Il 28 novembre appuntamento con la prima tappa dell’iniziativa. In gara 5 aspiranti scale-up digitali
Un dispositivo intelligente per le tariffe dei parcheggi, una piattaforma di crowdfunding per finanziare progetti civici, un’app che gestisce i pagamenti per il trasporto pubblico utilizzando i beacon: sono 3 delle 25 tecnologie digitali (nessuna italiana) protagoniste della prima delle 5 finali dell’EIT Digital Challenge 2017, in programma a Trento il 28 novembre (QUI per iscriversi e partecipare). Il concorso ha l’obiettivo di individuare le migliori scale-up digitali che promettono di migliorare la vita dei cittadini europei grazie a innovazioni deep tech, ovvero soluzioni dirompenti che alimentino la trasformazione digitale e affrontino le principali sfide sociali ed ambientali. Il primo classificato di ogni categoria vince 50 mila euro in contanti e un pari valore in servizi forniti per un anno dall’acceleratore di EIT Digital.
Digital Cities
La prima finale ha per tema le Digital Cities: a confronto le soluzioni di Cleverciti Systems (Monaco), di Spacehive (Londra), Parkd (Anversa), Rombit (Anversa) e Turnit (Tartu, Estonia). Dopo Trento, il 29 novembre appuntamento a Eindhoven con la sfida sulla Digital Industry. A Madrid, il 30 novembre, in gara 5 progetti sul Digital Wellbeing (benessere). Il 4 dicembre tappa a Budapest con progetti sulla Digital Finance. Chiude Berlino l’11 dicembre con la gara focalizzata sulle Digital Infrastructure. I 25 progetti provengono da 9 diversi paesi europei e sono stati selezionati in base al valore tecnologico, al modello di business, al fatturato (minimo 300 mila euro di ricavi nel 2016 o 2 milioni di investimenti azionari), alle possibilità di crescita. Inoltre, le società dovevano essere costituite in uno dei 28 paesi dell’UE e da da meno di 10 anni.
Horus, Chino e gli altri
Fra i progetti vincitori delle passate edizioni c’è l’italiano Horus Tecnology (premiato nel 2014, oggi prodotto da Eyra), che unisce robotica, health tech e realtà aumentata in un dispositivo medico per le persone non vedenti o con problemi di vista: i founder Saverio Murgia e Luca Nardelli sono stati nominati da Forbes a gennaio 2017 fra i 300 giovani più influenti in Europa. Italiano anche il progetto Chino (premiato nel 2014 nella categoria Sicurezza informatica e privacy), che ha sviluppato un database con cui immagazzinare, accedere e condividere senza rischi i dati sensibili: dopo la challenge ha avviato una collaborazione con British Telecom. E fra i casi di successo c’è anche la tedesca Konux, che quest’anno ha raccolto 16 milioni di dollari.