La startup fondata a New York da un gruppo di studenti brasiliani è fra i 9 progetti del secondo programma di accelerazione di Startupbootcamp FoodTech a Roma
Cambiare il modo in cui le persone bevono il caffè mentre sono fuori casa, grazie ad una caffettiera smart, portatile e sostenibile, con cialde biodegradabili e un’app, che è al tempo stesso un timer, ma anche una sorta di conta-tazzine. Si presenta così UNASmart, startup fondata da un gruppo di studenti brasiliani del Rochester Institute of Technology di New York e fra i 9 progetti del secondo programma di accelerazione di Startupbootcamp FoodTech, incubatore verticale sulla foodinnovation, di respiro internazionale, ma basato a Roma, in via Ludovico di Savoia (zona San Giovanni).
10 miliardi di capsule nei rifiuti
Solo negli Stati Uniti sono 34 milioni le persone che amano bere caffè, mentre sono in movimento. Ogni anno gli americani spendono 1000 dollari e 100 ore all’anno per comprare il caffè. Non solo. Sempre secondo i dati forniti dalla startup, quasi 10 miliardi di K-cups (le capsule) e più di 50 miliardi di tazze usa e getta ogni anno finiscono nelle discariche.
Costuita nel 2015, UNASmart è guidata da un team di 5 persone: il ceo Mauricio Reck, Marcelo Sala (cto), Guilherme Andrade (coo), Aline Cardoso (Biz dev) e la designer Lara Goulart.
Cialde sostenibili e on the go
«La nostra soluzione consente a chi ama il caffè di avere una bevanda fresca, sempre e ovunque – ha spiegato proprio Lara – offriamo la combinazione di una macchina intelligente (IoT) e portatile con cialde di alta qualità ed eco-compatibili». UNASmart ha sviluppato anche un meccanismo di fermentazione (in attesa di brevetto) ottimizzato per consentire proprio di preparare caffè in uno spazio piccolo, garantendone la qualità. Nella liste delle più rilevanti 100 startup in Brasile nel 2017 secondo 100 Open Startups, UNASmart è stata selezionata a ottobre per far parte del programma di accelerazione Startupbootcamp FoodTech. «Abbiamo già notato grandi miglioramenti nel nostro modello di business e sulla nostre strategie come imprenditori – ha spiegato sempre Lara – entro la fine del programma vogliamo essere pronti ad affrontare gli investitori e al lancio del beta test di UNASmart».