Dall’accoglienza al check-out fino alle pulizie degli appartamenti: che cos’è e come funziona il progetto di Tatiana Skachko e Francesco Zorgno
Cresce il mercato delle locazioni a breve termine: Milano, Firenze, Roma e Venezia le mete più richieste. Forti impennate anche nelle località turistiche che vedranno probabilmente un’ulteriore crescita per le vacanze natalizie e i ponti di dicembre.
In questo contesto si inserisce CleanBnB, la startup che semplifica la vita ai proprietari degli immobili, nata come progetto sviluppato all’interno dell’incubatore Seed, costituita nel 2016 a Milano e guidata da Tatiana Skachko, General Manager dell’azienda, e dal founder Francesco Zorgno, 43 anni. Dopo la positiva esperienza del crowdfunding dello scorso anno, con l’ingresso di nuovi soci, si sono conclusi con successo nella prima metà del 2017 due ulteriori round di aumento di capitale, per un valore di 200 mila euro, dedicato all’ingresso di operatori strategici e di settore. Tra i nuovi soci, Shark Bites, venture capital italiano focalizzato su startup a elevato potenziale, attento all’hospitality. «La nostra offerta è semplice – spiega Tatiana Skachko – permette di coprire le principali città sia con il Pacchetto Full (servizio completo, inclusa la completa gestione operativa del soggiorno, gli adempimenti burocratici e la copertura assicurativa), sia le primarie località turistiche con il Pacchetto Base (gestione della visibilità dell’immobile, flusso di prenotazioni e revenue management)».
In tutta Italia
«CleanBnB – spiega Francesco Zorgno – è un gestore di appartamenti destinati a soggiorni brevi, al di sotto di 30 giorni». I servizi di cui parliamo sono di due tipi. «Quelli relativi a prima dell’inizio del soggiorno (preparare l’immobile, metterlo in regola, fare foto, preparare gli annunci, fino alle istruzioni per arrivare all’appartamento) e quelli durante il soggiorno (accoglienza, chiavi, documenti, assistenza e check-out, pulizia dell’immobile). Tutto quello che serve insomma». CleanBnB offre i propri servizi in una ventina di città (tra cui Milano, Firenze, Roma, Venezia, Padova, Vicenza, Bologna, Torino, Napoli, Palermo, Bergamo e Genova) e nei principali centri della costa veneta (Lignano, Bibione, Jesolo), Ostuni e Salento in Puglia, Olbia e la costa meridionale della Sardegna, isola d’Elba e campagna pisana e senese in Toscana, valli di Lanzo e Bardonecchia in Piemonte.
Check-in professionale e check-out impeccabile
Chi ha provato a mettere un annuncio su portali come Airbnb o Booking.com sa che affittare un appartamento e gestire gli ospiti non è una cosa che si improvvisa. Bisogna scattare belle foto, scrivere una presentazione convincente e rispondere in tempi rapidi alle richieste degli interessati. E poi è importante accogliere adeguatamente gli ospiti, aiutarli a raggiungere l’appartamento in caso di difficoltà, organizzare un check-in professionale e un check-out impeccabile. Un lavoro a tempo pieno. «Fino a qualche tempo fa erano gli stessi proprietari a fare questi servizi – spiega sempre Zorgno – ora è impossibile». Non solo ci sono norme da rispettare ma il livello di competitività è tale «da imporre altissimi livelli di professionalità».
Vince il livello del servizio
«In un mercato in continua crescita, sia lato offerta che lato domanda, vince lo standard di servizio associato a strutture accoglienti e con una propria personalità – continua Francesco Zorgno – il livello di servizio vale probabilmente anche più del livello della struttura, nel mondo degli affitti brevi. Proprio il mantenimento di un livello di servizio elevato è da sempre elemento centrale della missione di CleanBnB che ha puntato non solo sulle caratteristiche del soggiorno, ma anche e soprattutto sulle caratteristiche dei servizi di accoglienza, assistenza, pulizia. Solo in questo modo si può svincolare il rating di una struttura in affitto breve dal mero feedback degli utenti, non sempre oggettivo e spesso interpretabile. Per questo motivo, il marchio CleanBnB è associato da sempre a uno standard riconoscibile e provato».
EXPO
L’idea di CleanBnB è nata nel 2015, durante i mesi di EXPO a Milano. «Un momento in cui il settore degli affitti brevi è diventato veramente esplosivo», racconta Zorgno, in quegli anni alla guida di Seed, acceleratore per startup. «Abbiamo iniziato a valutare l’idea di investire nel settore». La startup è nata nel 2016. «Con 2 aspetti che vanno messi in evidenza: non esisteva un marchio legato ai servizi sugli affitti brevi. Il secondo è legato al fatto che noi abbiamo un progetto razionale: non siamo solo a Milano, ma siamo presenti in 20 città e in 300 immobili».