Alla chiusura negativa di Tokyo è seguito il nuovo tonfo nel Vecchio continente. Male soprattutto Londra, Parigi e Francoforte. Piazza Affari non si salva e perde il 2,6%. Apertura già in rosso a Wall Street
Tonfo per i mercati di mezzo mondo. Anzi, del mondo intero perché, con poche eccezioni (che riguardano a sorpresa la Cina), l’isteria da Coronavirus ha ormai intaccato la fiducia degli investitori. Tokyo aveva già chiuso in profondo rosso. Il Vecchio Continente l’ha seguita e Wall Street non è da meno. Le perdite minori sono registrate a Piazza Affari, che comunque chiude in territorio negativo. A pesare soprattutto la rinnovata incertezza politica, viceversa a dare una mano sono gli annunci del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri sugli indennizzi e, parallelamente, il piano del MISE a sostegno delle attività industriali colpite dai timori di un possibile contagio.
Cosa è successo sui mercati europei
Dopo il rimbalzo di ieri, Piazza Affari non regge e viene travolta dalle vendite. A fine giornata la Borsa di Milano registra perdite pari a – 2,66%; va persino peggio al FTSE Italia All-Share, che retrocede a 24.767 punti, in netto calo del 2,67%. Non si salvano il FTSE Italia Mid Cap (-2,77%), come il FTSE Italia Star (-2,8%). A fine contrattazioni lo spread ha chiuso a 160 punti base (rendimento dei Btp all’1,08%), dopo una giornata di continui rialzi che lo avevano portato a toccare anche quota 165.
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Tra i listini milanesi andati peggio, troviamo ancora STMicroelectronics a -6,86%, Juventus a -6,08%, Azimut a -5,20%, Banca Popolare di Sondrio a-5,99% e Mediaset, che crolla del 5,10%. Ma la lista dei titoli pesantemente in rosso a Piazza Affari sarebbe molto più lunga. Tra i pochi a restare in territorio positivo Cnh Industrial (+0,89%) e Recordati (+0,05%).
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Malissimo anche gli altri mercati del Vecchio continente. I timori che nuovi casi di Coronavirus si affaccino all’uscio di altri Paesi hanno innescato vendite a catena. La peggiore Londra, che lascia sul terreno il 3,49%, seguita da Parigi, che registra un ribasso del 3,32% e infine Francoforte, che perde il 3,19%. Apertura negativa anche sui mercati d’oltreoceano: il Dow Jones a inizio contrattazioni perde il 3%, il Nasdaq il 3,31% e lo S&P 500 lascia sul terreno l’2,92%.
Tokyo teme di perdere i Giochi
E i timori del Coronavirus non risparmiano nemmeno i mercati asiatici. Giornata da dimenticare per Tokyo, che teme non solo lo spettro di una recessione tecnica, ma anche di dover annullare i Giochi Olimpici della prossima estate: l’indice Nikkei ha ceduto il 2,13% a 21.948,23 punti mentre l’Indice Topix ha accusato una flessione del 2,37% a 1.568,06 punti. Timori anche legati all’indice del Tasso di Disoccupazione nipponica, che sarà reso noto domani.