Non è una classifica, ma un elenco in ordine alfabetico che tiene conto di round, fatturato, premi vinti, brevetti. Ecco gli ultimi 12 mesi raccontati con i protagonisti dell’innovazione
Puntuali all’appuntamento anche quest’anno pubblichiamo la nostra Top 100: un elenco, rigorosamente in ordine alfabetico, con i nomi delle startup che hanno fatto meglio nel 2020. Le startup che abbiamo scelto hanno in comune l’aver creato da un’idea un’azienda e di averlo fatto avendo come punto di partenza l’innovazione, di essere cresciute in un momento molto difficile e di aver proposto soluzioni che ci permettano di vedere oltre la crisi e la stagnazione cui siamo costretti dall’emergenza Coronavirus. La selezione si basa su numeri, dati ed elementi misurabili: round di finanziamento, presenza di un prototipo sul mercato, la presenza internazionale, numero di dipendenti in azienda, premi vinti in competizioni tra startup. Un impegno, una responsabilità, ma anche un piacere per la nostra redazione, impegnata da anni a raccontare le startup italiane. Fra le 100 startup, scelte dalla redazione in collaborazione con 120 giudici, ne sono state scelte 10, le finaliste dello StartupItalia Open Summit 2020.
1000farmacie: 1000Farmacie è una startup che raggruppa diverse centinaia di farmacie italiane. Ha chiuso un round di investimento da 1,5 milioni di euro, sottoscritto da gruppi industriali, investitori, come Fin Posillipo Spa ed Healthware Ventures.
2hire: 2hire è una startup che progetta e realizza soluzioni per la Smart Mobility che consentono a qualsiasi veicolo di essere connesso. Ha chiuso un round di investimento da 5,6 milioni di euro guidato dal fondo Programma P101
ACBC: ACBC, startup attiva nella produzione di prodotti ecosostenibili nel mercato Fashion & Sportswear, ha chiuso un aumento di capitale di 2,3 milioni di Euro. La raccolta ha visto Doorway come lead investor. A giugno ACBC si è aggiudicata l’investimento di Boost Heroes dopo essere risultata la migliore startup di B Heroes, docuserie che racconta il mondo dell’imprenditorialità innovativa italiana.
AorticLab: AorticLab, startup che punta ad innovare il trattamento dei pazienti affetti da stenosi valvolare aortica, ha chiuso un aumento di capitale di 1,3 milioni sottoscritto dagli investitori della community di Doorway, dai membri del Club degli Investitori e da IAG.
AppQuality: AppQuality è una startup fondata nel 2015 che ha sviluppato una soluzione che aiuta le aziende a realizzare servizi “Bug Free” e a ottimizzare la User Experience di app, siti web, chatbot, dispositivi Internet of Things, e-commerce, ecc. attraverso il crowdtesting. Ha chiuso un round da 3,5 milioni.
Artemest: e-commerce dell’artigianato di lusso, Artemest ha chiuso un round da 4,5 milioni di euro. È il terzo round, dopo quello da un milione di euro del 2017 e quello da 4 milioni dell’aprile 2018. È stata fondata nell’ottobre 2015 dall’imprenditrice italo-americana Ippolita Rostagno.
Arteolio: ArteOlio è una startup innovativa fondata nel 2019 a Grosseto, con l’obiettivo di sviluppare 500 ettari di oliveti super-intensivi in Toscana, per la produzione e commercializzazione di olio extra-vergine d’oliva italiano di prima qualità. A oggi in ArteOlio sono stati raccolti 10,5 milioni di euro di capitale di rischio (di cui 10 da VERTEQ Capital) e 5,85 milioni di euro di debito da Banco BPM.
AzzurroDigitale: la startup padovana AzzurroDigitale, nata nel 2015, ha sviluppato AWMS, piattaforma Software as a Service in grado di ottimizzare la gestione della forza lavoro degli stabilimenti produttivi e logistici attraverso l’intelligenza artificiale. Ha chiuso un round di investimento da un milione di euro.
BagBnb (ora Radical Storage): BagBnb che da giugno ha cambiato nome in Radical Storage, ha chiuso un round di 2,5 milioni di euro con Vertis. Questa startup ha sviluppato un sistema per lasciare il bagaglio in un punto prestabilito. In tre anni, la piattaforma ha custodito 1,5 milioni di bagagli.
Barberino’s: Barberino’s, la catena Made in Italy che sta rivoluzionando la professione del barbiere in Italia, ha chiuso la sua campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, raccogliendo 1,71 milioni, in 20 giorni.
Beintoo: fondata nel 2011 da Antonio Tomarchio e ora guidata da Andrea Campana, Beintoo è stata acquisita da Publitalia ’80. Beintoo è una Mobile Data Company che opera nel Digital Advertising e Data Driven Marketing.
Big Profiles: BigProfiles è una startup che offre prodotti e servizi di analytics e AI in ambito marketing, vendite e CRM per le maggiori realtà italiane. Ha chiuso un round di investimento di 1,5 milioni guidato da Invitalia Ventures assieme a LVenture Group.
BizAway: BizAway, piattaforma italiana di gestione e organizzazione dei viaggi di lavoro, ha chiuso un round di 2,5 milioni di euro. Il round è guidato da un fondo italiano e da Mundi Ventures. Attualmente, tra la sede italiana e quella spagnola, BizAway conta 35 dipendenti e più di 3.5 milioni di euro di fatturato nel 2019, con una crescita annua del +300%.
Blubrake: Blubrake, la scaleup che ha sviluppato il primo e unico ABS per e-bike integrabile nel telaio di qualsiasi tipo di e-bike e l’unico sistema ABS per e-cargo bikeå, ha chiuso un round di finanziamento di 5,2 milioni di euro. Dalla sua costituzione nel 2015, ha raccolto oltre dieci milioni di euro.
BOOM Imagestudio: BOOM Imagestudio è una startup tech che realizza servizi fotografici on demand con l’ausilio di un software di Intelligenza Artificiale per la post-produzione automatica delle immagini. Quest’anno ha chiuso un round di 6 milioni di euro, guidato da United Ventures, dopo il round da 3 milioni del 2019.
Buzzoole: Buzzoole, Influencer Marketing solution provider, ha chiuso un aumento di capitale da 5 milioni di euro. Fondata nel 2013, Buzzoole collabora con oltre 850 clienti in Europa e vanta uno dei più grandi marketplace di content creator composto da 2 milioni di profili.
Casavo: Casavo è il primo Instant Buyer in Italia e si occupa di acquistare unità residenziali all’istante. In media nelle principali città italiane occorrono sette mesi per vendere un immobile residenziale. Casavo è in grado di garantire il 100% della liquidità e la conclusione dell’operazione entro 30 giorni dal primo contatto con il venditore. È prima della Top Startups italiana di LinkedIn della delle 10 migliori imprese innovative. Fondata nel 2017 da Giorgio Tinacci, è attiva in sei grandi città italiane e in Spagna. In meno di tre anni, è passata da 2 a 180 dipendenti.
Checkout Technologies: startup italiana fondata nel 2017 da Enrico Pandian e Jegor Levkovskiy, Checkout Technologies ha realizzato una tecnologia per automatizzare la spesa. È stata acquisita nel 2020 da Standard Cognition, player americano guidato da Jordan Fisher. La cifra dell’exit è undisclosed.
Codemotion: in pieno lockdown la startup di Chiara Russo e Mara Marzocchi ha chiuso un round di 6 milioni di euro. Nel finanziamento anche P101, con la partecipazione di Primomiglio e CDP Venture Capital SGR.
Corion Biotech: Corion Biotech, startup che sta perfezionando la prima terapia al mondo specifica contro la preeclampsia, la principale causa di mortalità materno-fetale nel mondo, ha chiuso un round con LIFTT.
Cortilia: Cortilia è un food e-commerce. Mette in contatto i consumatori con agricoltori, allevatori e produttori artigianali per fare la spesa come in campagna con un servizio di consegna a domicilio in 24 ore.Tra i maggiori punti di riferimento per la spesa online sostenibile a filiera corta, aprirà una nuova sede a Milano. Tra gennaio e maggio l’azienda ha registrato un’impennata del fatturato (+150% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) e di nuovi clienti (+300%).
Cosaporto: Cosaporto, startup che recapita prodotti di alta categoria a domicilio, ha chiuso un round di 1,2 milioni di euro con nuovi soci privati e Lazio Innova, attraverso Innova Venture, il fondo di venture capital lanciato dalla Regione Lazio.
Credimi: 54 dipendenti, fondata a Milano nel 2017, Credimi è una fintech specializzata nei finanziamenti digitali alle imprese e vuole offrire un sostegno concreto alle imprese, fornendo un canale di accesso alla liquidità, alternativo a quello tradizionale offerto dalle banche. In tre anni ha erogato un miliardo di euro tra servizi e prestiti.
Datrix: Datrix, società che sviluppa soluzioni proprietarie di Augmented Analytics per finalità di Marketing, Sales, Editoria e Finanza, ha chiuso un round di 2,3 milioni di euro con United Ventures a cui ha partecipato anche la Wellness Holding di Nerio Alessandri.
Deliveristo: Deliveristo, marketplace digitale B2B dedicato alla ristorazione, ha chiuso un round di 1,5M euro con IAG, Gellify Digital Investments, la famiglia Moratti tramite il fondo Seven. L’operazione porta il totale raccolto dalla società ad oggi a 2,5 milioni di euro.
Docety: Docety è una piattaforma che mette in contatto professionisti e utenti, fornendo un luogo sicuro e user friendly per comunicare privatamente attraverso consulenza uno-a-uno, seminari uno-a-molti e videocorsi. Durante il lockdown ha offerto accesso gratuito alla propria tecnologia a tutte le realtà pubbliche e private coinvolte nell’emergenza coronavirus.
Energy Way/Ammagamma: Ammagamma è una società di data science e intelligenza artificiale che sviluppa modelli innovativi per l’efficienza e la sostenibilità delle imprese. Conta 55 dipendenti. È nella Top Startups italiana di LinkedIn delle 10 migliori imprese innovative.
Enthera: è una startup attiva nel biotech con focus sullo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per il diabete di tipo 1 e le malattie gastrointestinali. Nel 2020 ha chiuso un round da 28 milioni di euro, guidato da Sofinnova Partners, venture capital specializzato in scienze della vita, e da Abbvie. È stata la più grande raccolta fondi di serie A, destinati al biotech e supportata da un venture capital mai realizzata in Italia.
Epicura: EpiCura, startup nata nel 2017 a Torino come primo poliambulatorio digitale in Italia, ha chiuso un round di quasi due milioni. Nel secondo trimestre del 2020 la startup ha erogato circa 6mila prestazioni. Con una crescita dei volumi del 225% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Expert Systems: Expert Systems, società italiana tra i leader globali nel campo di cognitive computing e text analytics, ha chiuso un round da 3 milioni con Indaco Venture Parners e Invesco. Un anno fa aveva chiuso un precedente aumento di capitale di 7 milioni di euro. Pochi mesi fa ha annunciato di aver chiuso un’ulteriore operazione da 29 milioni.
Faire.ai: faire.ai è una fintech specializzata nell’automazione del credito al consumo che sfrutta l’open banking (PSD2) come fonte e utilizzo dei dati, machine learning e AI per stimare i credit score dei consumatori. Ha chiuso un round di finanziamento di 1,5 milioni di euro con Banca Progetto.
Filo: Filo, la startup IoT che realizza prodotti per aiutare le persone a rimanere accanto alle cose che amano, ha chiuso un round di 2,5 milioni di euro con LVenture Group, Pi Campus, Al.Pe Invest.
Fin-Novia: Fin-Novia è un veicolo societario dedicato all’investimento nella società e-Novia, che ha raccolto su BacktoWork sottoscrizioni per circa 5,5 milioni di euro, un record per il crowdfunding in Italia.
Fiscozen: Fiscozen è una startup che ha sviluppato una piattaforma per gestire la partita Iva online. Ha chiuso un aumento di capitale di 3 milioni di euro. Il round è stato guidato da United Ventures, insieme a investitori seed e business angel già presenti nella società.
Genenta: Genenta Science è la società fondata da Pierluigi Paracchi, Ospedale San Raffaele di Milano, dal professor Luigi Naldini e dal Dottor Bernhard Gentner. Si occupa di terapie mediche in fase sperimentale. Ha nominato un nuovo presidente, Stephen Squinto, esperto di biotech. Continua la messa a punto delle sue terapie contro il cancro basate sulle cellule staminali ematopoietiche. Nei mesi scorsi Genenta ha presentato i risultati degli studi clinici di fase I/II.
Genespire: spin-off biotech dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (SR-Tiget), fondato dal pioniere dell’editing genetico Prof. Luigi Naldini, ha ottenuto un finanziamento di 16 milioni da Sofinnova Partners.
GrowishPay: GrowishPay è una scale-up italiana attiva nel settore dei social payments. Quest’anno ha lanciato GrowishCharity, una soluzione che ogni e-commerce può utilizzare per donare una quota della vendita di un prodotto o un servizio a un’ente o onlus a sua scelta per aiutarle nel periodo difficile dovuto al virus COVID-19.
Heaxel: Heaxel, startup italiana specializzata nello sviluppo di robot per la neuroriabilitazione, ha chiuso un secondo round di 2,2 milioni di euro (il primo ad agosto 2018 era stato di 1,8 milioni) con il fondo Vertis Venture 3 Tech Transfer, gestito da Vertis SGR.
Heroes: Heroes è una startup italiana fondata a giugno 2020 da Giancarlo Bruni e Francesco Baggini e basata a Londra. Acquisisce e fa crescere piccole e medie imprese europee ad alto potenziale che si appoggiano ad Amazon FBA (logistica e customer service). Ha chiuso un round da 65 milioni di dollari con Fuel Ventures, Upper90, il fondo di VC milanese 360 Capital Partners e business angel italiani.
Hevolus: Hevolus è una PMI innovativa, specializzata in soluzioni, progetti e servizi per la Digital Transformation di processi aziendali e customer journey per qualsiasi settore industriale. Ha chiuso un aumento di capitale di 4 milioni di euro.
Hoopygang: Hoopygang è la social influencer company che coniuga tecnologia e comunicazione per fornire ai propri clienti servizi di social influencer marketing affidabili e scalabili.
Hyris: Hyris, startup che applica l’Intelligenza Artificiale all’analisi del DNA, ha chiuso un Round da 1 milione guidato da Astanor Ventures. La compagnia nel corso dell’emergenza Covid ha adattato i suoi sistemi di test portatile per rilevare la presenza del Covid-19 usando reagenti conformi con l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
iGenius: i Genius è una startup italiana che utilizza l’Intelligenza Artificiale per sviluppare soluzioni software dedicate alla business intelligence. Ha chiuso a metà aprile un aumento di capitale da 10 milioni di euro. A novembre 2019 è stata segnalata (unica azienda italiana) nella sezione data & analytics nella classifica delle Top 100 SaaS companies europee stilata dal venture capital Accel.
Immagina BioTechnology S.r.l.: la startup trentina Immagina Biotechnology ha chiuso un round da un milione di euro. Ha creato una piattaforma esclusiva dedicata alla ricerca farmaceutica e biomedica in grado di isolare specifici componenti cellulari che producono i mattoni funzionali di ogni cellula vivente.
Inreception: InReception è una startup campana specializzata nell’innovazione dei sistemi di gestione nel settore turistico. Nonostante la crisi del comparto turistico cresce e chiude un finanziamento con il Fondo Nazionale Innovazione di CDP Venture Capital.
Insilico Trials: InSilicoTrials è una startup che consente alle aziende farmaceutiche e di dispositivi medici di accelerare le attività di ricerca e sviluppo attraverso una piattaforma collaborativa di modelli di simulazione. Ha chiuso un round di 3 milioni guidato da United Ventures, con Pi Campus.
Instal: Instal, nata all’interno di Nana Bianca, è un Mobile Ad Network che semplifica la gestione delle campagne di mobile marketing su app e giochi. Instal, attraverso un algoritmo che analizza i comportamenti degli utenti, riesce a individuare l’audience più adatta al brand.
IntendiMe: IntendiMe, startup nata nella 2° edizione del ContaminationLab dell’Università di Cagliari con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone con deficit uditivo, ha chiuso un round di investimento da 2,3 milioni con VV3TT – Vertis Venture 3 Technology Transfer. La startup ha brevettato KitMe, sistema in grado di rilevare qualsiasi suono e vibrazione e riceverne l’avviso in tempo reale, direttamente al proprio polso.
inVRsion: inVRsion, startup italiana che realizza soluzioni per la realtà virtuale in ambito business, ha chiuso un round da 3 milioni di euro, di cui 500 mila euro investiti da LIFTT, il veicolo di investimento di Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo. È il terzo round per inVRsion, che nel maggio 2017 ne aveva chiuso uno di 875 mila euro uno di 600 mila euro nel 2016.
Iotty: Iotty è una scale-up italiana (nata nel 2017 con una campagna di crowdfunding su Indiegogo) che sviluppa soluzioni di design per la smart home. Ha chiuso un round di 3 milioni di euro. Lo hanno sottoscritto Friulia (la finanziaria del Friuli Venezia Giulia) e Intesa Sanpaolo.
Jobtech: nata durante il lockdown per digitalizzare il lavoro interinale e in somministrazione, Jobtech ha già chiuso un round di investimento di 1,5 milioni di euro.
Kineton: Startup napoletana di ingegneria, offre prodotti e servizi soprattutto nel settore automotive. Entro i primi mesi del 2021 lancerà una microcar elettrica (Kinecar), dotata di Intelligenza Artificiale. Ha 311 dipendenti.
Lanieri: fondata da Simone Maggi e Riccardo Schiavotto nel 2011, Lanieri ha sviluppato una piattaforma e-commerce dedicata alla moda italiana. È stata acquisita dal Gruppo Reda. Nel 2019 ha anche aperto una serie di negozi fisici in Italia e all’estero.
Leaf Space: Leaf Space, startup lombarda che si propone di favorire l’accesso allo spazio da parte degli operatori di microsatelliti, ha chiuso un round Serie A di 3 milioni di euro, guidato da Whysol Investments e sottoscritto anche da RedSeed Ventures.
Letsell: startup torinese che si pone l’obiettivo di dare a tutti la possibilità di aprire un proprio negozio online, Letsell ha chiuso il un nuovo aumento di capitale da 1 milione di euro, a cui LIFTT ha contribuito per il 50%. All’investimento hanno partecipato anche alcuni investitori privati.
Lokky: Lokky, startup e broker assicurativo digitale italiano focalizzato su micro-imprese, professionisti e freelance, ha chiuso un round di investimento di 1 milione di euro”. L’operazione ha fatto salire Lokky a quota 1,6 milioni di euro raccolti.
Lybra Tech: Lybra Tech è una startup che suggerisce il prezzo ottimale delle stanze d’albergo adattandolo in tempo reale. La compagnia ha ceduto il 51% delle quote al gruppo Zucchetti, prima azienda italiana di software e leader nel campo dei gestionali.
MDI: Microcredito di Impresa (MDI), operatore di micro-credito iscritto nell’elenco di Banca d’Italia, ha chiuso la campagna di equity crowdfunding su Opstart in overfunding del 483% rispetto all’obiettivo minimo di raccolta di 374.500 euro, chiudendo a 1,8 milioni di euro.
Medical Microinstruments: scaleup italiana dedicata a migliorare i risultati clinici nei pazienti sottoposti a microchirurgia, Medical Microinstruments ha ottenuto dalla Banca Europea degli Investimenti una linea di credito da 15 milioni di euro. Medical Microinstruments ha sede a Calci (Pisa) ed è stata fondata nel 2015 da Carlo Alberto Marcoaldi, Giuseppe M. Prisco, Hannah Teichmann e Massimiliano Simi.
Milkman: tra i round più significativi del primo semestre del 2020 ci sono i 25 milioni di Milkman società su cui ha deciso di puntare Poste Italiane, che ha scelto la compagnia per lanciare MLK Deliveries, newco che offrirà ai clienti di Poste un servizio di consegne premium nel mercato del recapito pacchi, con consegne su appuntamento, same day e scelta di giorno e ora di consegna. L’operazione è arrivata dopo i due round realizzati nel 2016 e nel 2018, con cui la raccolta complessiva ha toccato 35 milione di euro.
Mind the Gum: Mind the Gum è una startup che ha sviluppato un integratore alimentare in formato chewing-gum che aumenta la concentrazione. L’idea nasce nel 2015 e in meno di 5 anni il prodotto ha raggiunto 6 milioni di “gum” vendute. Ha chiuso un round di 3 milioni, raggiungendo una valutazione superiore ai 17 milioni.
Mirta: Mirta, piattaforma eCommerce dedicata agli artigiani del Made in Italy, ha chiuso un aumento di capitale da 2,5 milioni di euro.
Moneyfarm: la società, fondata da Paolo Galvani e Giovanni Daprà, offre servizi di consulenza finanziaria e fa da intermediario tra mercato e potenziali investitori. Ogni operazione avviene online, dove l’utente crea il proprio profilo, compilando un questionario che individua gli obiettivi di investimento e il profilo di rischio. Ha vinto per il sesto anno consecutivo il Sigillo d’Oro dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza nella categoria miglior consulente finanziario indipendente in Italia.
Motork: Motork è un’azienda italiana leader nel settore delle soluzioni digitali per l’industria automobilistica, è stata più di una volta sul palco di StartupItalia Open Summit perchè considerata tra le 10 realtà innovative più promettenti del mercato. Nel 2020 ha chiuso un round di 10 milioni di Euro, articolato tra equity e debito, per accelerare la crescita nel periodo post Covid.
MyAir: MyAir, medtech con sede a Boston e Milano specializzata nella diagnostica delle malattie respiratorie, ha chiuso un round di finanziamento di Serie A di 1 milione di Euro con HTH – Health Technology Holding. Il suo prodotto di punta si chiama Airgo: ha ottenuto la certificazione CE come dispositivo medico di classe II(a), ed è stato utilizzato con successo negli USA e in Italia.
Mukako: Mukako è la startup specializzata nella vendita online di prodotti per bambini. MUtable, il tavolo multigioco firmato Mukako che cresce con il bambino, è il punto di forza della startup. Quest’anno è stata inserita nella lista FT degli ecommerce che crescono di più in Europa
Neosurance: Neosurance, broker e scale-up insurtech creata da Neosperience e Digitaltech International, ha raccolto 1,1 milioni di euro in un round di investimento condotto da Net Insurance, Luiss Alumni 4 Growth e un gruppo di investitori guidato da Mezzetti Advisory Group.
Oval Money: Ovay Money è una piattaforma e un’app che funziona come un salvadanaio digitale. Collegando a Oval Money conto e carte sarà possibile tracciare tutte le transazioni e avere un quadro completo delle proprie abitudini di spesa. A oggi Oval conta 450 mila utenti, di cui 118 mila attivi mensilmente. Tramite la app di Oval, sono stati generati dagli utenti oltre 40 milioni di sterline di risparmi e investimenti, e categorizzate oltre 3,1 miliardi di transazioni. Complessivamente, la startup ha raccolto oltre 12 milioni di euro in tre anni.
Penta: marketplace digitale per il business banking di startup e PMI, Penta ha chiuso un round di finanziamento di 18,5 milioni di euro condotto da RTP Global, ABN AMRO Ventures e VR Ventures. Ad agosto 2019, dopo aver raggiunto oltre 10 mila clienti, Penta aveva chiuso un secondo round di investimento da 8 milioni.
Phononic Vibes: Phononic Vibes, spin-off del Politecnico di Milano che sviluppa e commercializza tecnologie innovative per la riduzione del rumore e delle vibrazioni, ha chiuso un aumento di capitale da 2,3 milioni di euro. La startup aveva già raccolto 500mila euro a Gennaio 2019 in un primo seed round guidato da Poli360.
Pincell: Pincell, startup milanese che si occupa di malattie dermatologiche particolarmente gravi, è stata finanziata da Sofinnova per 1,6 milioni di euro.
Planet Smart City: Planet Smart City è una startup fondata nel 2015 da Giovanni Savio e Susanna Marchionni che si occupa di smart social housing e dello sviluppo di soluzioni abitative con i più alti standard di efficienza ma destinate alla vendita o all’affitto a canoni calmierati. Ha chiuso un round da 24 milioni condotto da investitori segreti. Plane ha in progetto di costruire mille abitazioni a prezzi accessibili in un’area di 21.000 mq a Pune, città di oltre 6 milioni di abitanti in India.
Poke House: la food company Poke House ha chiuso di un round di finanziamento di oltre 5 milioni di euro guidato dal fondo di venture capital Milano Investment Partners (MIP), che ha anche acquisito una quota del 25% del brand specializzato in poke bowl.
Qaplà: la piattaforma nata nel 2014 permette ai titolari di un negozio online di monitorare in tempo reale le proprie spedizioni attraverso un unico pannello di controllo, garantendo ai clienti un’ottima miglior customer experience.
Rejoint: Rejoint, startup bolognese che sviluppa protesi per il ginocchio personalizzate, ha chiuso un round di investimento di 1,350 milioni di euro con IAG e con gli investitori della community della piattaforma di equity investing on-line Doorway.
Rentuu: Rentuu, la startup per affittare attrezzature nell’ambito dell’edilizia ed eventi, ha chiuso un round da 1,5 milioni di sterline sottoscritto da IAG. È stata co-fondata nel 2017 da Andrea Guzzoni e Dennis Helderman, ha uffici in quattro paesi e oltre 300 partner.
Restorative Neurotechnologies: Restorative Neurotechnologies è una startup palermitana guidata da Massimiliano Oliveri che ha sviluppato un dispositivo medico innovativo utile nella riabilitazione a distanza di pazienti con disturbi cognitivi. L’azienda ha chiuso un round da un milione di euro. All’aumento di capitale ha partecipato anche Cdp Venture Capital.
Roboze: startup fondata a Bari da Alessio Lorusso, realizza stampanti 3D per grandi produttori industriali in Italia e all’estero. Ha 49 dipendenti e assume ingegneri e sviluppatori.
SalvaCasa: startup benefit innovativa che si occupa di risolvere problemi di pignoramento immobiliare, SalvaCasa ha chiuso un aumento di capitale da 1,08 milioni di euro. Il round è stato sottoscritto da 40 investitori sulla base di una valutazione di 12 milioni di euro per l’intera società.
Sardex: Sardex è una PMI innovativa del FinTech che ha sviluppato il primo circuito di credito commerciale in cui le imprese hanno la possibilità di finanziarsi reciprocamente a tasso zero. Ha chiuso un aumento di capitale di 5,8 milioni di euro con CDP Venture Capital SGR, già azionista dal 2016 della società, insieme a Fondazione di Sardegna, e Primomiglio.
Satispay: ex startup italiana specializzata nel settore dei pagamenti, Satispay ha chiuso un round da 93 milioni. L’azienda fondata nel 2013 Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, nel 2018 e nel 2020 è, secondo le stime di CB Insights, stata tra le 250 società finteci con la crescita più rapida a livello globale. Nei primi dieci mesi del 2020 ha registrato un numero di pagamenti in crescita del 78% rispetto allo stesso periodo nel 2019.
Sfera Agricola: Sfera è una serra tecnologica per la produzione di ortaggi di 13 ettari in Maremma, a Gavorrano. Grazie alla tecnica idroponica, Sfera è in grado di produrre ortaggi utilizzando fino al 90% dell’acqua in meno rispetto alla coltivazione a terra.
Shampora: Shampora è una startup basata a Roma che sviluppa prodotti per capelli su misura. Ha chiuso un round di investimento da 3 milioni di euro. Nell’operazione CDP Venture Capital Sgr, i soci di Italian Angels for Growth (IAG), Finbeauty, Gisev Family Office e LVenture Group.
Sighup: sighup è una startup milanese fondata nel 2017 che sviluppa e fornisce software open source focalizzati sulle infrastrutture cloud native. Ha chiuso un round da 14 milioni di euro con White Bridge Investments.
Skinlabo: SkinLabo, digital brand italiano della cosmetica, ha chiuso un nuovo round di investimento di 1,7 milioni di euro. L’azienda vanta numeri in crescita: 450 mila euro di run rate (venduto mese), oltre 200 mila clienti attivi, che diventeranno 500 mila alla fine dell’anno, e un fatturato 2019 di 2 milioni di euro con una previsione di 6 milioni per il 2020.
SosTariffe: Gruppo MutuiOnline ha acquistato dai soci fondatori Alberto Mazzetti, Giuliano Messina e Umberto Lentini e dal socio di minoranza Noosalab S.r.l. il 100% del capitale di SOS Tariffe.it, operatore attivo nel campo della comparazione e promozione di contratti di telecomunicazione e energia.
Supermercato 24/Everli: quest’anno Supermercato24 ha chiuso un round di 11 milioni sostenuto da DIP Capital LLP, che ha effettuato l’investimento tramite il fondo DIP I, e gli investitori pre-esistenti quali FII Tech Growth, 360 Capital Partners e Innogest.
Tannico: la startup, fondata da Marco Magnocavallo nel 2013, ha sviluppato una piattaforma commerce di vini e premium spirit. A maggio 2020 ha ceduto il 49% della società a Campari per un totale di 23,4 milioni di euro. Nel 2019 ha realizzato vendite nette per 20,6 milioni di euro. La selezione di Tannico vanta 14.000 vini provenienti da oltre 2.500 cantine italiane ed estere. A oggi, in Italia, detiene una quota di mercato superiore al 30%.
Tate: fintech toscana attiva nel mercato dell’energia, Tate ha sviluppato un metodo innovativo per consentire a un cliente di gestire un contratto tramite un’app. Ha ceduto il 20% delle sue quote a Eni gas e luce.
Tramundi: Tramundi, travel company digitale italiana che punta a innovare e digitalizzare il mondo dei tour operator italiani, ha chiuso un round di investimento di 1,5 milioni di euro. È nata a febbraio.
Vikey: Vikey è una startup romana che sviluppa soluzioni smart e contactless per attività ricettive e di accoglienza. Ha chiuso un round di investimento di 800 mila euro, cui hanno partecipato CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione tramite il programma AccelerOra! del Fondo Acceleratori. Con la conclusione di questo terzo aumento di capitale la raccolta complessiva della startup è salita a 1,6 milioni di euro.
Vino.com: La startup ha appena fatto un rebranding cambiando il nome da Vino75 a Vino.com. Offre un efficace motore di ricerca e rende l’esperienza d’acquisto online semplice e intuitiva guidando e assistendo il cliente nella scelta del vino come un vero e proprio sommelier.
Wash Out: fondata nel 2016 da Andrea Galassi, Christian Padovan e Alessandro Morlin, Wash Out, con l’obiettivo di innovare il settore del lavaggio di auto e moto. È stata acquisita per il 70% da Telepass. A inizio 2019 aveva chiuso un round da 1 milione.
We Wealth: Voices of Wealth, startup innovativa che ha sviluppato la piattaforma We Wealth (marketplace dedicato al mondo del Wealth Management), ha chiuso un secondo round di 1,5 milioni euro.
Weschool: WeSchool è una piattaforma italiana che durante il lockdown ha permesso la continuità didattica in un quarto delle scuole secondarie. Ha chiuso un aumento di capitale da 6,4 milioni di euro sottoscritto da P101, lead investor con i fondi P102 e ITA 500 – Azimut, Tim Ventures, CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, Club Digitale e Club Italia Investimenti 2. Startup fondata nel 2016, aiuta i docenti con una piattaforma di classe digitale e con corsi sulle metodologie didattiche innovative. A oggi conta più di 1.7 milioni di utenti registrati.
Wesii: Wesii è una startup di Wylab che si occupa del monitoraggio degli impianti fotovoltaici attraverso lʼutilizzo di droni. Ha chiuso un round di finanziamento da 1 milione con la partecipazione di tre nuovi investitori: DXT Commodities, Innovation Holding e LigurCapital.
White Libra: White Libra, startup per che ha sviluppato una piattaforma per il lavoro multiplo e personalizzato, ha chiuso il suo primo round di finanziamento, raccogliendo quasi 1,2 milioni di euro. L’operazione è stata guidata da Intesa Sanpaolo. La compagnia è stata fondata a Milano nel 2019 da Nicolò Boggian, Michele Zonca, Simona Bertagna e Carlo Pasotti.
Will: Will, community dell’informazione che viaggia su Instagram, nata dalla collaborazione tra l’economista Imen Jane e lo startupper Alessandro Tommasi, ha chiusoun round seed di 1,2 milioni di euro guidato da due investitori: Francesco Fumagalli e Davide Dattoli.
Winelivery: winelivery, startup che ha sviluppato un sistema di consegna a domicilio di alcolici, ghiaccio e soft drink in 30 minuti, ha chiuso un round di 2,5 milioni. Durante il lockdown l’aumento della domanda ha raggiunto i suoi massimi storici ad un livello di fatturato superiore del 300% alla fase pre-covid.
Wise: azienda biomedicale impegnata nello sviluppo di una nuova generazione di elettrodi impiantabili, Wise ha chiuso un finanziamento di Serie C da 15 milioni di euro. Nel 2015 Wise è salita sul palco di StartupItalia Open Summit tra le TOP 10. Nel 2017 ha ottenuto un finanziamento di 6,5 milioni di euro guidato dal fondo italiano di venture capital Principia SGR.
Xingu: startup che aiuta le aziende a ottimizzare le proprie strategie su Amazon, Xingu è stata acquisita per il 60% delle sue quote da Labelium, gruppo internazionale specializzato in marketing digitale, attivo in 14 Paesi europei.
Yolo: Yolo è una startup insurtech, che ha sviluppato una piattaforma per l’acquisto di polizze in pochi click. Ha chiuso un round di 3 milioni cui hanno partecipato oltre a Neva Finventures, e Intesa Sanpaolo Vita, anche Primomiglio sgr, Banca di Piacenza, Be Shaping the Future e CRIF.
Zappyrent: Zappyrent, la startup italiana che punta a semplificare il mercato degli affitti a medio-lungo termine, ha chiuso un round di investimento da 2,5 milioni di euro. È nata a marzo 2018 su iniziativa dei gemelli Lino e Antonino Leonardi, classe 1993.
Zerynth: Zerynth, startup innovativa che fornisce a system integrator e aziende di prodotto una piattaforma hardware-software-cloud per lo sviluppo di soluzioni IoT e Industria 4.0 in modo efficiente, scalabile e sicuro, ha ottenuto un investimento di 2 milioni di euro sottoscritto dal fondo Vertis Venture 3 Tech Transfer.