Come da tradizione ecco le notizie della settimana più interessanti e sfiziose sul futuro dei soldi, con particolare attenzione alle novità riguardanti le startup fin-tech.
Uber vale 18,2 miliardi di dollari Il finanziamento più annunciato e chiacchierato degli ultimi mesi è arrivato. Adesso l’applicazione per chiamare automobili con conducente, sia esso professionista o no, vale la bellezza di 18,2 miliardi in virtù di un’iniezione da 1,2 miliardi. Tra i nuovi investitori della società sostenuta anche da Google e presente in 128 città in 37 Paesi del mondo figurano colossi del risparmio come Fidelity Investments, con circa 425 milioni, Wellington Management, con 209 milioni, e BlackRock, con 175 milioni. Qui ne dà conto la Reuters.
350mila euro per IndaBox La startup italiana che consente di ritirare i propri acquisti effettuati in Rete in una serie di bar affiliati e diffusi nell’intero perimetro nazionale ha rastrellato un importante contributo da parte del Club degli Investitori, associazione di business angel piemontesi. Ne ha scritto Torino.startupitalia.
Indagine conoscitiva su Bitcoin alla Camera La richiesta è del deputato di Sel Sergio Boccadutri, che è andato a bussare alla Commissione Bilancio della Camera per approfondire i temi della criptovaluta nel nostro paese. Se ne discuterà probabilmente anche durante l’evento dell’11, sempre alla Camera e di cui abbiamo parlato nella nostra agenda.
La Svizzera blocca il bancomat Bitcoin A proposito della criptovaluta, un brusco stop è arrivato su richiesta dell’autorità di vigilanza finanziaria svizzera Finma: il bancomat di Bitcoin Suisse AG non sarà più installato a Zurigo come originariamente previsto. L’autorità ritiene che si debbano ancora chiarire alcune questioni giuridiche. Qui il post Reddit con cui i diretti interessati commentano la decisione della Fina. Qui ne scrive Coindesk. Segnalazioni sui rischi delle monete virtuali sono arrivate anche dalla Banca centrale olandese.
Il nuovo Safari fa la scansione della carta di credito Delle novità Apple abbiamo parlato nel dettaglio qui. In sostanza, la Mela ha aperto agli sviluppatori il suo lettore dell’impronta digitale dando di fatto il via ai pagamenti che verranno. La notizia più gustosa, scovata da 9to5mac, è però quella relativa al nuovo browser Safari per iOs 8. L’utente potrà scansionare la carta di credito fisica per effettuare un acquisto su un portale aperto sullo smartphone senza dover inserire manualmente codici.
American Express sta preparando la sua applicazione di credito Se Apple, Google e simili corrono, i colossi tradizionali del settore non stanno certo a guardare. American Express starebbe sviluppando un’applicazione per virtualizzare le carte di credito. L’indiscrezione è di Wired Usa.
Twitter spinge sulla pubblicità e acquista Namo media. L’uccellino azzurro ha acquistato Namo media, società specializzata negli annunci nativi per i dispositivi mobili. Secondo TechCrunch ha sborsato 50 milioni di dollari. Qui l’annuncio della startup. Qui quello di Twitter.
Pinterest apre i Promoted Pins a tutti Liberi tutti: adesso qualsiasi azienda può investire un po’ del suo budget per le sponsorizzazioni in Pinterest. Qui il post di annuncio, con i vari formati utilizzabili.