L’obiettivo è ambizioso: diventare la più grande azienda agricola digitale al mondo. Sostenendo i produttori di frutta e assicurando qualità ai consumatori. La strada? Facendo sì che il consumatore adotti direttamente l’albero dal produttore locale e ricevere a casa i frutti della raccolta. E’ la mission di Biorfarm, startup calabrese (Rossano per la precisione), partecipata da H-Farm. Il team di Osvaldo de Falco e Giuseppe Cannavale ha deciso anche che per crescere occorreva aprire la porta a nuovi soci, che portassero nuove risorse. Per questo i ragazzi hanno lanciato una campagna di equity crowfunding sulla piattaforma CrowdFundMe.
Gli obiettivi
Obiettivo della campagna è raggiungere 80 mila euro per ampliare l’offerta ad altra frutta e ortaggi distribuendo a tutti qualsiasi prodotto bio di alta qualità dalla propria farm digitale. Sarà avviato inoltre un progetto pilota in Germania: lo sviluppo al di fuori dei confini nazionali verrà pianificato entro il 2019 per estendere le opportunità di nuove collaborazioni con agricoltori locali e imprese commerciali all’estero.
Avvicinare chi produce e chi consuma
«La discrepanza tra quando costa produrre la frutta, quanto viene venduta al distributore, e poi al consumatore finale è evidente – ha spiegato il ceo e co-founder Oscaldo de Falco – 60 produttori agricoli al giorno lasciano la propria terra per questo motivo. Ho pensato che la soluzione fosse avvicinare chi produce e chi acquista, anche perché i consumatori finali oggi sono sempre più consapevoli e attenti: grazie a Biorfarm il produttore può ottenere un compenso equo, il cliente un prodotto migliore e più fresco».
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