totale di 15.5 milioni di dollari. Il round è stato sottoscritto da Opus Capital e United Ventures, già investitore del precedente round (8 milioni nel 2016).
22. Cornerjob. L’app di annunci di lavoro è basata a Barcellona, ma con un co-founder tutto italiano, Mauro Maltagliati (anche ceo per l’Italia). Nel 2017 è stata inclusa nella Top 10 di Apple delle app più scaricate da App Store. Sempre nel 2017 ha ricevuto 19 milioni di dollari di nuovi finanziamenti. Tra gli investitori: Mediaset Italia, Mediaset España, Northzone, Randstad, Innovation Fund.
23. D-Heart. D-Heart è un elettrocardiografo tascabile che si collega via bluetooth a qualsiasi tipo di smartphone permettendo a chiunque di ottenere un elettrocardiogramma di elevata qualità e poterlo condividere tramite una semplice email. Il dispositivo è stato sviluppato da Niccolò Maurizi, medico di 26 anni, insieme a Nicolò Briante. Nel 2016 sono tra i progetti vincitori di Think For Social, bando di Fondazione Vodafone e Polihub. Il premio: 660mila euro.
24. Domec. Domec è una startup fintech attiva nel settore dei sistemi innovativi di pagamento: gestisce i software delle carte fedeltà. E’ guidata dal ceo e founder Antonio Sorrentino. Nel 2016 ha chiuso un round da 1,6 milioni di euro con il fondo di Venture Capital dell’agenzia regionale Sviluppo Basilicata. Alla fine del 2016 ha acquisito Spotonway, startup che ha sviluppato un programma di fedeltà digitale.
25. Easy Rain. La startup di automotive ha sviluppato una soluzione in grado di contrastare in maniera efficace il fenomeno dell’acqua planning, consentendo agli pneumatici di recuperare aderenza sulle superfici bagnate. La squadra di Easy Rain è composta dal presidente Luigi Campello assistito dall’inventore Giovanni Blandina. Nel 2017 è stata selezionata per il Marco Polo Accelerator è il primo percorso di accelerazione di H-Farm che si rivolge al mercato cinese
26. Easycloud. La startup ha l’obiettivo di aiutare le imprese ad ottimizzare, valorizzare e semplificare la gestione e l’uso dell’informatica, adottando le nuove teconologie basate sul Cloud Computing. Founder Alessandro Greco. Nel 2017 è arrivata sul podio dell’Oscar di Bilancio, competizione che dal 1954 va alla ricerca delle imprese più virtuose nella rendicontazione finanziaria e nei rapporti con gli stakeholder.
27. Fazland. Fazland è una piattaforma web che nasce con l’obiettivo di portare online il mercato dei servizi, mettendo in contatto utenti e professionisti. A fondarla nel 2012 sono stati Vittorio Guarini, Alessandro Iotti e Giovanni Azzali. Nel 2017 la startup basata a Reggio Emilia ha chiuso un round di finanziamento da 4,5 milioni di euro guidato da RedSeed Ventures e Ad4Venture.
28. FindMyLost. La startup italiana, fondata nel 2015 da Elena Bellacicca, Roberto Vergani e Federico Pedinelli, ha sviluppato una piattaforma digitale per la gestione del lost&found. Nel 2017 ha raccolto 150K grazie ad una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma TipVentures.
29. Friendz. Friendz è un’app che offre ad ogni utente l’opportunità di guadagnare denaro per ogni foto che viene condivisa sui social. A fondarla sono stati Alessandro Cadoni, Cecilia Nostro e Daniele Scaglia nel 2015. A giugno 2016 ha chiuso un round da 300K con Triboo Group, gruppo attivo nel mercato digitale nei settori dell’ecommerce.
30. Green Energy Storage. Green Energy Storage ha sviluppato un innovativo sistema di accumulo organico per le energie rinnovabili. La startup è stata fondata nel 2015 da un team composito di manager e imprenditori guidati da Salvatore Pinto. Sulla piattaforma Mamacrowd ha raccolto in equity crowdfunding oltre un milione di euro.
31. Enerbrain. La startup ha proposto una soluzione di efficientamento energetico attraverso Energy cloud, un kit che rende gli edifici non residenziali più smart modulando in tempo reale attraverso dispositivi ultra innovativi l’uso dell’energia. Il progetto nasce dall’incontro tra i suoi 5 founder Giuseppe Giordano, Marco Martellacci, Filippo Ferraris, Francesca Freyria e Alexis Susset. Nel 2017 ha vinto la prima edizione della Iren Start Up Award, competizione lanciata da Iren, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, rivolta alle giovani imprese per la selezione del miglior progetto innovazione nei settori dell’energia.
32. Evja. Evja sviluppa sistemi di supporto decisionale per aziende agricole che mettono le tecnologie più avanzate dell’IoT a servizio dell’agribusiness. Questo progetto è stato lanciato nel 2015 dai tre founder Davide Parisi, Luciano Zarulli, Antonio Affinito e Paolo Iasevoli. Nell’autunno 2016 il progetto è stato selezionato per Startbootcamp Foodtech a Roma. Nel 2017 ha anche partecipato al World Agri-tech Summit a San Francisco.
33. D-Eye. Alberto Scarpa e Andrea Russo hanno sviluppato un dispositivo ottico, compatibile con l’iPhone, che permette di effettuare l’esame della retina, sfruttando la telecamera e il sistema di illuminazione del cellulare. Il progetto si è classificato primo al Premio Marzotto 2017. La società è stata fondata nel 2015 a Padova. Ha raccolto prima 100 mila euro dalla Fondazione Cottino e, all’inizio del 2016, ha chiuso un aumento di capitale di 1,5 milioni di euro (il primo round di investimento del Fondo Invitalia Ventures).
34. Edilmag. La piattaforma digitale che consente alle imprese edili di inventariare il proprio magazzino edile e contemporaneamente metterlo in rete in modo da creare una vetrina virtuale che permette agli utenti di trovare, attraverso la relativa APP scaricabile in ambiente iOS e Android, tutti materiali in esubero negli altri magazzini edili provenienti da eccedenze di lavorazioni già concluse oppure inutilizzati. Vittoria Edison Pulse 2017 – Categoria “Ricostruzione Sima.
35. Floome. Lo smartphone diventa un etilometro affidabile, restituendo il tuo tasso alcolemico esatto. Non un semplice etilometro: tecnologia e design al tuo servizio. Stima del tempo di recupero con l’algoritmo BACguard per scoprire quanto tempo occorre per smaltire l’alcol ingerito. Design e produzione Made in Italy, non serve sostituire la batteria e non usa quella del tuo smartphone.
36. GlassUp. La startup modenese è specializzata nella progettazione e realizzazione di visori a realtà aumentata. Alla fine di giugno si è aggiudicata il milione di euro messo in palio dalla Commissione Europea tramite bando SME-2 Instruments Horizon 2020 e ha vinto la battaglia contro Google, ottenendo la registrazione del proprio marchio in tutte le classi merceologiche desiderate.
37. Genenta Science. La startup, fondata da Pierluigi Paracchi, sta sviluppando una terapia genica basata sull’ingegnerizzazione delle cellule staminali del sangue per il trattamento dei tumori. Nata a settembre 2014 da uno spin-off dell’Ospedale San Raffaele, pochi mesi dopo (febbraio 2015) ha chiuso un round di investimento da 10 milioni di euro. Nel 2017 ha chiuso un round da 7 milioni di euro (dentro anche il Club degli Investitori). Nel 2018 in programma l’avvio della Fase clinica del progetto.
38. Greenrail. Il progetto della traversa ecosostenibile della startup di Giovanni De Lisi si è aggiudicata una commessa record da 75 milioni in Usa (spalmata in 15 anni). Previsti accordi commerciali anche in Cina, Arabia Saudita e Francia e Kazakistan. Da gennaio 2018 avrà inizio anche la progettazione dell’impianto industriale che entrerà in funzione a fine anno e che avrà una capacità produttiva fino a 600.000 traverse l’anno.
39. GreenBone Ortho. GreenBone Ortho è una soluzione per curare gravi malattie ossee, attraverso lo sviluppo di impianti innovativi per il trattamento di gravi fratture, traumi e tumori che comportano una perdita ossea estesa. La tecnologia brevettata della società trasforma Bamboo in idrossiapatite, per assicurare un innesto osseo con proprietà meccaniche uniche, mai raggiunte fino ad ora.
40. Growish. Fondata nel 2014 da Claudio Cubito, Domingo Sarmiento Lupo (cto) e Digital Magics, Growish è una startup fintech che consente di organizzare raccolte collettive di denaro tra amici o familiari. Finalista nel 2016 al Che Banca! Italian Fintech Award, ha ricevuto il secondo premio al Salone dei Pagamenti e ha vinto la tappa dedicata al fintech dell’ING Challenge Tour. A maggio 2017 ha chiuso un aumento di capitale da 400K con il Club degli Investitori e Banca Sella Holding.
41. HearthWatch. La tecnologia di HeartWatch consiste in un algoritmo che, abbinato ad una comune telecamera, permette di monitorare continuamente le condizioni cardiache e respiratorie di una o più persone contemporaneamente inquadrando il volto o una qualsiasi porzione di pelle esposta. Inoltre, nel caso in cui si verifichi un qualsiasi peggioramento nelle condizioni del paziente, è possibile, tramite una dashboard, segnalare il problema al più vicino provider di assistenza (infermieri, medici, famiglia…).
42. Homepal. La startup (founder Andrea Lacalamita, ad Monica Regazzi) ha sviluppato una piattaforma per trovare casa e gestire le transazioni immobiliari su un’unica piattaforma. Nel 2017 ha chiuso un round da 2,5 milioni (tra gli investitori Homeclub, BPER Banca e Shark Bites).
43. INNAAS. La startup è specializzata nell’analisi e trasformazione as-a-service di dati e servizi digitali, progettando innovative piattaforme basate sull’intelligenza artificiale. Data analysis in real time per fare valutazioni e prendere decisioni e aiutare le aziende a trasformare dati in informazioni di valore e risultati univoci, utili a migliorare le performance di business.
44. Instal. Il progetto di mobile marketing è nato a Firenze nel 2014 all’interno dello Startup Studio Nana Bianca: un business innovativo che risponde all’esigenza da parte di nuovi brand e aziende di tenere forte e attivo il legame con i clienti delle proprie applicazioni sugli smartphone nell’intero ciclo di vita degli utenti. Nel 2017 si è aggiudicato il premio che celebra la migliore startup italiana secondo EY.
45. LastMinuteSottoCasa (LMSC). L’applicazione connette i negozi, che a fine giornata rischiano di sprecare cibo fresco. Un innovativo megafono digitale che combatte lo spreco di cibo e migliora la socializzazione nei quartieri della città. Il proprietario del negozio che ha un’eccedenza di cibo, invia un semplice messaggio attraverso il nostro sistema, indicando quali prodotti offre a prezzi altamente scontati (media del 50%). Il messaggio viene immediatamente consegnato, tramite notifica dell’app, ai cittadini che vivono vicino a quel negozio.
46. Lanieri. La startup di Riccardo Schiavotto e Simone Maggi ha sviluppato una piattaforma di ecommerce di abiti su misura maschili Made in Italy. Ha chiuso il 2016 con un +200% di fatturato, oltre 6 mila clienti in 50 Paesi, un aumento del 150% degli ordini e 6 nuovi atelier aperti in Europa. Ad aprile ha spostato il suo quartier generale negli spazi dello storico complesso industriale del Lanificio Sella. Da settembre accetta anche transazioni in Bitcoin.
47. Ludwig. Ludwig è il primo motore di ricerca linguistico che aiuta chiunque a scrivere correttamente in inglese. Diversamente dai comuni motori di ricerca, pensati per recuperare informazioni generiche, è specializzato nella ricerca e nel confronto di frasi ed utilizza il web in inglese. E’ un progetto nato nel 2014 a Palermo da un gruppo di under 35 siciliani, tra cui Antonio Rotolo, archeologo e ricercatore universitario, e Roberta Pellegrino. Ha vinto la finale di .itCup Registro 2017.
48. MainStreaming. Una rete di distribuzione video globale progettata per offrire le massime prestazioni e qualità per trasmettere contenuti in tempo reale Live e on demand globalmente. MainStreaming integra tutte le fasi operative per la gestione e la distribuzione di contenuti, sempre disponibili su qualsiasi dispositivo con una connessione Internet. Video costantemente aggiornati, in tutto il mondo su tutti i dispositivi.
49. Marinanow. La comunità online dove navigatori di tutto il mondo si incontrano per condividere esperienze e per trovare e prenotare barche, posti barca e molto altro ancora. Permette di trovare e prenotare una barca da oltre 10.000 ormeggi nel Mediterraneo, yacht di lusso, barche a vela, motoscafi, catamarani e gommoni, con o senza equipaggio.
50. Martha’s Cottage. L’ecommerce dedicato al matrimonio è un progetto sviluppato da una startup di Sicuracusa (ceo e founder Salvatore Cobuzio). Ha vinto nel 2017 il Premio Assoluto Netcomm e-Commerce Award 2017, riconoscimento che colloca la startup tra i migliori e più innovativi progetti di ecommerce in Italia.
51. Mathesia. E’ la prima piattaforma di open innovation dedicata alla matematica applicata. Qui le realtà industriali incontrano i migliori specialisti nell’ambito di data science, modellistica, simulazione, ottimizzazione di prodotto o di processo. il luogo dove, attraverso il modello del crowdsourcing, le realtà industriali alla ricerca di innovazione incontrano i migliori specialisti nell’ambito di data science, modellistica, simulazione, ottimizzazione di prodotto o di processo. Una soluzione efficace per risolvere le proprie sfide di business e sviluppare nuove idee.
52. Moovenda. La startup ha sviluppato un servizio di food delivery che punta sulle eccellenze gastronomiche di Roma, Napoli, Torino, Viterbo. Nel progetto del team di Simone Ridolfi (ceo) ha investito nel 2017 anche Ciro Immobile, calciatore della Lazio. Nel 2017, dopo l’acquisto di iAmbrogio, applicazione per servizi innovativi di consegna a domicilio, ha anche lanciato a metà febbraio Moovenda Black, servizio dedicato alla ristorazione di alta qualità, per poi chiudere a marzo un’operazione di aumento di capitale di 335 mila euro.
53. MotorK. La startup (più corretto definirla una scale-up) di Marco Marlia si occupa di vendite e di marketing per l’industria automobilistica ed è tra le aziende europee più importanti nel settore del digital automotive. Nel 2017 ha chiuso un round Series A da 10M di dollari. A giugno ha acquisito la società spagnola Punsset, specializzata nello sviluppo di software e strategie online per il business dei concessionari d’auto.
54. Milkman. Consegne flessibili, secondo un orario scelto dal cliente e aggiornabile in qualsiasi momento della settimana. Offre ai negozi online l’opportunità di ridurre significativamente l’abbandono del carrello degli acquisti e di aumentare sia la redditività che la soddisfazione del cliente con l’introduzione di esperienze di checkout rivoluzionarie. Con l’app, gli acquirenti possono ora provvedere autonomamente a qualsiasi livello di servizio e interagire con le opzioni di consegna a domicilio in modo da soddisfare sempre le loro aspettative.
55. Moneyfarm. L’app guida con semplicità e trasparenza per cogliere le opportunità e far crescere il patrimonio nel tempo. Una società di gestione patrimoniale digitale, offre le migliori soluzioni e il supporto per proteggere e aumentare la tua ricchezza nel tempo. Intermediario tra il mercato e i potenziali investitori.
56. Mosaicoon. Fondata a Mondello nel 2010, la startup di Ugo Parodi Giusino si occupa di realizzare e diffondere campagne pubblicitarie in rete. A maggio 2016 ha chiuso un round da 8 milioni di euro. A settembre è stata premiata come “miglior impresa innovativa in Europa” agli International Business Awards.
57. Monumeet. La prima piattaforma di matchmaking nel settore del turismo. Consiste in un’app e un sito Web che collega direttamente la domanda e l’offerta turistica per attività ed esperienze turistiche innovative. I turisti, possono scrivere il nome della città che stanno per visitare e possono scegliere la migliore esperienza innovativa. Crea il contatto tra guide turistiche certificate, direttori di musei e attrazioni con i turisti, per offrire esperienze di viaggio innovative che, grazie a un algoritmo, possono essere vendute a un prezzo inferiore rispetto a quello iniziale.
58. Musement. Una piattaforma digitale per scoprire le principali attrazioni delle città con offerte su misura. Musement fornisce informazioni e servizi su musei, siti archeologici e teatri d’opera di tutto il mondo e la possibilità di acquistare biglietti. Aiuta i viaggiatori a ottenere il meglio dalle destinazioni offrendo un’ampia scelta di tour e attrazioni locali prenotabili su più dispositivi. Un’app per decisioni on-the-go durante la visita di una città con i suggerimenti degli esperti locali.
59. My Cooking Box. Scatole che contengono tutti gli ingredienti (anche sale e olio) per realizzare una tipica ricetta regionale italiana. Tutti gli ingredienti sono di alta qualità, fatti in Italia e già dosati quindi non c’è spreco di cibo, oltre a permettere la realizzazione della ricetta senza alcun errore. La scatola contiene anche la ricetta, passo dopo passo, scritta da un famoso chef italiano.
60. Neosurance. Una piattaforma tecnologica innovativa che consente alle compagnie assicurative di rinnovare la loro customer experience, utilizzando soluzioni mobile per la vendita di micro assicurazioni semplici e convenienti. Motori di Intelligenza Artificiale per consentire la vendita istantanee tramite notifiche push sullo smartphone.
61. Nexttome. Localizza, guida e tiene traccia degli utenti e delle risorse con una soluzione semplice da installare, pronta all’uso e a basso costo. Rende il posizionamento e la navigazione in interni una realtà. Nextome funziona utilizzando i sensori dello smartphone (Bluetooth, ma anche accelerometro e giroscopio). Rileva i segnali dei beacon nell’ambiente e l’applicazione di modelli fisici e algoritmi di intelligenza artificiale calcola la posizione dello smartphone dell’utente.
62. Nextwin. Nextwin è una startup che ha sviluppato una piattaforma di social gaming per gli appassionati di pronostici sportivi. Nata nel 2015 grazie all’intuizione di Luca Sicari, Alessandro Salvati e Enrico Giancaterina, Nextwin permette agli utenti di sfidarsi gratuitamente a colpi di pronostici. Nel 2017 ha lanciato INVICTUS, nuova piattaforma che punta sull’intelligenza artificiale (un algoritmo matematico che analizza oltre 120 mila pronosticatori di 60 mila esperti sparsi in 70 paesi nel mondo).
63. Nuvap. Nuvap monitora in maniera automatica 26 parametri di inquinamento ambientale per la sicurezza di casa e famiglia. E’ frutto della collaborazione tra ENEA, Fondazione Bruno Kessler, Università Milano Bicocca, Università di Modena e Reggio Emilia. Ha vinto Edison Pulse 2017 per la categoria Smart Home.
64. Oval Money. La startup fintech ha creato un salvadanaio digitale che investe automaticamente piccole somme (grazie alla community e al machine learning). Oval Money è nata da un progetto dei due co-founder di Starteed.com Claudio Bedino e Edoardo Benedetto. L’idea del salvadanaio che investe automaticamente i soldi aveva vinto gli Italian Fintech Awards, nel 2016. Dopo il round da 1,2 milioni, nel 2017 il lancio in Italia, ceo Benedetta Arese Lucini (ex Uber).
65. Pedius. La startup del ceo Lorenzo Di Ciaccio ha sviluppato un’applicazione che permette ai non udenti di effettuare normali telefonate, utilizzando tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale. A inizio 2017 ha chiuso un round da 1 milione e 400 mila euro guidato da Invitalia Ventures, Principia SGR, TIM Ventures. A novembre Pedius è fra i progetti che hanno vinto Merck4Health, maratona dedicata alle soluzioni innovative in ambito healthcare, organizzata da Merck in collaborazione con Digital Magics ed HealthwareLabs.
66. Pharmercure. La startup è nata dall’idea di sei studenti dell’Università di Torino (ceo Maurizio Campia) e vuole offrire servizi per migliorare il settore della vendita di farmaci, dallo sviluppo di una piattaforma dedicata alle farmacie per la promozione dei prodotti, a tutto l’arco dei servizi alla clientela. E’ stata tra le 6 startup finaliste di .itCup Registro 2017.
67. Planet Idea. Planet Idea è il primo Competence Center che trasforma i grandi interventi immobiliari del Real Estate in progetti smart. Il gruppo Planet ha maturato la propria vision grazie all’impegno nella realizzazione della prima Smart City in Social Housing al mondo, in costruzione a Croatá in Brasile e alla realizzazione della prima Piazza Intelligente in Italia, a Torino. È tra i progetti della finale italiana di Startup Europe Awards 2017: Il concorso promosso dalla Commissione europea per selezionare aziende innovative e sostenibili nel Vecchio Continente.
68. PrestoFood. La startup, fondata nel 2014 dal catanese Guido Consoli, è attiva nel food delivery, in particolare nel Sud Italia (Catania, Palermo, Reggio Calabria). A ottobre 2017 il primo aumento di capitale per 150 mila euro.
69. ProntoPro. L’applicazione sviluppata dalla startup di Silvia Wang e Marco Ogliengo permette di mettere in contatto domanda e offerta di lavoro. Nel 2016 ha chiuso un’operazione di aumento di capitale per 3 milioni di euro. Tra gli investitori, Immobiliare.it.
70. Qaplà. La startup (nata nel 2014) del ceo Roberto Fumarola ha sviluppato un sistema che permette di migliorare la customer experience, consentendo di comunicare direttamente con il cliente finale e avvertire tempestivamente su eventuali problemi relativi alla spedizione grazie a email personalizzabili. Nel 2016 il primo round, chiuso anche con Nana Bianca e Club Acceleratori. Nel 2017 ha raccolto 150K in equity crowdfunding su MamaCrowd.
71. Satispay. La startup di Alberto Dalmasso ha sviluppato un progetti che permette a chiunque abbia un conto corrente bancario di scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica e pagare nei punti vendita ed ecommerce convenzionati con la stessa semplicità con cui si invia un messaggio. Nel 2017 è risultata la prima startup italiana nella top 100 delle aziende fintech secondo la classifica di KPMG e H2 Ventures. Ad aprile ha chiuso un round B da 18,3 milioni di euro.
72. Scuter. La startup di Gianmarco Carnovale ha sviluppato una piattaforma di sharing mobility su due ruote. Ad aprile 2017 ha chiuso la sua campagna di equity crowdfunding su MamaCrowd a 240mila euro, con il 160% di overfunding.
73. Sfera. Fondata da Luigi Galimberti nel 2016, Sfera è una startup che ha sviluppato un sistema per utilizzare terra, acqua ed energia per migliorare la qualità e la sicurezza, sia dei prodotti che delle condizioni di lavoro del personale. A luglio 2017 un round da 7 milioni con Oltre Venture, a dicembre aumento di capitale da 500K con Il Club degli Investitori. In programma per il 2018 la realizzazione della prima serra di Gavorrano (Grosseto).
74. Soldo. Soldo (Giuseppe Di Marco, Italy Country Manager) è un servizio pensato per la gestione multi-utente dei conti familiari e aziendali. A giugno 2017 ha chiuso il primo round di investimento raccogliendo 11 milioni di dollari, con Accel, tra i principali fondi venture capital, Connect Ventures, InReach Ventures, U-Start e R204 Partners. A settembre l’accordo con Zucchetti per integrare la soluzione fintech in un software gestionale, che permette alle imprese il controllo automatico delle transazioni per i costi di trasferta.
75. Spotahome. Spotahome permette di affittare una proprietà ovunque nel mondo senza la necessità di visitare fisicamente l’immobile. Fondata da Alejandro Artacho (CEO), Bryan McEire (CTO), Bruno Bianchi (COO), e Hugo Monteiro (VP of Engineering), nel 2017 ha chiuso un round da 16,1 milioni di dollari con Passion Capital e Seaya Ventures.
76. Springa – makers of Goliath. La startup Springa, fondata nel 2016 da Lorenzo Frangi, Alessandro Trifoni e Davide Cevoli, con la partecipazione di PoliHub. Tra i prodotti realizzati, la macchina fresatrice portatile Goliath CNC. In crowdfunding su Kickstarter ha raccolto un milione di dollari.
77. Sharewood. La piattaforma di sharing economy per sportivi, all’insegna dell’ecosostenibilità e dello sport condiviso. Un vero e prioprio social network che consente il noleggio di attrezzature e condivisione delle esperienze vissute dagli utenti iscritti. E’ stata un grande successo la raccolta equity crowdfunding La sottoscrizione sul portale Crowdfundme ha superato il 300% dell’obiettivo minimo, raccogliendo oltre 232 mila euro da circa 170 investitori, il maggior numero mai registrato per una campagna equity crowdfunding in Italia.
78. Solenica. Lucy è il primo prodotto della startup Solenica, fondata da Diva Tommei e Mattia Di Stasi. L’invenzione consiste in un piccolo eliostato, una sfera che “insegue” e catturara luce del sole per rifletterla negli ambienti più bui. In condizioni ottimali, promette Solenica, Lucy riesce a generare la stessa illuminazione di 5 lampadine alogene da 100W ciascuna. Solenica faceva parte del Qualcomm Robotics Accelerator, lanciato da Techstars nel 2015. Qualcomm Ventures e Techstars hanno condotto un round di pre-seed di 230 mila dollari. Da allora ha raccolto fondi attraverso il crowdfunding su Indiegogo e Backerkit, per un totale di oltre 720 mila dollari.
79. SoundReef. Soundreef offre diritti e servizi alternativi a quelli della SIAE con l’obiettivo di amministrare i compensi degli autori ed editori in maniera più trasparente ed efficiente. Soundreef rappresenta 25.000 autori ed editori nel mondo di cui 10.000 italiani e licenzia musica a centinaia di migliaia di utilizzatori ogni anno. Tra i più popolari autori italiani rappresentati: Fedez, Gigi D’Alessio, Nesli e Maurizio Fabrizio. Soundreef ha raccolto fino ad oggi circa 7 milioni di euro.
80. StayDo. La startup piemontese permette di organizzare le vacanze seguendo le proprie passioni e i propri interessi. Nata nel 2016 da un’idea di Paolo Pastorino, professionista delle telecomunicazioni con la passione per i viaggi, StayDo è incubata da 2i3t e inserita all’interno del programma Torino Social Innovation del Comune di Torino. Il servizio è già disponibile sul territorio piemontese, ma l’obiettivo è espandersi, nei prossimi mesi, su tutto il territorio nazionale.
81. Supermercato 24. La piattaforma online per il servizio di consegna di generi alimentari pensato per chi per chi non può andare al supermercato, ha raccolto oltre 4,7 milioni di euro. Gli investitori principali sono Innogest e 360 Capital Partners).
82. Tannico. La startup di Marco Magnocavallo, milanese, 44 anni, ha sviluppato una piattaforma di ecommerce di vini Made in Italy con l’obiettivo di portarli all’estero. Ha chiuso un round da 3,8 milioni. L’aumento di capitale è stato sottoscritto da un gruppo di investitori guidati dal fondo P101. Tannico (nata nel 2012) nel 2016 ha venduto più di mezzo milione di bottiglie. A oggi ha ottenuto oltre 5,5 milioni di euro in investimenti.
83. Teeser. La startup di Andrea Manetti, Federico Montagni e Tommaso Lenzi ha sviluppato una social commerce app che permette ai propri utenti di esprimersi tramite un prodotto (t-shirt, felpa e cover cellulare) creato con il proprio smartphone. Chiunque uplodando un’immagine, una grafica o un testo grazie al tool disponibile può creare dei prodotti e condividerli con gli altri utenti. Nata nel 2014, la startup è stata accelerata a H-Farm e poi nel 2017 è stata selezionata per il Marco Polo Accelerator, percorso di accelerazione sempre di H-Farm che si rivolge al mercato cinese.
84. Traipler. Traipler si occupa di Video Content Marketing e Digital Storytelling ed è la I° piattaforma per la produzione e diffusione di contenuti video originali di qualità professionale a basso costo, grazie a un network di 600 videomaker distribuiti su tutto il territorio nazionale. Ogni giorno, milioni di imprese nel mondo, necessitano di produrre contenuti di qualità per comunicare online con i propri potenziali clienti. Traipler è la risposta a questa esigenza. Con oltre 3500 produzioni video realizzate, e un catalogo con + di 50 video template omologati e di successo per ogni categoria merceologica e per ogni esigenza (branded content, storytelling, tutorial) Traipler permette alle PMI e ai Big Brand di comunicare quotidianamente con i video e di poterli diffondere a costi decisamente competitivi..
85. Transactionale. Marianna Chillau e il suo team hanno sviluppato un cross-marketing network che consente a chi opera nel commercio elettronico di acquisire nuovi clienti e valorizzare la propria base utenti offrendo coupon promozionali targhettizzati associati al messaggio di conferma dell’acquisto su un sito di ecommerce. La startup ha chiuso a maggio 2017 un round di 330K con Barcamper Ventures (Prima operazione per il fondo di dPixel).
86. Travel Appeal. La startup fondata da Mirko Lalli e partecipata da H-FARM (al 25%) che monitora e analizza in tempo reale i dati online del settore travel e attraverso un sistema di intelligenza artificiale ne ottimizza l’interpretazione trasformandoli in consigli pratici per gli operatori del turismo, ha chiuso a marzo 2017 un aumento di capitale di 720 mila euro con una valutazione post money di 6 milioni di euro.
87. Travel4Target. Travel4Target è il Tour Operator per community: non organizza vacanze, ma viaggi evento che creano esperienze per gruppi di persone accomunate da un interesse o stile di vita. Il coinvolgimento dei partecipanti, creato da veri professionisti dell’engagement, inizia ancora prima della partenza sui social network per poi continuare a termine del viaggio. I viaggi evento di Travgel4Target sono ScuolaZoo
89. Treedom. Il progetto (basato a Firenze e nato nel ) ha sviluppato una piattaforma grazie alla quale è possibile finanziare la piantumazione di alberi e seguirne la crescita. A marzo ha chiuso un round di finanziamento da da 2,45M con Club Deal, Antonello Manuli Holding, Rancilio Cube, i membri dello U-Start Club, l’investitore istituzionale Banca Sella Holding tramite Sella Ventures e altri investitori privati.
90. Thron. La software company padovana di Nicola Meneghello (secondo i Veneto Awards realtà aziendale tra le più innovative del Nordest) nel 2017 ha chiuso un round di investimento da 3 milioni di euro. Nel board è entrato Enrico Noseda, ex Head of Global Business Development di Skype, che ha assunto il ruolo di Chairman con l’obiettivo di guidare la crescita dell’azienda a livello europeo.
91. Tutored. Tutored è una piattaforma social dove gli studenti migliorano la propria vita universitaria, dal preparare gli esami alle prime opportunità lavorative. Fondata nel 2014 da Gabriele Giugliano, Nicolò Bardi e Martina Mattone, è stata accelerata da LUISS Enlabs, ha raccolto in 3 anni 860 mila euro di finanziamenti e a oggi conta 250 mila studenti.
92. Uala. La startup di Alessandro Bruzzi ha sviluppato una piattaforma per la prenotazione online trattamenti di bellezza e benessere. Dopo il finanziamento da 5 milioni ricevuto nel 2015 da Immobiliare.it, a maggio 2017 ha acquisito la maggioranza di Bucmi, analogo progetto spagnolo. A settembre poi l’acquisizione del dominio web Vaniday.it e poi a novembre di un terzo di Funkmartini, piattaforma greca attiva nella prenotazione di appuntamenti online presso saloni di bellezza e Spa.
93. Vikey. Luca Bernardoni, Federico Raccah e Richard Sasson sono il team che ha sviluppato una soluzione smart per gestire da remoto il check in e il check out. A giugno 2017 ha chiuso un aumento di capitale con LVenture Group e alcuni membri di Angel Partner Group (network di business angel che ha LVenture Group tra i suoi fondatori) di 300 mila euro.
94. Vino75. Vino75 è una startup (ceo Andrea Nardi Dei, nata nel 2014, che semplifica e disintermedia la filiera di distribuzione e commercializzazione delle eccellenze agroalimentari italiane. Accelerata da Nana Bianca, ha chiuso nel 2017 un’operazione di aumento di capitale per 1,5 milioni guidata da Invitalia Ventures e Sici Sgr.
95. Viralize. La piattaforma è nata all’interno di Nana Bianca e sviluppata da un giovanissimo team di ricercatori italiani. Il suo obiettivo è ottimizzare la pubblicità tramite video su desktop, smartphone e tablet. La startup è stata fondata nel 2013 da Marco Paolieri, Maurizio Sambati e Ugo Vespier, nel 2015 ha lanciato una nuova piattaforma con una tecnologia per l’autoplay dei video su mobile e nel 2017 hanno portato sul mercato il loro Viralize Audience Network.
96. Vision Lab App. La startup basata a Vicenza, dieci dipendenti provenienti dai percorsi di studio e professionali i più diversi, ha una sede – per ora solo virtuale – pure a New York, tramite la quale, informa il Giornale di Vicenza, è riuscita ad entrare nel “Google Glass Explorer Program”, l’esclusivo progetto di Google che consente alle aziende di lavorare con gli smart glass di Mountain View.
97. Waynaut. Fondata nel 2013 da Fabian Niederkofler, Giorgio Patrini, Matteo Lo Manto, Michele Festini, Simone Lini, Thomas Rossi, la startup del turismo basata a Milano ha sviluppato una piattaforma B2B che aggrega informazioni sui mezzi di trasporto tradizionali e innovativi permettendo una ricerca multimodale. Alla fine del 2016 ha chiuso un round da 400K col fondo di venture capital P101.
98. Winelivery. La startup dell’enoteca 2.0 fondata da Andrea Antinori e Francesco Magro (ceo) ha sviluppato una piattaforma che ti consegna a casa vino, birra e superalcolici di qualità ha chiuso i primi 6 mesi del 2017 con un incremento di ordini del 142% sull’anno precedente e un aumento della clientela del 168% sull’intero 2016. A luglio ha chiuso una campagna di equity crowdfunding per 150 mila euro su CrowdFundMe.
99. Wineowine. La startup di Federico De Cerchio ed Eros Durante consente di acquistare su Internet e ricevere a casa vini di qualità selezionati da un team di enologi. Il progetto è stato lanciato alla fine 2013 ed è basato a Roma. Nel 2016 ha chiuso un round da 800 mila euro con Pi Campus, LVenture Group e altri investitori.
100. Wise. La startup, attiva nel biomedicale, è impegnata nello sviluppo di una nuova generazione di elettrodi impiantabili, che potranno essere utilizzati per la cura di patologie neurologiche. A maggio 2017 ha chiuso un round d’investimento da 6,5 milioni di euro guidato dal fondo italiano di venture capital Principia SGR. Hanno partecipato all’operazione anche Atlante Ventures, High-TechGründerfonds, F3F e Antares. Ceo e co-founder Luca Ravagnan.
101. Worldz. La startup di Joshua Priore (ceo e founder) ha sviluppato un servizio che accelera l’attività degli ecommerce tramite la condivisione degli acquisti sui social. A febbraio 2017 ha chiuso un round di finanziamento da 150mila euro con Creative Thinking Ventures, fondo di micro venture capital francese .
102. Xnext. La startup fondata dagli ingegneri nucleari Bruno Garavelli e Pietro Pozzi sfrutta una tecnologia spettroscopica per identificare in tempo reale le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali. A marzo 2017 ha lanciato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Equinvest, raccogliendo 462 mila euro. A settembre, insieme a D-orbit e TokTV, è stata lanciata nel mercato cinese da TechSilu, associazione internazionale nata con la missione di facilitare l’ingresso delle società italiane nel mercato del venture cinese.
103. You Are My Guide. Fondata nel 2014 a Torino da Ester Liquori e Mauro Bennici, You are my guide (Yamgu) è una startup del turismo che si comporta come un’assistente di viaggio: è possibile pianificare una visita in una città e ottenere tramite la piattaforma dritte e consigli sui luoghi da visitare incrociando le informazioni su orari e condizioni meteo. Yamgu è una startup presente in Treatabit, programma di supporto per startup digitali di I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino.
104. Fatture in Cloud. La startup fondata nel 2013 da Daniele Ratti, 25 anni, ha sviluppato una piattaforma online che consente di gestire il ciclo attivo e passivo della fatturazione. Nel 2015 TeamSystem ne ha acquisito il 51%. La società ha chiuso il 2017 con oltre 130 mila gli utenti registrati, 20 mila quelli che utilizzano in modo continuativo il servizio, quasi 5 milioni di documenti elettronici emessi (fra il 1 gennaio e il 30 settembre). Per il 2018 in arrivo anche la nuova piattaforma. Dipendenti in cloud.
105. Helperbit. Helperbit è una piattaforma italiana che poggi su un sistema peer-to-peer, basato sulla tecnologia Blockchain di Bitcoin, per monitorare il flusso degli aiuti umanitari in tutto il mondo. Ceo Roberto Tudini.
106. Whoosnap. La startup, fondata nel 2015, ha realizzato una piattaforma che mette in contatto le aziende con una community di fotografi pronti a realizzare foto e video in real time e on demand in cambio di una ricompensa economica. Nata per trovare impiego principalmente in ambito giornalistico, la startup si è presto avvicinata al settore dell’InsurTech, grazie alla combinazione tra il meccanismo di crowdsourcing unito a un sistema di certificazione dell’autenticità degli scatti. Ad agosto 2017 ha lanciato Insoore. A dicembre ha chiuso un round da 1,3M con LVenture e FocusFuturo.
107. Borsadelcredito.it. La startup fondata da Ivan Pellegrini è il primo operatore italiano di peer to peer lending per le PMI. Specializzata nel credito alle micro e piccole imprese, la piattaforma vanta al 2017 oltre 18,5 milioni di euro finanziati. A dicembre ha chiuso un nuovo aumento di capitale, dopo quello di maggio (1,6M con P101 e Gc Holding) da 1,6 milioni di euro con P101 Ventures Azimut, GC Holding, Banca Popolare di Fondi e altri investitori privati.